In occasione dell’8 Marzo, le donne e gli uomini di Day hanno ricevuto una rosa. Senza distinzione di genere, perché la questione dei diritti, delle pari opportunità e dell’uguaglianza non riguarda solo una parte della popolazione, ma tutti. Oggi infatti si ricorda la lotta fatta dalle donne e dagli uomini per raggiungere tali obiettivi e la strada da percorrere è ancora lunga.
La rosa è un simbolo che ci richiama a ricordare quei valori di rispetto e condivisione di cui il gruppo Up, cui Day appartiene con orgoglio, è portatore e ispiratore nella vita di tutti i giorni.
In Italia, il percorso di uguaglianza dei diritti ha ottenuto una prima importante conquista con il diritto di voto universale nel ’46.
La tutela delle donne al lavoro è iniziata nel 1950, con i diritti delle madri lavoratrici, progrediti con la riforma dei congedi di maternità del 1971, fino ad approdare nel 2000 alla concezione della cura parentale come impegno da condividere tra entrambi i genitori.
La piena parità nel lavoro è un motore di sviluppo. La discriminazione ne costituisce un freno.
In Day si vive in un ambiente lavorativo rispettoso, dove donne e uomini possono collaborare fianco a fianco nel pieno rispetto reciproco, ma la cronaca ci mostra che altrove non è così. È anche una questione di sensibilità politica, oltre che sociale: basti pensare che la violenza sessuale è diventata reato contro la persona solo nel 1996 (prima era un reato contro la morale).
L’8 marzo è una giornata di impegno comune che deve diventare quotidianità. Se grazie alla storia di Up Day possiamo dare certi valori come assodati, siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo affinché rispetto e pari opportunità di genere siano un bene comune.
Auguri a tutte le donne.
Auguri a tutti gli uomini che ne sostengono i diritti.
Lascia un commento