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Agenti, come motivarli? Buono regalo come incentivo per venditori

Marzo 06, 2025
Ogni azienda sa quanto sia importante motivare i propri collaboratori: non soltanto i dipendenti, ma anche gli agenti di vendita. Trovare un incentivo che offra un reale valore aggiunto e stimoli il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale, non solo in occasione delle festività. In questo senso, i buoni acquisto Cadhoc di Day rappresentano una soluzione pratica ed efficace: possono essere spesi liberamente, sia nei negozi fisici che negli e-commerce dei principali brand. Con Cadhoc l’azienda ha a disposizione uno strumento capace di incentivare, motivare, fidelizzare e premiare, con la certezza di offrire sempre qualcosa di gradito. Chi riceve i buoni, infatti, può spenderli come preferisce: ognuno ha desideri diversi, ma la rete di partner Cadhoc è così ampia da soddisfarli tutti. In più, grazie ai vantaggi fiscali, il buono mantiene un valore effettivo più alto rispetto a un semplice accredito in busta paga.
I buoni acquisto come incentivo per agenti
Buoni acquisto come premio per concorsi
Come implementare un programma di incentivi con buoni acquisto
I buoni acquisto come incentivo per agenti
Gli agenti di vendita sono una risorsa strategica per ogni azienda: portano il brand sul territorio, costruiscono relazioni con i clienti e trasformano le opportunità in risultati concreti. Per questo motivo è fondamentale riconoscere i loro sforzi con strumenti motivazionali adeguati. Un incentivo tangibile come i buoni acquisto non solo premia i traguardi raggiunti, ma diventa un mezzo per rafforzare il senso di appartenenza e stimolare nuove performance.
Rispetto a un classico bonus in denaro, i buoni acquisto offrono diversi vantaggi. Sono flessibili e si possono spendere in migliaia di punti vendita fisici e online, dall’alimentare allo sport, dalla cultura alla moda. Per l’azienda sono semplici da gestire e distribuire, per chi li riceve sono comodi da utilizzare, anche tramite la app Buoni Day, dove il credito caricato permette generare buoni dell’importo desiderato per i propri acquisti
Ma soprattutto hanno un valore emotivo, perché non sono dei riconoscimenti impersonali uguali per tutti: ognuno può modellarli sui propri desideri, valorizzando l’individualità e le differenze interpersonali. La libertà di scegliere come usarli porta con sé la soddisfazione di un regalo pensato su misura.
Per gli agenti di vendita, Cadhoc si rivela particolarmente utile anche grazie ai piani di conversione con buoni carburante, perfetti per chi affronta spese consistenti negli spostamenti di lavoro. Inoltre, come premio incentivo, i buoni Cadhoc sono deducibili al 100% come spesa di rappresentanza (art. 108, comma 2 T.U.I.R. e D.M. 19/11/2008).
Buoni acquisto come premio per concorsi
Oltre agli incentivi destinati agli agenti di vendita, i buoni acquisto si rivelano strumenti efficaci anche per premiare la partecipazione a concorsi, interni ed esterni all’azienda.
Nei concorsi interni, ad esempio, possono essere utilizzati per premiare i migliori venditori del trimestre, incentivare team a superare obiettivi ambiziosi o riconoscere iniziative innovative, trasformando il premio in un elemento motivazionale che incoraggia la collaborazione e la competitività positiva.
Nei concorsi esterni, rivolti ai clienti o al pubblico, i buoni acquisto diventano premi immediatamente spendibili, particolarmente desiderabili. Grazie alla possibilità di spenderli in una rete di negozi e piattaforme online davvero molto ampia, ciascun vincitore può scegliere liberamente come utilizzarli, rendendo il premio davvero personale e aumentando l’attrattiva dell’iniziativa.
Come implementare un programma di incentivi con buoni acquisto
Per rendere efficace un programma di incentivi basato sui buoni acquisto è fondamentale definire con chiarezza obiettivi e regole, scegliere la tipologia e il valore dei buoni più adatti al proprio target e comunicare in modo trasparente i criteri di assegnazione. È altrettanto importante monitorare i risultati e raccogliere feedback, così da perfezionare il programma nel tempo e garantire che rimanga rilevante. I buoni acquisto permettono di concentrarsi sul valore aggiunto dei propri progetti, perché la loro versatilità si adatta a qualunque tipo di comunicazione e settore di mercato.
Se sei un’azienda e vuoi individuare le soluzioni più adatte alle tue esigenze, puoi chiamare il numero verde 800 834 009 o scrivere a info@day.it per una consulenza personalizzata. I buoni Cadhoc si possono acquistare anche direttamente online: in pochi click è possibile scegliere la composizione del blocchetto, inserire i propri dati e completare il pagamento, ricevendo i buoni in azienda entro 24-48 ore. Per acquisti dell’ultimo minuto, Cadhoc Shop offre la soluzione più pratica e veloce, assicurando un premio sempre gradito e immediatamente utilizzabile.
Buoni Acquisto
Marzo 06, 2025
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ULTIMI ARTICOLI

Ottobre 13, 2025
Welfare Aziendale
Piani nutrizionali aziendali: pasti equilibrati anche in pausa pranzo
La pausa pranzo è un momento importante della giornata: non solo ci permette di staccare, ma influisce direttamente su energia, concentrazione e benessere durante il pomeriggio.
