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problemi accesso e funzionamento app day errore
Agosto 21, 2025
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Problemi ad accedere alla app Buoni Day? Ecco come risolvere

Buone notizie per gli utenti dei servizi Day! Che si tratti di buoni pasto, buoni acquisto Cadhoc o servizi di Welfare, ora puoi gestire tutto comodamente con l'app Buoni Day e il sito utilizzatori.day.it. Se sei già registrato alla piattaforma, non occorre una nuova registrazione per utilizzare l'app: puoi accedere con le stesse credenziali. Se non sei ancora registrato, puoi farlo subito in pochi passaggi: basta scaricare l'app dagli store o accedere al portale. Scarica qui App Buoni Day per iOS Scarica qui App Buoni Day per Android Per proteggere ancora di più il tuo Account Day sia su App che su Portale ti raccomandiamo di attivare il Riconoscimento Biometrico (gestito dal tuo modello di smartphone) e la doppia autenticazione con SMS. Se la app non funziona, hai difficoltà ad accedere o a configurare l'accesso biometrico, verifica innanzi tutto di aver inserito correttamente username e password. È una raccomandazione pedante, ma capita spesso che per un carattere maiuscolo/minuscolo o per uno spazio in più digitato, il sistema non riconosca i dati di login. Sei sicuro che non sia questo il problema? Allora puoi provare a sottoporre la questione all’assistente virtuale che risponde 24 ore su 24 ed è addestrato per risolvere le problematiche più comuni. Basta cliccare su avvia la chat, l’icona dei messaggi in basso a destra (nella app è lampeggiante e la raggiungi entrando nel fumetto con i tre puntini in alto a sinistra). Hai bisogno di assistenza tecnica? Se l'app ti dà un errore o ti serve aiuto per la configurazione, puoi compilare il form a questo link, specificando marca e modello del dispositivo, la versione del sistema operativo installato (se la conosci) e allegando le screenshot delle schermate di errore che ricevi. La tua segnalazione sarà presa in carico da un nostro tecnico. Altrimenti puoi contattare telefonicamente l’Assistenza dedicata, c’è un numero verde per ogni prodotto, tutti attivi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30: Buono pasto: 051 21 06 509 Buono Acquisto Cadhoc: 051 21 06 750 Welfare: 051 21 06 750
soluzioni digitali sostenibili
Luglio 31, 2025
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Digitale e sostenibile: quando l’innovazione fa bene all’ambiente

Scegliere soluzioni digitali non è solo una questione di efficienza o comodità. Oggi, è anche un gesto concreto a favore dell’ambiente. Dematerializzare i processi, ridurre la circolazione di documenti e di supporti fisici, ottimizzare la gestione delle risorse: il digitale può essere un alleato della transizione ecologica. Pensiamo, ad esempio, a quanto incide il passaggio da buoni cartacei a elettronici: una scelta apparentemente semplice, ma con un impatto diretto sulla riduzione del consumo di carta, sull’eliminazione della logistica di stampa e di spedizione, sulla semplificazione della fruizione da parte degli utenti… La scelta digitale è una scelta responsabile Cosa fa Day per l'ambiente? Il digitale ha un impatto: esserne consapevoli è parte della responsabilità La scelta digitale è una scelta responsabile Scegliere soluzioni digitali non è solo una questione di praticità: significa anche ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione, alla logistica e al consumo di risorse fisiche. In questa direzione, Day ha fatto della digitalizzazione una leva strategica, puntando su strumenti completamente dematerializzati, che semplificano i processi, riducono