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Fringe benefit nei CCNL: quali contratti li prevedono e come gestirli
I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) sono accordi firmati tra i sindacati dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro, pensati per regolare in modo chiaro e condiviso le condizioni di lavoro all’interno di un determinato settore. Nei CCNL si trovano indicazioni su stipendi, orari, ferie, malattia, sicurezza, trattamento di fine rapporto e tanti altri aspetti fondamentali del rapporto di lavoro. Servono a tutelare i diritti dei lavoratori, a garantire regole uguali per tutti e a ridurre possibili conflitti tra dipendenti e aziende. Oltre a stabilire le basi comuni, i CCNL sono un punto di riferimento importante per i contratti individuali, soprattutto nei casi in cui il singolo lavoratore ha meno forza contrattuale.
Day aiuta le aziende a gestire al meglio gli obblighi previsti dai rinnovi contrattuali, soprattutto quando entrano in gioco i flexible benefit resi obbligatori da alcuni CCNL. Le soluzioni offerte sono semplici da implementare, vantaggiose dal punto di vista fiscale e completamente personalizzabili. Oltre ai Buoni Pasto e ai Buoni Acquisto Cadhoc, Day propone delle piattaforme di Welfare aziendale che offrono una vasta gamma di beni e servizi per i dipendenti, migliorando così il loro benessere e la loro soddisfazione lavorativa.
I contratti collettivi nazionali che prevedono fringe benefit
Negli ultimi anni, diversi contratti collettivi nazionali hanno introdotto degli obblighi specifici in materia di welfare aziendale e fringe benefit. Di seguito una panoramica dei principali accordi attualmente in vigore e delle soluzioni previste per i lavoratori.
- Il CCNL Metalmeccanica PMI Confapi interessa i lavoratori delle piccole e medie imprese metalmeccaniche aderenti a Confapi (cioè la Confederazione italiana della piccola e media industria privata). Il rinnovo, valido per il 2025, prevede l’obbligo di erogare 200 euro annui in strumenti di welfare per ciascun dipendente.
- Il CCNL Revisori Legali, Tributaristi e Società di Revisione si applica a professionisti e dipendenti impiegati in società di revisione e studi di consulenza fiscale. Il contratto, valido dal 2025 al 2027, stabilisce l’erogazione di 1.200 euro annui in flexible benefit per i quadri e 600 euro per le altre figure professionali.
- Il CCNL Tessile, Abbigliamento e Moda riguarda i lavoratori del settore moda e tessile italiano. Il rinnovo, in vigore dal 2024 al 2027, prevede l’erogazione di 600 euro complessivi in flexible benefit, distribuiti in tre tranche da 200 euro nei tre anni.
- Il CCNL Porti coinvolge i dipendenti delle autorità portuali e delle imprese operanti nei porti italiani. Il contratto, valido dal 2024 al 2026, prevede l’erogazione di 600 euro in welfare come compensazione per la “vacanza contrattuale”, suddivisi in tre rate annuali da 200 euro.
- Il CCNL Soccorso Stradale riguarda il personale impiegato nei servizi di assistenza e recupero dei veicoli. Il contratto, attivo dal 2023 al 2026, prevede benefit del valore di 100 euro per gli anni 2024 e 2025, e 150 euro per il 2026, utilizzabili entro il 30 novembre di ciascun anno.
- Il CCNL Terziario Avanzato si applica a lavoratori impiegati in aziende operanti nei servizi avanzati (come innovazione, digitalizzazione, ecc.). Il contratto è valido fino al 2025 e prevede l’erogazione annuale di benefit per un valore di 2.600 euro per i dirigenti, 1.300 euro per i quadri e 660 euro per gli operatori e impiegati.
- Il CCNL Autostrade e Trafori coinvolge i dipendenti delle concessionarie autostradali e dei trafori. Il contratto, valido dal 2023 al 2025, prevede strumenti di welfare per un valore di 300 euro nel 2023 e 360 euro nei due anni successivi.
- Il CCNL Impianti Sportivi e Attività Sportive riguarda il personale che lavora nelle palestre, piscine e centri sportivi. Il contratto, in vigore fino al 2025, prevede 100 euro all’anno in welfare per ciascun dipendente, da utilizzare entro il 30 novembre dell’anno successivo.
- Il CCNL Sacristi Addetti al Culto si applica ai chierici dipendenti da enti ecclesiastici. Il contratto prevede l’erogazione dal 2023 al 2025 di un buono pasto giornaliero del valore di 5 euro per ogni giornata lavorativa.
- CCNL Lapidei (industria dei materiali lapidei):Il nuovo accordo prevede l’erogazione di 1.000 € una tantum in 4 tranche da 250 € (luglio e novembre 2025, luglio e novembre 2026). L’importo può essere riconosciuto come fringe benefit o in strumenti di welfare, non concorre al TFR e può essere destinato, a scelta del lavoratore, anche a fondi pensione chiusi.
Sul piano regionale, il Contratto Regionale dei Caseifici Sociali del Parmigiano Reggiano riguarda i dipendenti dei caseifici sociali e cooperativi che producono Parmigiano Reggiano nei territori di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. Il contratto integrativo regionale valido dal 2023 al 2026 prevede a partire da gennaio 2025 l’erogazione di buoni pasto del valore di 4 euro al giorno per ciascun dipendente. Mentre il CCNL Uneba Piemonte riguarda gli operatori delle strutture socioassistenziali nella regione e prevede l’erogazione di 250 euro annui per dipendente in flexible benefit.
E gli altri settori?
Esistono ovviamente molti più Contratti Collettivi di Lavoro di quelli inclusi in questo elenco (del Commercio, Ristorazione, Turismo, Educazione, etc.), ma non prevedono fringe benefit obbligatori o li rendono opzionali. In questi casi, la possibilità di offrire dei benefit come buoni pasto, welfare aziendale o altre forme di sostegno economico dipende dalla contrattazione tra le singole aziende e i lavoratori, senza essere vincolata a una specifica disposizione del CCNL. Di conseguenza, le aziende che operano sotto questi contratti possono scegliere se attivare questi benefit in base alle proprie esigenze e alle disponibilità, spesso adattandoli alle necessità dei dipendenti o al settore.
Day offre strumenti adatti a soddisfare le diverse esigenze previste dai contratti collettivi, supportando sia le grandi aziende che le realtà più piccole o meno strutturate, come studi professionali, cooperative e enti del terzo settore. Con soluzioni semplici da attivare e da gestire – dai buoni pasto ai buoni spesa, fino alle piattaforme per il welfare aziendale – consente di rispondere in modo efficace agli obblighi contrattuali, nel rispetto delle scadenze e delle modalità previste.