Eppure, per abitudine o mancanza di tempo, viene spesso vissuta con disattenzione: mangiare in modo frettoloso o poco bilanciato, oppure saltare i pasti, può causare sonnolenza, cali di attenzione e fame anticipata. Con pochi accorgimenti, invece, la pausa pranzo può diventare un alleato concreto della nostra salute quotidiana.
Cosa mangiare per mantenere energia e concentrazione
Sia che tu pranzi fuori casa o porti il pasto da casa, prova a comporre un piatto unico equilibrato che comprenda:
una fonte di carboidrati complessi (pane integrale, riso, farro, cous cous),
una fonte proteica (legumi, carne bianca, uova, pesce, tofu),
verdure cotte o crude,
un condimento sano, come l’olio extravergine d’oliva.
Questa combinazione favorisce il senso di sazietà e mantiene attiva la mente per ore, evitando i classici “crolli” del primo pomeriggio.
Evita, per quanto possibile, piatti eccessivamente ricchi di grassi, fritti o dolci troppo zuccherati, che appesantiscono la digestione e riducono la lucidità mentale. In alternativa, puoi aggiungere una porzione di frutta e, se il tuo pomeriggio sarà lungo o intenso, porta con te uno spuntino sano come della frutta secca o uno yogurt.
Buone abitudini per una pausa davvero rigenerante
Alcune semplici pratiche possono rendere la pausa pranzo ancora più efficace:
Dedica tempo alla pausa: mangiare davanti al computer può aumentare lo stress e peggiorare la digestione.
Prepara i pasti con un minimo di anticipo: eviterai scelte impulsive e poco bilanciate.
Mantieni una buona idratazione durante la giornata.
Ascolta i segnali del corpo: mangia con calma e riconosci la vera fame.
Mangiare bene non significa seguire regole rigide e non sgarrare mai, ma fare scelte più consapevoli che, ripetute nel tempo, migliorano concretamente la qualità della vita. Anche una pausa pranzo semplice e ben pensata può fare la differenza per il tuo benessere quotidiano.
Il supporto di aziende attente al benessere
Sempre più aziende scelgono di promuovere uno stile alimentare sano anche sul luogo di lavoro. In quest’ottica, Day ha attivato una collaborazione con Balanced, una realtà specializzata in nutrizione e benessere. Attraverso un approccio scientifico, personalizzato e accessibile via app, Balanced accompagna le persone in un percorso graduale verso un’alimentazione più consapevole e sostenibile.
La partnership tra Day e Balanced consente così di integrare i piani di welfare aziendale con programmi nutrizionali concreti, fruibili anche durante la pausa pranzo, rendendo più semplice adottare abitudini salutari nella vita quotidiana.
Dott.ssa Margherita Chiadò

Ottobre 06, 2025
Gestione Risorse Umane
Come gestire il welfare aziendale dopo le dimissioni
Il welfare aziendale è un termine che racchiude tutto l’insieme di strumenti e servizi che le imprese mettono a disposizione dei propri dipendenti con l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita e favorire il loro benessere individuale e familiare. Grazie agli incentivi fiscali che vengono rivalutati e aggiornati ogni anno durante le revisioni di bilancio, il welfare è diventato una componente fondamentale della retribuzione complessiva. Ma cosa accade a questi benefici nel momento in cui un lavoratore presenta le proprie dimissioni? La risposta non è così semplice: molto dipende dal tipo di benefit, dalla fonte del welfare (CCNL, conversione del PdR o on-top), dal contratto collettivo nazionale (CCNL) applicato, dagli accordi sindacali e, soprattutto, dai regolamenti che disciplinano i vari elementi del piano di welfare. In questo articolo analizzeremo i principali aspetti da considerare per gestire al meglio il welfare aziendale dopo le dimissioni.
Cosa succede al welfare aziendale dopo le dimissioni?
Quali vantaggi si estinguono con le dimissioni e quali no?
Cosa cambia a seconda del CCNL di riferimento?
Cosa controllare prima di lasciare l'azienda
Consigli utili per dipendenti e azienda
Cosa succede al welfare aziendale dopo le dimissioni?
Quando un dipendente rassegna le dimissioni, il rapporto di lavoro cessa e con esso anche la maggior parte dei vantaggi legati al welfare aziendale. Tuttavia, non tutti i benefit hanno lo stesso destino. Alcuni si estinguono automaticamente con la fine del contratto, altri possono essere trasferiti, riscattati o utilizzati entro determinati termini. Se stai per dare le dimissioni o hai dato le dimissioni di recente, è fondamentale che tu conosca i tuoi diritti e le regole applicabili a ciascun beneficio, per non rischiare di perdere opportunità economiche o coperture assicurative importanti.
Quali vantaggi si estinguono con le dimissioni e quali no?
Solitamente i buoni pasto, fringe benefit come auto aziendale o telefono, accesso a piattaforme di welfare digitale, servizi aziendali interni (palestra, mensa, convenzioni) tendono a estinguersi o non essere più validi dalla data in cui le dimissioni hanno effetto.