gli sprechi e sono facilmente gestibili tramite l’app Buoni Day, pensata per raccogliere in un unico spazio tutte le soluzioni. Dai buoni pasto elettronici ai buoni acquisto Cadhoc in formato digitale, fino alla piattaforma welfare che consente di trasformare il proprio credito in voucher da scaricare e utilizzare direttamente nei punti convenzionati. Tutte le soluzioni Day sono progettate per funzionare in modo intuitivo su smartphone, senza bisogno di supporti cartacei o fisici, se non quando strettamente necessario. I dati confermano questa scelta: nel 2024, l’89% dei buoni emessi da Day era in formato digitale, mentre per le nuove card fisiche è stato adottato un materiale 100% riciclato, riducendo drasticamente l’uso di plastica vergine lungo la catena del valore. In questo percorso verso l’innovazione sostenibile, la sicurezza resta una priorità: tutte le soluzioni digitali di Day sono progettate per garantire la protezione dei dati personali e delle transazioni, grazie a standard tecnologici avanzati e controlli continui. Cosa fa Day per l’ambiente? Il digitale è solo una delle leve attivate da Day per contribuire in modo concreto alla transizione ecologica. Tra gli obiettivi di beneficio comune che l’azienda persegue come Società Benefit, c’è anche la tutela dell’ambiente, attraverso azioni misurabili e continuative. Oltre alla digitalizzazione dei buoni e all’uso di materiali riciclati per le card fisiche, quindi, Day promuove la mobilità sostenibile tra i dipendenti – ad esempio con l’istituzionalizzazione dei venerdì in smart working, che riducono gli spostamenti casa-lavoro – aderisce a iniziative territoriali come Bologna Missione Clima e sviluppa attività di sensibilizzazione ambientale, interne ed esterne, per diffondere una cultura della sostenibilità a tutti i livelli. Un esempio di compensazione virtuosa è il sostegno al progetto Valle Ca’ Pisani, una valle da pesca nel Delta del Po che, grazie alla gestione controllata delle acque, favorisce l’assorbimento naturale di CO₂. A questo si affianca lo sviluppo delle app Last Minute Sotto Casa e My Food Hero, che combattono lo spreco alimentare favorendo il consumo consapevole e la redistribuzione degli alimenti prossimi alla scadenza. Nell’ultimo anno queste soluzioni hanno permesso di salvare oltre una tonnellata di cibo al mese, riducendo le emissioni e sostenendo famiglie e associazioni del territorio. Il digitale ha un impatto: esserne consapevoli è parte della responsabilità Se è vero che le soluzioni digitali possono contribuire alla sostenibilità, è altrettanto vero che non sono prive di impatto. Anche il digitale consuma risorse, anche se in modo poco visibile, soprattutto sotto forma di energia necessaria al funzionamento di server, data center e infrastrutture cloud. L’espansione dell’intelligenza artificiale, in particolare, comporta un uso davvero intensivo di potenza computazionale, con ricadute ambientali ancora poco percepite, ma già rilevanti. Essere consapevoli di questi limiti non significa rinunciare all’innovazione, ma adottarla in modo responsabile: scegliendo partner che puntano su efficienza energetica, fonti rinnovabili e strategie di compensazione delle emissioni, come fa Day. La transizione ecologica non si esaurisce con la digitalizzazione, ma richiede un approccio sistemico che combini tecnologia, consapevolezza e partecipazione. Perché sia un impegno credibile, bisogna fare in modo che ogni scelta tecnologica sia parte di un percorso più ampio. In questa direzione si muove anche Day, con progetti, strumenti e azioni che puntano a ridurre l’impatto e fare la propria parte con responsabilità.
