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Generazione Z e lavoro: strategie per attrarre i giovani talenti
Negli ultimi anni fattori quali la digitalizzazione, la globalizzazione e l’emergere di nuove priorità sociali hanno radicalmente cambiato il contesto del mondo lavorativo. In questo scenario profondamente mutato, la nuova forza lavoratrice più giovane, la cosiddetta la Generazione Z sta ulteriormente plasmando il concetto di lavoro odierno. Proprio per questo motivo, comprendere le loro caratteristiche, i loro valori e le loro aspettative è diventato fondamentale per le aziende che vogliono attrarre, motivare e trattenere questi nuovi professionisti.
- Chi è la Generazione Z?
- Quali sono i valori principali della Gen Z?
- Cosa cerca la Gen Z nel lavoro?
- Quali sono le strategie più efficaci per attrarre i talenti della Gen Z?
- Quali sono le principali difficoltà che trovano le aziende con la Gen Z?
- Come trattenere i giovani talenti in azienda?
- Il futuro del lavoro
Chi è la Generazione Z?
La Generazione Z comprende i giovani che sono cresciuti in un mondo iperconnesso, con accesso immediato a informazioni e tecnologie digitali, ovvero coloro che sono nati tra la metà degli anni ’90 e il 2010 circa. Non hanno conosciuto un’epoca senza Internet o smartphone (sono i così chiamati “nativi digitali”), e questo influenza profondamente il loro modo di comunicare, apprendere e lavorare. In linea generale, si tratta di persone pragmatiche, flessibili e orientate alla ricerca di soluzioni innovative. Rispetto alla generazione precedente, dei Millennials, tendono a essere più realistici, meno idealisti e più attenti alla stabilità economica, pur senza rinunciare ai propri valori.
Quali sono i valori principali della Gen Z?
La Gen Z attribuisce grande importanza a valori come:
- autenticità: desiderano relazioni trasparenti con datori di lavoro e colleghi;
- diversità e inclusione: cresciuti in un contesto multiculturale, apprezzano ambienti inclusivi;
- sostenibilità: la sensibilità ambientale è un tratto distintivo. Vogliono lavorare per aziende che abbiano un impatto positivo sul pianeta;
- benessere personale: danno priorità alla salute mentale, all’equilibrio tra vita privata e lavoro e alla possibilità di esprimere se stessi.
Cosa cerca la Gen Z nel lavoro?
Per i giovani della Generazione Z il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma uno spazio florido che deve rispettare i valori dei suoi lavoratori e offrire possibilità di crescita. Le caratteristiche principali che ricercano sono:
- opportunità di apprendimento continuo;
- possibilità di crescita rapida, anche attraverso percorsi non tradizionali;
- flessibilità in termini di orari e modalità di lavoro (remote e hybrid working);
- un ambiente inclusivo e stimolante;
- un forte allineamento etico tra sé stessi e l’azienda.
Quali sono le strategie più efficaci per attrarre i talenti della Gen Z?
Abbiamo capito quali sono i valori e le caratteristiche che la Gen Z cerca oggi nel mondo del lavoro. Ma quindi come è possibile attrarre nuovi giovani talenti nella propria azienda? Per attrarre i giovani talenti, le aziende devono adottare strategie innovative ed efficaci:
- employer branding autentico: comunicare valori e missione in modo concreto, evitando slogan vuoti;
- trasparenza: chiarezza su prospettive di carriera, benefit e cultura aziendale;
- uso dei canali digitali: i social media, in particolare TikTok, Instagram e LinkedIn, sono strumenti fondamentali per raggiungere la Gen Z;
- offerte formative: programmi di mentoring, corsi di aggiornamento e opportunità di sperimentazione pratica;
- benefit personalizzati: soluzioni flessibili che vadano oltre lo stipendio, come programmi di wellbeing, smart working o supporto alla formazione personale.
Quali sono le principali difficoltà che trovano le aziende con la Gen Z?
Attrarre e trattenere talenti della Gen Z può risultare difficile alle aziende, che non sono abituate ancora ad alcune loro caratteristiche:
- alto tasso di turnover: i giovani cambiano facilmente lavoro se non sono pienamente soddisfatti;
- domanda di flessibilità: non tutte le realtà sono pronte a gestire il lavoro ibrido o completamente da remoto;
- alte aspettative: i giovani cercano crescita rapida, mentre le aziende sono abituate a percorsi più lenti;
- cultura aziendale tradizionale: alcune organizzazioni faticano ad adattarsi ai valori di inclusione, sostenibilità e innovazione.
Come trattenere i giovani talenti in azienda?
Come accennato nel paragrafo precedente, non si tratta solamente di attrarre i giovani della Gen Z, ma anche di trattenerli nel contesto lavorativo attraverso strategie mirate:
- creazione di piani di carriera trasparenti e percorsi di sviluppo per tutti i lavoratori;
- feedback costante e produttivo rispetto a valutazioni generali e annuali;
- orari flessibili, possibilità di lavoro remoto e modelli ibridi;
- valorizzazione di successi individuali e di squadra;
- impatto ambientale e sociale contribuendo in maniera attiva al benessere della comunità e del pianeta.
Il futuro del lavoro
La Generazione Z non rappresenta solo una sfida, ma anche l’opportunità di trasformare positivamente le aziende e orientarle verso il futuro. I giovani, infatti, portano con sé una mentalità innovativa, sensibile all’etica e aperta al cambiamento e le aziende che sapranno accogliere le loro richieste potranno diventare più competitive, sostenibili e capaci di attrarre talenti anche nelle generazioni future.
In particolare, essendo nativi digitali, i giovani lavoratori si aspettano di trovare strumenti tecnologici moderni, efficienti e user-friendly. Le aziende che adottano software collaborativi, piattaforme di e-learning e sistemi digitali per la gestione delle attività risultano più attrattive. Allo stesso tempo, la tecnologia deve essere al servizio delle persone e non sostituire i rapporti umani, che restano centrali.
Per guidare la Generazione Z, i manager devono sviluppare nuove competenze come l’empatia, per saper comprendere le esigenze individuali; è inoltre necessaria la comunicazione orizzontale, secondo la quale il feedback viene dato sia dal manager al dipendente che viceversa, per ridurre le barriere gerarchiche. I manager devono saper affiancare i giovani nella loro crescita attraverso percorsi di mentorship e una motivazione costante, capace di stimolare curiosità e senso di appartenenza. Questo tipo di leadership crea un ambiente in cui i giovani si sentono valorizzati e coinvolti.
La Generazione Z sta ridisegnando le regole del lavoro. Le aziende e i manager aziendali devono essere pronti ad accogliere questi giovani con un approccio nuovo, flessibile e autentico. Solo così potranno attrarre e trattenere i migliori talenti, costruendo organizzazioni più dinamiche e resilienti. Il futuro del lavoro dipenderà dalla capacità delle imprese di ascoltare, adattarsi e valorizzare la voce delle nuove generazioni.