Invece, possono essere mantenuti o trasferiti: previdenza complementare (che resta di proprietà del lavoratore), fondi di sanità integrativa (che possono continuare a essere utilizzati se previsti dal fondo), crediti maturati ma non ancora spesi (da utilizzare entro le scadenze fissate).
Alcune aziende offrono periodi definiti, dall’inglese “grace periods”, durante i quali quali l’ex dipendente può ancora utilizzare determinati servizi anche dopo il termine del contratto di lavoro.
Cosa cambia a seconda del CCNL di riferimento?
Va notato che il CCNL applicato può avere un ruolo rilevante. Alcuni contratti collettivi prevedono fondi di categoria per previdenza o sanità integrativa a cui il lavoratore continua a partecipare anche dopo le dimissioni, a patto che venga versata una quota individuale. Altri disciplinano la gestione dei buoni pasto non utilizzati o dei rimborsi spese. Ad esempio:
CCNL Commercio: prevede fondi sanitari integrativi obbligatori, ai quali si può continuare ad aderire individualmente;
CCNL Metalmeccanici: stabilisce regole precise su previdenza complementare (Fondo Cometa), che generalmente può essere trasferita, riscattata o mantenuta nel fondo;
CCNL Terziario e Servizi: disciplina alcune forme di assistenza sanitaria collettiva.
È quindi essenziale che verifichi le norme del tuo CCNL per sapere cosa mantieni e cosa perdi quando dai le dimissioni.
Cosa controllare prima di lasciare l'azienda
Prima di lasciare l’azienda in maniera definitiva, ti consigliamo di controllare cosa succede ai seguenti benefit:
Previdenza complementare
Il fondo pensione o la previdenza integrativa non si perde mai. I contributi versati restano di proprietà del lavoratore, che può scegliere di:
lasciare la posizione aperta e non versare ulteriori contributi;
trasferire la posizione a un nuovo fondo collegato alla nuova azienda;
continuare a versare contributi volontari individuali.
È importante che comunichi tempestivamente al fondo l’interruzione del rapporto di lavoro per non interrompere la gestione corretta della posizione.
Sanità integrativa
Molti fondi sanitari di categoria consentono di mantenere le coperture anche dopo le dimissioni, previo pagamento di una quota annuale. Alcune polizze aziendali, invece, cessano automaticamente con l’ultimo giorno di lavoro. Prima di dimettersi, è utile richiedere alla propria azienda o al fondo informazioni sulle modalità di prosecuzione.
Buoni pasto e altri benefit non utilizzati
I buoni pasto elettronici o cartacei rimangono validi fino alla loro scadenza naturale, anche se il rapporto di lavoro è terminato. È bene però controllare eventuali limiti stabiliti dall’azienda. Altri benefit, come voucher per palestre o corsi di formazione, possono avere termini più rigidi: spesso devono essere utilizzati entro la data di cessazione del contratto.
Fringe benefit
Auto aziendale, computer, smartphone e altri strumenti concessi in uso promiscuo devono essere restituiti alla cessazione del rapporto. Alcune aziende permettono l’acquisto di questi beni a prezzo agevolato. Vale la pena che ti informi su questa possibilità per non perdere un’occasione.
Crediti residui
Molti piani di welfare aziendale prevedono un “conto welfare” su cui il dipendente accumula crediti da spendere in servizi o rimborsi (spese scolastiche, trasporto, mutuo, ecc.). Alla cessazione del rapporto, spesso i crediti non utilizzati decadono. Ti consigliamo quindi di spenderli prima delle dimissioni, salvo diversa previsione aziendale.
Consigli utili per dipendenti e azienda
Ecco alcuni consigli utili sia per te che per l’azienda in cui lavori.
Per te, dipendente:
fai un controllo completo del tuo pacchetto welfare prima di dimetterti;
contatta i fondi di categoria (pensione e sanità) per chiarire le opzioni di prosecuzione;
utilizza tutti i benefit disponibili prima dell’ultimo giorno di lavoro;
chiedi al tuo punto di riferimento in HR tutti le informazioni su eventuali procedure interne (restituzione beni, scadenze crediti, opzioni di riscatto).
Per l’azienda:
è importante fornire un documento riepilogativo con tutti i dettagli sul welfare ai propri dipendenti;
è necessario facilitare il trasferimento di fondi pensione e sanitari, offrendo assistenza burocratica;
deve sempre comunicare con trasparenza le scadenze relative ai crediti residui e ai benefit non utilizzati;
deve prevedere policy standard che evitino contenziosi o fraintendimenti.
Un aspetto spesso trascurato è la mancata informazione. Molti dipendenti lasciano l’azienda senza sapere che i loro crediti welfare decadono o che la copertura sanitaria può essere prolungata. D’altro canto, alcune aziende non comunicano in maniera chiara le procedure di chiusura dei benefit. Questo genera malcontento e, in alcuni casi, contestazioni legali.
Ti consigliamo di informarti bene, soprattutto perché trasferire in maniera ordinata la previdenza complementare o fare scelte consapevoli in materia di sanità integrativa possono garantire continuità e sicurezza anche durante un periodo di transizione lavorativa.
