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Novembre si tinge di arancione, contro ogni forma di violenza sulle donne
Ogni anno, il 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ci invita a fermarci, a riflettere — ma soprattutto ad agire, scegliendo gesti concreti per sostenere la libertà e la sicurezza di tutte. In questa data, la solidarietà diventa un linguaggio universale e i gesti si trasformano in simboli di cambiamento.
Anche quest’anno Day rinnova la propria adesione al Progetto Clementine Antiviolenza, l’iniziativa benefica promossa da Confagricoltura Donna Emilia-Romagna, in collaborazione con Soroptimist International d’Italia e FIDAPA. Un progetto che, con semplicità e forza, unisce il mondo agricolo, l’associazionismo e le imprese per sostenere concretamente i centri antiviolenza e le donne che vi trovano ascolto, protezione e nuove possibilità.
Un frutto che parla di rinascita
Da dodici anni la piazza di Bologna ospita “Clementine contro la violenza sulle donne“, un evento di beneficenza nato per ricordare Fabiana Luzzi, la giovane di Corigliano Calabro uccisa dal fidanzato nel 2013 in un agrumeto. Quel luogo di dolore si è trasformato in un simbolo di rinascita: le clementine, agrume arancione e luminoso, rappresentano oggi l’impegno di chi sceglie di non restare indifferente.
I fondi raccolti attraverso la vendita delle clementine vengono devoluti alla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna e alla Casa delle Donne di Parma, che ogni giorno aiutano le donne a uscire da situazioni di fragilità e violenza. Ogni confezione acquistata è un gesto concreto che sostiene i servizi di accoglienza, ascolto e prevenzione, fondamentali per riconoscere per tempo i segnali di una relazione che può trasformarsi in abuso.

Arancione, il colore del nostro impegno
Per Day, aderire al progetto significa dare continuità a un impegno concreto che unisce parità di genere, inclusione e responsabilità sociale. L’azienda, da tempo certificata per la parità di genere, promuove ogni giorno un ambiente di lavoro equo e rispettoso, e sostiene iniziative capaci di generare un impatto positivo nelle comunità in cui opera.
In occasione del 25 novembre, le clementine vengono acquistate e donate ai dipendenti, accompagnate da un messaggio di partecipazione e solidarietà. Un piccolo gesto che diventa collettivo: un simbolo condiviso dell’adesione alla campagna delle Nazioni Unite “Orange the World”, che invita a colorare il mondo di arancione in ricordo di tutte le donne vittime di violenza. Partecipare significa ricordare che la violenza di genere non è mai un fatto privato, ma una responsabilità che coinvolge tutti.
Per Day, costruire un ambiente di lavoro fondato sul rispetto e sulla parità è un modo di essere impresa: promuovere ogni giorno una cultura di consapevolezza, ascolto e cura reciproca.
Un mese di riflessione condivisa
Novembre è anche il mese del Festival La Violenza Illustrata, promosso dalla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione. Da vent’anni il Festival attraversa la città con “venti di libertà”, dando voce a incontri, spettacoli e momenti di confronto per costruire una cultura capace di prevenire la violenza e promuovere la parità. L’iniziativa si inserisce nel contesto dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, la campagna internazionale che dal 25 novembre al 10 dicembre unisce persone e realtà di tutto il mondo per affermare i diritti e la libertà delle donne.
Tra i temi di quest’anno, anche la trasparenza dei dati sulla violenza di genere: la campagna #dativiolenzadigenere, promossa da Dati Bene Comune insieme a D.i.Re e Period Think Tank, chiede al Governo di rendere pubblici e accessibili i dati relativi alla violenza maschile contro le donne. Perché conoscere è il primo passo per cambiare — e la consapevolezza collettiva resta la forma più forte di prevenzione.