Rudy Bandiera
Giugno 23, 2025
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Dialoghi con Rudy Bandiera sul lavoro che cambia

Da qualche tempo, Day ha avviato una collaborazione con Rudy Bandiera. Rudy si occupa da anni di comunicazione digitale e divulgazione: è autore di libri, formatore, creator e ha una lunga esperienza come speaker in contesti aziendali, istituzionali e accademici. Il suo stile è diretto, concreto e mai accademico, con l’obiettivo di rendere semplici e accessibili temi complessi legati alla tecnologia, al lavoro e alla cultura digitale. Insieme stiamo realizzando una serie di video pensati per i social, sia per i suoi canali che per i canali Day, in cui affrontiamo in modo chiaro e coinvolgente alcuni temi che ci stanno a cuore: il benessere delle persone, la cultura d’impresa, la sostenibilità, il valore del tempo. L’idea è raccontare meglio quello che facciamo e stimolare qualche riflessione in più su come sta cambiando – o dovrebbe cambiare – il modo di vivere il lavoro. Di seguito una carrellata di tutti i video e gli argomenti trattati, in aggiornamento: Il lavoro da solo non basta più Il tempo come vero valore nel lavoro Costruire una cultura d'impresa più umana e sostenibile La felicità dei dipendenti passa anche dal Welfare aziendale L'attenzione al cibo: un approccio consapevole e quotidiano Sostenibilità: un concetto antico e sempre attuale Welfare aziendale: origine, evoluzione e significato Il lavoro da solo non basta più Il lavoro, da solo, non basta più. È la riflessione che fa Rudy Bandiera in questo video, parlando di una realtà che riguarda quasi 7 milioni di lavoratori poveri in Italia. In questo contesto, il welfare aziendale non è un extra. È un supporto essenziale. I Buoni Pasto Day non sono solo una pausa pranzo migliore. Sono uno strumento concreto per aumentare il potere d'acquisto, alleggerire il carrello della spesa, dare respiro ai bilanci familiari. Le aziende possono essere attori di cambiamento sociale, creare valore condiviso e immaginare un’economia più giusta, inclusiva e umana. E con Day, il welfare aziendale non è solo una voce di bilancio. È un gesto concreto che cambia vite.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera)   Il tempo come vero valore nel lavoro Cosa rende davvero prezioso il lavoro? A volte non è lo stipendio, né il ruolo, né la passione: è il tempo — quello che possiamo gestire e che ci fa sentire liberi. In questo video Rudy Bandiera riflette proprio sul valore del tempo e su cosa significhi prendersi cura delle persone in azienda, anche attraverso strumenti semplici come i Buoni Acquisto Cadhoc. Non solo un premio, ma un modo per riconoscere ciò che conta fuori dall’ufficio: un libro da leggere nel weekend, l’attrezzatura per quella passione che ci fa stare bene, un pieno di carburante per una gita fuori porta… E per te, quanto conta la libertà di gestire il tuo tempo?   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera)   Costruire una cultura d’impresa più umana e sostenibile Oggi si parla molto di welfare, sostenibilità e benessere sul lavoro, ma non sempre questi temi trovano una reale e misurabile applicazione. In questo video, Rudy Bandiera approfondisce l’importanza di costruire una cultura d’impresa consapevole e partecipata, presentando UpDa[y]te, il nuovo spazio editoriale di Day dedicato ai clienti, pensato per condividere idee, storie e buone pratiche volte a trasformare il mondo del lavoro in un ambiente più sano, giusto e umano.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera) L’attenzione al cibo: un approccio consapevole e quotidiano La cura per ciò che mangiamo è un tema antico che continua a influenzare la nostra vita quotidiana. Rudy Bandiera racconta la sua colazione abituale — latte senza lattosio, crusca naturale e miele a chilometro zero — un piccolo gesto che riflette un approccio consapevole al cibo, come già spiegava Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana. Day, attraverso i suoi servizi di buoni pasto, si impegna a incoraggiare scelte alimentari sane e sostenibili, aiutando le persone a portare in tavola pasti bilanciati, nutrienti e di qualità, in pausa pranzo e non solo.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera) Sostenibilità: un concetto antico e sempre attuale La sostenibilità non riguarda solo la tutela dell’ambiente, ma un impegno più ampio che coinvolge anche il modo in cui viviamo e lavoriamo. Rudy Bandiera ricorda come già ai tempi di Pericle, nell’antica Grecia, fosse chiaro il valore di lasciare un’eredità migliore alle generazioni future. Day supporta questa visione attraverso i suoi servizi, promuovendo scelte sostenibili e responsabili nelle aziende e nelle persone.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera) Welfare aziendale: origine, evoluzione e significato Il welfare aziendale è un tema molto discusso, ma conoscerne le origini e il vero significato aiuta a comprenderne l’importanza. Rudy Bandiera ci accompagna in un viaggio che parte dalla Rivoluzione Industriale, per mostrare come e perché il welfare sia diventato un elemento fondamentale per le aziende e i lavoratori. Day supporta questa cultura offrendo strumenti concreti per migliorare il benessere in azienda.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Rudy Bandiera (@rudybandiera)
osservatorio benessere felicità al lavoro: un gruppo di colleghi
Giugno 16, 2025
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Osservatorio BenEssere Felicità 2025: com’è il mondo del lavoro italiano?