Conoscere in anticipo cosa succede ai diversi strumenti permette di non perdere valore e di gestire in modo più sereno il passaggio a una nuova esperienza lavorativa.
Tanto per il dipendente quanto per l’azienda, la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali: il primo per tutelare i propri diritti, la seconda per rafforzare la propria reputazione e garantire un rapporto di fiducia anche al termine della collaborazione.

Settembre 29, 2025
Buoni Pasto
Come fare la spesa online con i buoni pasto Day?
Un modo molto comodo e utile per spendere i tuoi Buoni Pasto Day è usarli per pagare la tua spesa online e farla recapitare a casa o, in alternativa, passare a ritirarla già imbustata in un punto vendita a te comodo. Ma come funziona?
Quali siti di e-commerce accettano i Buoni Pasto Day?
Piatti pronti a domicilio o in ufficio con i Buoni Pasto Day
Dona una Spesa Solidale al Banco Alimentare
Nella sezione ONLINE dell'app Buoni Day e/o sul sito degli utilizzatori, puoi scoprire tutti i Siti Partner dove puoi ordinare la spesa (o il pranzo pronto) e pagare on line direttamente con i buoni pasto. Ti ricordiamo che, se sei già registrato alla piattaforma, non occorre una nuova registrazione per utilizzare la app, puoi accedere con le stesse credenziali. Se non sei ancora registrato, puoi farlo subito in pochi passaggi: basta scaricare la app dagli store o accedere al portale.
Scarica qui App Buoni Day per iOS
Scarica qui App Buoni Day per Android
Come utilizzare i buoni pasto per gli acquisti on line? Se i tuoi buoni sono già elettronici e in cloud, non devi fare nulla. Li troverai disponibili come metodo di pagamento direttamente sul sito del partner. Cerca la voce "buono pasto Up Day" e segui le indicazioni. Mentre se hai dei buoni pasto cartacei o elettronici non ancora in cloud, devi prima trasferirli. Accedi al menu "Gestisci Cloud" nella Home e imposta la percentuale di buoni che vuoi trasferire. Tieni presente che il trasferimento non è immediato: una volta completata l’operazione, il sistema ti avviserà che i buoni in cloud saranno disponibili a partire dalla ricarica successiva. Dopo questo passaggio, potrai utilizzarli comodamente dal tuo smartphone.
Quali siti di e-commerce accettano i Buoni Pasto Day?
Con i buoni pasto Day puoi fare la spesa online in tanti supermercati e siti e-commerce di alimentari! EasyCoop, ad esempio, ti porta la spesa direttamente a casa se vivi in Veneto o in Emilia-Romagna. Con Tigros puoi scegliere se fartela consegnare o passare a ritirarla nel punto vendita più vicino. Anche Carrefour ti dà molta libertà: puoi programmare la consegna fino a 5 giorni dopo l’ordine oppure ritirare la spesa in negozio o direttamente nel parcheggio.
Fra i marketplace convenzionati ci sono anche Spesup e to.market, facili da usare sia dal sito che dall'app. Se ami i prodotti tipici italiani, puoi scoprire negozi specializzati come Il Tomolo e Spaghetti & Mandolino; Sira e Remino per le specialità toscane e Sapore del Sud per le eccellenze del Sud Italia. Un consiglio? Controlla sempre le pagine delle convenzioni: spesso ci sono dei codici promozionali per risparmiare sul primo ordine!
Piatti pronti a domicilio o in ufficio con i Buoni Pasto Day
Oltre alla spesa online, con i buoni pasto Up Day puoi anche ordinare piatti pronti per la tua pausa pranzo direttamente a casa o sul posto di lavoro. Tra le piattaforme convenzionate trovi Nutribees, con oltre 80 ricette bilanciate a settimana e un test nutrizionale gratuito per scegliere i piatti più adatti a te, e Miomeal, che propone pasti sani e naturali con consegna rapida in tutta Italia. C’è anche Waikiki, dove puoi comporre una bowl hawaiana con ingredienti a tua scelta, disponibile in delivery dai punti vendita di Rimini, Faenza, Cesena, Lugo, Trento, Rovereto e Bolzano.
Se ti trovi a Bologna, puoi ordinare da Pasto Nomade, con cucina vegetale locale e biologica consegnata in bicicletta, oppure scegliere tra Queen Burger, Ro’ Coco’, Polpette e Crescentine, La Pantera Rosa Sprint, Pizza Export e Mangio Meglio, che propongono piatti tradizionali, pizze, hamburger, piadine e molto altro, con servizio di consegna o ritiro.
A Milano e Torino prova l’app Mammt, che ogni giorno studia il pranzo perfetto per te.
In Emilia-Romagna puoi scegliere tra Majo e Poke Storie a Cesena e Ravenna, Vitamia Loverie a San Mauro Pascoli, Pizza al Taglio Pinarella e le focacce di Taglio a Modena.
Nelle Marche trovi Sushi Corner a Pesaro, L’Insalatiere a Fano e il negozio giapponese Natsu Italia a Tavullia (PU). Puoi ordinare anche da Il Capriccio del Fraone a Olgiate Molgora (Lecco), da Pizza Road a Trento e da Este Pizza Wi-Fi a Este.
