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Smart working e cattive abitudini alimentari: come prevenirle con un supporto dedicato
Lo smart working ha rivoluzionato l’organizzazione della giornata lavorativa, offrendo maggiore flessibilità, ma anche nuove vulnerabilità sul fronte del benessere. Una delle più comuni e spesso sottovalutate riguarda le abitudini alimentari.
Lavorare da casa, senza orari rigidi o spazi definiti, espone al rischio di comportamenti alimentari disfunzionali: pasti saltati o consumati velocemente davanti al PC, spuntini continui non programmati, scelta frequente di cibi ipercalorici e poco nutrienti. Tutto ciò si somma a una riduzione del movimento e a un senso generalizzato di stanchezza mentale che può spingere a cercare gratificazione proprio nel cibo.
Oltre a compromettere l’equilibrio nutrizionale, queste abitudini hanno effetti diretti sulla produttività, sulla capacità di concentrazione, sul livello di energia e sull’umore. È un circolo vizioso che può incidere sul rendimento lavorativo e sulla qualità della vita, anche nei contesti più flessibili.
Il ruolo dell’azienda nel promuovere buone abitudini
Per questo motivo, è utile che le aziende inizino a considerare il supporto nutrizionale come parte integrante delle iniziative di welfare, soprattutto in ambienti di lavoro ibridi o da remoto. Percorsi di educazione alimentare, brevi webinar tematici, contenuti informativi digitali e consulenze personalizzate possono aiutare i lavoratori a riconoscere i propri automatismi e a sostituirli con strategie più consapevoli.
In questa direzione, Day ha attivato una collaborazione con Balanced, realtà specializzata in nutrizione e benessere, che attraverso un approccio scientifico e personalizzato accompagna le persone verso un’alimentazione più consapevole e sostenibile. L’obiettivo è offrire strumenti pratici e accessibili, anche via app, per migliorare concretamente le abitudini quotidiane, anche quando si lavora da casa.
Cinque consigli pratici per chi lavora da casa
- Rispetta orari regolari per i pasti principali, anche da casa.
- Prepara gli spuntini in anticipo, per evitare decisioni impulsive davanti al frigo.
- Stacca dal lavoro quando mangi: spegni lo schermo, siediti a tavola e prenditi una vera pausa.
- Impara a distinguere la fame fisica da quella nervosa o da noia.
- Mantieni una buona idratazione durante la giornata: l’acqua è il primo alleato della concentrazione.
Promuovere una cultura del benessere che includa anche la sfera alimentare è un investimento strategico per sostenere le performance lavorative nel lungo periodo, anche nei contesti più flessibili e decentralizzati.
Dott.ssa Margherita Chiadò