Giunto alla quinta edizione, l'Osservatorio BenEssere Felicità — promosso dall’Associazione Ricerca Felicità — analizza il benessere percepito dai lavoratori italiani. L’indagine, condotta su un campione eterogeneo per età, professione e territorio, fotografa il rapporto tra vita personale e lavoro. L’edizione 2025 ha esteso il focus a temi come emozioni sul lavoro, soft skill, inclusione, tecnologia e, per la prima volta, welfare aziendale. È stata proprio la partnership tecnica con Day a favorire l’attenzione su questo tema. I risultati, presentati in primavera per la Giornata Mondiale della Felicità, mostrano che ambienti di lavoro orientati alla felicità portano vantaggi concreti: più produttività e collaborazione, meno assenteismo e costi sanitari. La felicità sul lavoro uno sguardo ai  dati Il ruolo del welfare aziendale nella felicità organizzativa Metodologia e campione: un'indagine nazionale La felicità sul lavoro: uno sguardo ai dati I risultati di quest’anno delineano un quadro chiaro del benessere dei lavoratori italiani. La felicità media si attesta a 3,09 su 5, con differenze di genere in calo rispetto agli anni precedenti. A livello generazionale emerge una “campana inversa”: i più felici sono Gen Z e Baby Boomers, mentre Gen X e Millennials mostrano i livelli più bassi, probabilmente a causa delle pressioni dell’età di mezzo tra responsabilità e stabilità economica. Il lavoro resta un fattore chiave nella percezione di felicità: autonomi e giovani, spesso legati a modelli più flessibili, dichiarano un maggiore benessere. Un dato sorprende: sempre più persone si sentono “più felici degli altri”, nonostante i social tendano a farci sentire in difetto. Un segnale positivo, che parla di maggiore consapevolezza e capacità di tenere a bada le pressioni esterne. Le competenze soft e trasversali — come gestione dello stress, problem solving, comunicazione, autoconsapevolezza, equilibrio psicofisico e lavoro di squadra — restano fondamentali per stare bene, dentro e fuori dal lavoro. Non sono abilità a sé stanti, ma un insieme collegato che funziona solo se c’è una buona formazione. L’analisi delle emozioni collegate al lavoro rivela anche dei segnali di malessere diffuso: molti si sentono stressati e poco valorizzati. In particolare, il bisogno di riconoscimento emerge come il più sentito e meno soddisfatto. Anche il rapporto con la tecnologia è complesso: da un lato c’è fiducia nell’AI per migliorare produttività ed efficienza, dall’altro emergono confusione e poca consapevolezza. Il rischio? Usare strumenti digitali senza considerare l’impatto umano. Il ruolo del welfare aziendale nella felicità organizzativa Uno dei dati più rilevanti dell’edizione 2025 riguarda il welfare aziendale, considerato da 6 lavoratori su 10 un elemento centrale per la felicità sul lavoro. Tra le soluzioni più apprezzate ci sono le piattaforme welfare e i buoni pasto (entrambi al 52%), seguiti da buoni acquisto (34%) e carburante (31%). I servizi più desiderati sono formazione (84,8%), attività fitness (79,5%), cultura (75,9%) e supporto psicologico (70,1%). La ricerca fa emergere però anche un certo disincanto: il welfare aziendale rischia di essere caricato di aspettative troppo alte, soprattutto se paragonato alle risorse del welfare pubblico (3 miliardi contro 650 nel 2022). Curiosamente, chi lo considera più determinante per la felicità vive spesso in aree dove è poco diffuso — segno che, dove c’è, viene talvolta dato per scontato. Secondo Mariacristina Bertolini, Vicepresidente e DG di Day, serve una nuova grammatica del welfare: non solo benefici materiali, ma risposte concrete ai bisogni delle persone — come supporto alla genitorialità, smart working e valorizzazione dell’unicità. Solo un welfare evoluto e strutturato, capace di accompagnare le persone lungo le fasi della vita, può contribuire davvero alla felicità in azienda. Metodologia e Campione: un’indagine nazionale L’Osservatorio BenEssere Felicità è il primo strumento italiano che misura la felicità tra i lavoratori. L’indagine annuale coinvolge un campione rappresentativo di 1.000 lavoratori, dipendenti e autonomi, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il campione è bilanciato per area geografica, genere, generazione, istruzione e reddito, per riflettere la forza lavoro italiana di circa 26-27 milioni di persone. I dati vengono raccolti tramite interviste web (CAWI) su vari dispositivi, affiancate da focus group qualitativi per approfondire emozioni e percezioni sul lavoro e la vita quotidiana. Questo approccio misto garantisce risultati affidabili, che mostrano una correlazione positiva tra felicità e fattori come performance, salute, creatività e collaborazione. L’Osservatorio è promosso dall’Associazione Ricerca Felicità, fondata da Sandro Formica, Elga Corricelli e Elisabetta Dallavalle. I risultati dell’Osservatorio BenEssere Felicità 2025 evidenziano quanto lavoro, competenze trasversali, tecnologia e welfare aziendale influenzino la felicità e il benessere. Integrati in modo consapevole, questi fattori migliorano la vita lavorativa. Le aziende che investono nel benessere organizzativo ottengono dipendenti più soddisfatti e migliori performance.