Dona una Spesa Solidale al Banco Alimentare
A proposito di spesa online, con i Buoni Pasto Day puoi anche donare una spesa solidale al Banco Alimentare. Puoi farlo facilmente tramite la piattaforma to.market, che ti consente di acquistare una box di prodotti alimentari a valore fisso o singoli prodotti, destinati alle sedi territoriali del Banco Alimentare. Gli alimenti donati verranno distribuiti a persone in difficoltà tramite le strutture caritative convenzionate. I costi di spedizione ce li mette Day, così potrai concentrarti esclusivamente sul tuo gesto di solidarietà.

Settembre 25, 2025
Gestione Risorse Umane
Strategie etiche per la gestione delle persone: dal clima aziendale alla leadership
Nel lavoro di oggi, sempre più complesso e in rapido cambiamento, non basta organizzare compiti e procedure. Per costruire team resilienti, inclusivi e motivati servono valori chiari, relazioni solide e attenzione al benessere delle persone. Gestire le risorse umane significa tenere conto di emozioni, rapporti e scelte etiche in ogni decisione. In questo articolo scopriamo alcune strategie chiave suggerite da Alice Alessandri e Alberto Aleo di Passodue, uno studio di consulenza e formazione che aiuta aziende e professionisti a trasformare i principi della business ethics in azioni concrete, applicabili ogni giorno nella gestione delle persone e delle organizzazioni.
Il clima aziendale: ritmo e relazioni
Leadership etica: guidare servendo le persone
Il ruolo delle emozioni: Loving Business Model
Employee Experience: i collaboratori al centro
Comprendere il processo decisionale
Approfondimenti su Upda[y]te
Il clima aziendale: ritmo e relazioni
Un buon clima aziendale rappresenta il fondamento di qualsiasi strategia di successo. Secondo Alice Alessandri e Alberto Aleo di Passodue, si costruisce ogni giorno attraverso l’equilibrio tra ritmo operativo e qualità delle relazioni. Stabilire procedure chiare e tempi di lavoro ben calibrati aiuta a evitare stress e momenti di noia, migliorando produttività e motivazione. Allo stesso tempo, dedicare attenzione alle comunicazioni e al modo in cui le persone collaborano rafforza fiducia, coesione e senso di responsabilità condivisa. Tenere sotto osservazione questi aspetti permette di intervenire rapidamente quando sorgono criticità, mantenendo il gruppo di lavoro motivato e allineato agli obiettivi.
Leadership etica: guidare servendo le persone
La leadership oggi non si misura solo sui risultati né sul timore della gerarchia, ma sulla capacità di valorizzare le persone. Per questo si parla di “leadership etica”, fondata su autenticità, empatia e servizio. Significa creare un contesto in cui le differenze possono convivere, attivare un circolo virtuoso di reciprocità e generare un successo che comprende non solo gli obiettivi raggiunti, ma anche il benessere delle persone e la sostenibilità dei risultati nel tempo.
Il ruolo delle emozioni: Loving Business Model
Gestire persone e relazioni richiede attenzione alla componente emotiva. Il Loving Business Model, sviluppato dal team Passodue, mette al centro emozioni e responsabilità, costruendo relazioni autentiche con clienti, colleghi e stakeholder. In pratica, significa riconoscere e valorizzare le competenze e i contributi di ciascuno, ascoltare attivamente le esigenze dei collaboratori, offrire feedback costruttivi e creare spazi di dialogo aperti. Superando la logica competitiva tradizionale, questo approccio aiuta a rafforzare la motivazione interna, ridurre conflitti e migliorare la collaborazione, garantendo che ogni azione sia coerente con i valori personali e con quelli dell’organizzazione.
Employee Experience: i collaboratori al centro
La gestione dei collaboratori può seguire logiche simili a quelle della Customer Experience. L’Employee Journey rappresenta il percorso quotidiano dei dipendenti all’interno dell’azienda, progettare ogni fase con attenzione significa individuare ostacoli, strumenti e bisogni, proprio come si fa per i clienti esterni. In pratica, questo può tradursi in percorsi di inserimento chiari e accoglienti, supporto costante durante le attività quotidiane, formazione mirata e strumenti efficaci per facilitare il lavoro. I collaboratori soddisfatti diventano la chiave per generare valore e esperienze positive anche per i clienti, rendendo il benessere interno un fattore strategico per tutta l’organizzazione.
Comprendere il processo decisionale
Conoscere come le persone prendono decisioni, sia come clienti sia come collaboratori, permette di migliorare le strategie aziendali in modo mirato. Le scelte non dipendono solo da esigenze pratiche, ma anche da motivazioni psicologiche e valoriali, come il bisogno di sicurezza, il desiderio di riconoscimento, la ricerca di semplicità o di senso di appartenenza. Riconoscere queste leve consente di progettare comunicazioni più efficaci, definire incentivi motivanti, creare percorsi di formazione adatti ai diversi stili di apprendimento e sviluppare gruppi di lavoro più coinvolti. In questo modo, le decisioni dei collaboratori diventano strumenti per migliorare la produttività, la soddisfazione interna e, di conseguenza, l’esperienza dei clienti.
