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Il ruolo della cultura nel welfare: una cura per persone e territori
C’è un tipo di benessere che va oltre i benefit materiali: ha a che fare con l’ispirazione, la crescita personale, la qualità delle relazioni. Un benessere che nasce anche dalla cultura, dalla bellezza, dalla possibilità di vivere esperienze che arricchiscono davvero. Sempre più aziende lo stanno riscoprendo, scegliendo di includere questa dimensione all’interno delle proprie politiche di welfare.
- Cultura come welfare, un cambio di sguardo
- Libri, cinema, teatro, formazione: è tutto welfare
- Cultura e organizzazione: bellezza che genera valore
- La proposta di Day per il welfare culturale
- Un welfare che lascia il segno
Cultura come welfare, un cambio di sguardo
Oggi, per molte persone, l’azienda è uno dei pochi luoghi in cui entrare davvero in contatto con la cultura. Si lavora tanto, il tempo è poco e le occasioni per accedere alla conoscenza rischiano di ridursi sempre di più. Ecco perché portare la cultura nei luoghi di lavoro non è solo una scelta di valore, ma anche una responsabilità.
Ripensare gli spazi aziendali come presìdi culturali significa rimettere al centro le persone, offrendo nuove opportunità formative anche dove spesso mancano. Significa creare ambienti più ricchi di senso, dove bellezza e pensiero critico possano alimentare benessere, creatività e relazioni più autentiche.
Libri, cinema, teatro, formazione: è tutto welfare
Leggere un libro, frequentare un corso di formazione, regalarsi una serata a teatro o un concerto, accedere a contenuti culturali e creativi tramite le piattaforme digitali… Tutte queste attività contribuiscono al benessere mentale, alla crescita individuale, alla riduzione dello stress. Ecco perché è importante renderle sempre più accessibili, anche attraverso il welfare aziendale.
Le aziende che scelgono questa strada non solo offrono ai propri collaboratori un’opportunità in più, ma contribuiscono a promuovere un modo più consapevole e di qualità di vivere il tempo libero, aprendo spazi di benessere e cultura.
Lo racconta bene anche “Le reti dell’arte”, un podcast che esplora il rapporto tra impresa e creatività attraverso esperienze reali: progetti in cui l’arte non è ornamento, ma un motore di innovazione e benessere condiviso.
Cultura e organizzazione: bellezza che genera valore
Quando l’arte entra davvero nella vita dell’azienda – non come ornamento, ma come parte del suo modo di essere – può diventare un potente motore di cambiamento. Pittura, musica, fotografia, poesia: se rese accessibili nei luoghi di lavoro, queste forme espressive aiutano a liberare l’immaginazione, aprono spazi di dialogo e rafforzano il senso di appartenenza.
In un mondo dove si corre sempre dietro a obiettivi e performance, creare momenti di bellezza e ispirazione è fondamentale per ricaricare le energie, ritrovare motivazione, guardare più lontano. Mostre, incontri, laboratori culturali diventano così strumenti preziosi per prevenire la stanchezza mentale, il disincanto e la disconnessione – che oggi, nei contesti ad alta intensità cognitiva, sono sempre più comuni. La bellezza scuote, arricchisce, mette in movimento. E aiuta a ritrovare senso, dentro e fuori l’organizzazione.
La proposta di Day per il welfare culturale
Nella piattaforma Welfare di Day la cultura ha un ruolo speciale: è un ambito trasversale, capace di rispondere a esigenze diverse e di accompagnare le persone nella vita di tutti i giorni con strumenti semplici, accessibili e personalizzabili.
Ci sono le gift card culturali, che permettono di accedere a piattaforme come Sky, Disney+, NOW, Spotify e DAZN, per film, serie TV, musica e sport in streaming. Ci sono i libri scolastici, disponibili grazie alla collaborazione con Hoepli, pensati per le famiglie che devono affrontare l’acquisto dei testi per l’anno scolastico. Non mancano poi tante opzioni per percorsi formativi dedicati al benessere mentale e personale, perché cultura significa anche prendersi cura di sé.
In più, attraverso la piattaforma è possibile acquistare biglietti per attività culturali da vivere nel tempo libero: cinema, teatro, mostre ed eventi, per fare della cultura un’esperienza concreta e condivisa.
Sono strumenti diversi, ma accomunati da un unico obiettivo: rendere la cultura alla portata di tutti. Farla diventare fruibile, quotidiana, parte integrante del benessere personale.
Un welfare che lascia il segno
Investire nella cultura conviene a tutti: alle persone, che possono trovare nuovi stimoli e opportunità; alle aziende, che creano ambienti più coinvolgenti; e ai territori, che si arricchiscono di esperienze e valore condiviso.
Un welfare che include la cultura è un welfare che si prende cura davvero dei desideri, delle potenzialità e della bellezza che ciascuno porta con sé. La cultura non è un lusso, ma una necessità e un’opportunità concreta di trasformazione.