Sicurezza Digitale proteggi i tuoi dati
Giugno 09, 2025
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Più sicuri nel digitale: perché proteggere i propri dati è una priorità

Viviamo in un’epoca in cui quasi tutto passa dal digitale: online lavoriamo, facciamo acquisti, gestiamo i nostri soldi e restiamo in contatto con amici e familiari. Il digitale ci semplifica la vita, è vero, ma comporta anche il rischio che i nostri dati personali e sensibili finiscano nelle mani sbagliate! Attacchi informatici, furti di identità, phishing e accessi non autorizzati sono minacce all’ordine del giorno. Ecco perché è importante diventare più consapevoli e adottare alcune semplici abitudini che possono davvero fare la differenza per proteggerci online. Piccole abitudini, grande sicurezza: le buone pratiche digitali Proteggersi online non vuol dire diventare esperti di informatica. Bastano poche attenzioni quotidiane per aumentare di molto la propria sicurezza digitale. Ecco qualche consiglio utile: Cambia spesso le password e usane sempre di diverse per ogni servizio: sì, può sembrare noioso, ma è una delle prime difese contro chi prova a entrare nei tuoi account. Scegli password robuste: evita nomi comuni, date di nascita o sequenze troppo facili. Una buona password mescola lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA): aggiunge un livello di protezione extra, con un secondo passaggio (come un codice via SMS o una notifica su app) oltre alla password. Con la doppia verifica, puoi davvero sentirti più al sicuro. Non condividere mai le tue password: soprattutto via e-mail o chat. Sono canali facilmente intercettabili e non sai mai dove possono finire. Aggiorna dispositivi e app. Parola d’ordine: aggiorna tutto, sempre! Gli aggiornamenti sistemano spesso falle di sicurezza importanti. Occhio ai link sospetti: se ricevi messaggi strani o offerte “troppo belle per essere vere”, meglio non cliccare. Il phishing è ancora tra le truffe più comuni. L’impegno di Day per la tua sicurezza Da sempre, Day prende molto sul serio la sicurezza digitale dei propri utenti. Per questo ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche online e ha messo in campo strumenti concreti per proteggere al meglio tutti i suoi servizi. Tra i più importanti ci sono le funzionalità di autenticazione multifattoriale (MFA), attivabili sia sull’app che dal sito. In pratica, oggi puoi contare su due opzioni semplici ma efficaci: Riconoscimento biometrico (Face ID o impronta digitale), per accedere all’app in modo veloce e sicuro. Codice via SMS, che puoi attivare dal tuo profilo per mettere al sicuro anche l’accesso dal portale. Attivarle è facilissimo: ti basta aprire l’App Buoni Up Day, entrare nella sezione "Sicurezza" del tuo profilo e seguire i passaggi. Un piccolo gesto che fa una grande differenza. Day continua a investire in soluzioni che uniscono innovazione, semplicità d’uso e protezione, con l’obiettivo di offrire a ogni utente la massima tranquillità. Perché la sicurezza dei tuoi dati è anche una nostra responsabilità. Hai bisogno di una mano? L’Assistente Virtuale Day è sempre attivo e pronto a darti supporto.