Approfondimenti su Upda[y]te
Gestire un’organizzazione oggi significa combinare competenze tecniche e capacità umane, ritmo operativo e qualità delle relazioni, leadership e inclusione, emozioni e valori condivisi. Tutti questi contenuti, sviluppati da Alice Alessandri e Alberto Aleo con i loro collaboratori dello studio Passodue, vengono approfonditi ogni settimana su Upda[y]te, il portale dedicato ai clienti Day, dove è possibile accedere a strumenti pratici, casi concreti e percorsi formativi per mettere realmente in pratica strategie di business etico e gestione delle persone.

Settembre 22, 2025
News
Packaging sostenibile e abitudini anti-spreco nelle scelte quotidiane
Ogni giorno, quasi senza pensarci, facciamo delle scelte che hanno un impatto sull’ambiente: un acquisto al supermercato, un detersivo da ricomprare, un imballaggio che finisce nella spazzatura. In ognuno di questi gesti c’è spazio per una decisione diversa, più consapevole e più sostenibile. Oggi abbiamo a disposizione tante soluzioni per ridurre gli sprechi nella vita quotidiana, piccole grandi scelte che ci permettono di lasciare un’impronta più leggera sul pianeta.
Packaging che non pesa sull’ambiente
Ricaricare invece di buttare: la logica del refill
Tecnologia al servizio dell’anti-spreco: il packaging intelligente
L'impegno di Day: soluzioni concrete per un consumo più consapevole
Il cambiamento parte dalle abitudini
Packaging che non pesa sull’ambiente
Uno degli ambiti in cui queste scelte si notano di più è il packaging. Oggi sempre più prodotti arrivano confezionati con materiali compostabili o biodegradabili, pensati per decomporsi in poco tempo senza lasciare dietro di sé alcun rifiuto. Ci sono poi tantissimi tipi di confezioni realizzate con materiali riciclati o riciclabili, che dimostrano come sia possibile e conveniente dare una seconda vita agli imballaggi. Ci sono anche idee più originali, come il packaging edibile, cioè imballaggi fatti con ingredienti naturali come alghe o amidi vegetali: per esempio delle stoviglie usa e getta che una volta usate si possono addirittura mangiare! In tutti questi casi, l’obiettivo è sempre quello: ridurre l’impatto ambientale del contenitore senza compromettere la qualità del contenuto.
Ricaricare invece di buttare: la logica del refill
Un altro modo sempre più diffuso per ridurre gli sprechi è quello della ricarica. Invece di comprare ogni volta un contenitore nuovo, possiamo scegliere prodotti che si possono ricaricare. Questa abitudine è molto diffusa soprattutto nei settori dei detersivi e della cosmesi, ma si sta espandendo anche ad altri ambiti. Nei supermercati del Nord Europa, ad esempio, è normale trovare il refill anche per i cereali da colazione, il cibo per gli animali o altri alimenti secchi, che si possono acquistare a peso. Le ricariche di solito sono più concentrate o hanno formati più leggeri e spesso si trovano in negozi con dispenser sfusi. Così si produce meno plastica, si occupa meno spazio durante il trasporto e si riduce notevolmente la quantità complessiva di rifiuti.
Tecnologia al servizio dell’anti-spreco: il packaging intelligente
Anche la tecnologia sta offrendo strumenti preziosi per ridurre lo spreco, in particolare nel settore alimentare. Alcune confezioni sono oggi dotate di etichette intelligenti che cambiano colore in base allo stato di conservazione del prodotto. Altre hanno QR code che permettono di vedere tutte le informazioni sulla provenienza, sulla tracciabilità e su come conservare al meglio il prodotto. Esistono persino imballaggi "attivi", capaci di assorbire ossigeno o umidità per far durare di più gli alimenti. Grazie a queste soluzioni innovative, evitiamo di buttare via cibo ancora buono solo perché sembra “vecchio” o vicino alla scadenza.
L'impegno di Day: soluzioni concrete per un consumo più consapevole
Anche Day, da sempre attenta alla sostenibilità, ha deciso di fare la sua parte per aiutare persone e aziende a scegliere comportamenti più responsabili. Il primo passo è stato realizzare tutte le sue card elettroniche in plastica riciclata al 100%. A questo si aggiunge la dematerializzazione: i servizi digitali hanno via via sostituito i supporti fisici, rendendo tutto più semplice per chi li usa e più leggero per l’ambiente.
Grazie a iniziative come Last Minute Sotto Casa e My Food Hero, Day contribuisce anche a combattere lo spreco alimentare. Questi strumenti digitali aiutano negozi e supermercati a tenere sotto controllo le scadenze dei prodotti in vendita. Quando il sistema individua articoli vicini alla scadenza, genera automaticamente un volantino digitale inviato a chi abita in zona. Così, le persone scoprono che vicino a casa ci sono prodotti ancora buoni, disponibili a prezzi scontati. In questo modo si riducono gli sprechi, si sostiene il commercio locale e si crea un circolo virtuoso che unisce convenienza e consapevolezza.
Il cambiamento parte dalle abitudini
La sostenibilità è un percorso fatto di tante piccole decisioni. Preferire una ricarica a un flacone nuovo, scegliere un prodotto dall’imballaggio più leggero, fare attenzione alle date di scadenza o usare servizi che aiutano a salvare ciò che altrimenti finirebbe sprecato: sono gesti semplici, alla portata di tutti. Consumare meglio vuol dire anche vivere meglio.

Settembre 18, 2025
Buoni Pasto
Quali supermercati accettano i buoni pasto Day?
I buoni pasto Day sono una soluzione smart e versatile per la tua pausa pranzo, ma possono essere utilizzati anche per fare la spesa al supermercato! Sono perfetti per chi preferisce portarsi il pranzo da casa, acquistare piatti pronti nelle gastronomie dei supermercati o per chi lavora in smart working e si prepara i pasti da solo.
Supermercati convenzionati con Day
Come scoprire i supermercati che accettano i buoni pasto Day
Come si paga la spesa con i buoni pasto?
Posso pagare con i buoni la spesa online?
Supermercati convenzionati con Day
Quali sono i supermercati convenzionati con Day? È presto detto, praticamente tutti!
Fra gli oltre 150.000 partner di Day in tutta Italia ci sono ristoranti, bar, gastronomie, fast food e take away, mense e pubblici esercizi di prossimità, ma anche tutte le principali catene di supermercati. Accettano i buoni pasto Day i supermercati Coop, Esselunga, Conad, Carrefour, Despar – Eurospar – Interspar, Pam Panorama, Bennet, Decò, NaturaSì, Crai, Il Gigante, A&O, Sigma, Dimeglio, Unes, Sisa, Dok, Oasi Tigre, Famila, Tigros, Iper, Martinelli, Migross, Euroesse, Iper Tosano, Iper Triscount, Pewex, Globus, Dpiù, Fresco Market, Superò, CTS, Autogrill, Eataly.
A proposito di spesa: oltre alle grandi catene di supermercati, Day collabora anche con realtà locali per promuovere le loro offerte di prodotti ortofrutticoli, caseari, di stagione e tipici del territorio. Questi prodotti possono essere acquistati sempre utilizzando i buoni pasto nei negozi aderenti.
Come scoprire i supermercati che accettano i buoni pasto Day
Vuoi sapere quali supermercati vicino a te accettano i buoni pasto Day? È molto semplice, basta aprire la app Buoni Day e accedere alla sezione MAPPA: attivando la geolocalizzazione oppure selezionando manualmente una città o un punto d’interesse, potrai visualizzare in tempo reale tutti i supermercati e i negozi convenzionati nella zona.
Ti ricordiamo che, se sei già registrato alla piattaforma, non occorre una nuova registrazione per utilizzare la app, puoi accedere con le stesse credenziali. Se non sei ancora registrato, puoi farlo subito in pochi passaggi: basta scaricare la app dagli store o accedere al portale.
Scarica qui App Buoni Day per iOS
Scarica qui App Buoni Day per Android
Oltre a mostrare gli esercizi convenzionati intorno a te, la sezione MAPPA offre anche strumenti utili per semplificare l’esperienza di spesa. Puoi ad esempio usare i filtri per categoria per selezionare i risultati in base al tipo di esercizio (supermercati, bar, gastronomie, take away ecc.), oppure cliccare sui marker per visualizzare informazioni dettagliate: l’indirizzo preciso, eventuali recapiti e le modalità di pagamento accettate.
Come si paga la spesa con i buoni pasto?
Puoi utilizzare i buoni pasto elettronici facilmente per pagare la spesa nel tuo supermercato preferito con la card o con la app Buoni Day. Oltre alla mappa, tramite la app puoi monitorare facilmente buoni disponibili e ricariche, consultare le transazioni effettuate con il dettaglio di dove e quando sono stati spesi e, soprattutto, pagare direttamente tramite il dispositivo. Puoi scegliere di pagare con codice o con QR code, una scelta 100% green. Per pagare con codice, è sufficiente digitare il codice generato dalla app dopo aver selezionato il numero di buoni da utilizzare. Per pagare con QR code, basta inquadrare il codice QR identificativo del locale.
Dal 2024, la normativa del Ministero per lo Sviluppo Economico stabilisce che si possono utilizzare al massimo 8 buoni pasto per ciascuna spesa. Il valore massimo disponibile si calcola di conseguenza: basta moltiplicare l’importo dei buoni pasto a tua disposizione per otto. Verifica se la tua azienda ha attivato la modalità Mensa Diffusa: in questo caso, il buono pasto può essere utilizzato solo nei giorni di effettiva presenza al lavoro e in fasce orarie stabilite. Se invece disponi di un blocchetto di buoni pasto elettronico o cartaceo, puoi utilizzarli liberamente quando vuoi!
Posso pagare con i buoni la spesa online?
Sì, è possibile pagare la spesa online con i buoni pasto elettronici. Nella app (o sul sito) di Day c’è una sezione ONLINE che permette di acquistare direttamente nei siti partner, con schede di presentazione che facilitano la consegna a domicilio in tutta Italia della spesa, ma anche di piatti pronti o prodotti gastronomici di alta qualità a km zero. Il pagamento avviene sui siti dei partner al momento della chiusura dell’ordine, selezionando il quantitativo di buoni pasto da utilizzare. C’è anche una sezione PROMO, dove troverai tante offerte, promozioni e iniziative interessanti proposte dai partner di Day.
Puoi anche decidere di usare i tuoi buoni pasto Day per donare una spesa solidale al Banco Alimentare: gli alimenti donati verranno distribuiti alle persone in difficoltà tramite le strutture caritative convenzionate e i costi di consegna, in questo caso, sono a carico di Up Day.

Settembre 15, 2025
Gestione Risorse Umane
Nutrizione e produttività: come l’alimentazione influenza le performance lavorative
In un contesto aziendale sempre più orientato al benessere delle persone, l’alimentazione resta spesso un elemento trascurato, nonostante il suo impatto diretto sulla produttività, sulla concentrazione e sulla gestione dello stress. Un regime alimentare sbilanciato, ricco di zuccheri semplici, può infatti causare cali di energia, difficoltà di concentrazione e variazioni dell’umore nel corso della giornata lavorativa.
È comune, soprattutto nelle giornate frenetiche, affidarsi al caffè per rimanere svegli e attivi. Ma spesso ciò di cui il corpo ha realmente bisogno è altro: una colazione completa. Iniziare la giornata solo con zuccheri semplici o caffeina compromette fin da subito l’equilibrio glicemico, favorendo fame precoce, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Una colazione arricchita di fibre, proteine, carboidrati complessi e grassi buoni, invece, aiuta a sostenere la vigilanza mentale fino all’ora di pranzo.
Il picco glicemico e la “fatica post-pranzo”
Consumare pasti ricchi di zuccheri semplici ma poveri di fibre, proteine e grassi comporta un rapido innalzamento del livello di zuccheri nel sangue — il cosiddetto picco glicemico. A questa impennata segue però un brusco calo, che si traduce in sonnolenza, cali di attenzione, irritabilità e fame precoce. È la classica “fatica post-pranzo” che mina la lucidità e la produttività nelle ore pomeridiane.
Al contrario, un’alimentazione bilanciata che combina carboidrati complessi, proteine di qualità e grassi buoni aiuta a stabilizzare i livelli energetici, supporta le funzioni cognitive e contribuisce a mantenere costante l’umore. Anche piccole modifiche nella composizione dei pasti possono avere un impatto positivo sulle prestazioni lavorative.
Il ruolo delle aziende nella promozione di abitudini sane
Promuovere una cultura alimentare consapevole all’interno dell’ambiente di lavoro è un investimento concreto: migliora la salute delle persone, rafforza la motivazione e ottimizza l’efficienza dei team. Sostenere una corretta alimentazione non è una tendenza del momento, ma una leva strategica per costruire ambienti professionali più sani e produttivi.
Per aiutare le persone a adottare uno stile alimentare sano e sostenibile, Day collabora con Balanced, una realtà specializzata in nutrizione e benessere che rende tutto più semplice e personalizzato. Grazie a un approccio scientifico, ma accessibile e una app pensata per accompagnare giorno per giorno, Balanced aiuta a costruire delle abitudini alimentari più consapevoli, senza rinunce né rigidità. Chi utilizza la piattaforma Day Welfare può così accedere a piani nutrizionali su misura, strumenti pratici e contenuti utili, trasformando la cura di sé in una parte naturale della propria routine quotidiana.
Dott.ssa Margherita Chiadò

Settembre 11, 2025
News
Un filtro alla volta: la scelta sostenibile di Day con #RICiCCAMI
Ogni anno, in Italia, finiscono a terra circa 14 miliardi di mozziconi di sigaretta. Si tratta di uno dei rifiuti più inquinanti al mondo: difficili da degradare, pieni di sostanze tossiche che contaminano acqua, suolo e aria. Un singolo mozzicone può impiegare oltre 10 anni per decomporsi e inquinare fino a 1.000 litri d’acqua.
Di fronte a questi numeri, è chiaro come anche un gesto all’apparenza piccolo – come non gettare una sigaretta a terra – possa fare la differenza. Da questa consapevolezza nasce #RICiCCAMI, la campagna ideata da Human Maple, prima realtà in Italia capace di riciclare davvero i filtri delle sigarette e trasformarli in qualcosa di utile.
Cos’è #RICiCCAMI
Il progetto unisce praticità e consapevolezza. Grazie a una rete di posacenere intelligenti e ben riconoscibili, i mozziconi vengono raccolti e avviati a un processo che li trasforma in nuove risorse sostenibili, secondo i principi dell’economia circolare.
La campagna si accompagna ad attività di sensibilizzazione, gadget green – come i portachiavi realizzati con i filtri riciclati – e giornate dedicate, pensate per coinvolgere attivamente cittadini e aziende. I benefici non sono solo ambientali: l’obiettivo è anche educare alla responsabilità civica, migliorare il decoro urbano e ridurre i costi di pulizia e gestione dei rifiuti.
L’impegno di Day: un gesto concreto a beneficio della collettività
Day ha scelto di aderire alla campagna #RICiCCAMI installando uno dei posaceneri Human Maple in uno spazio condominiale condiviso della propria sede aziendale. Una scelta che non si limita alla cura del proprio ambiente di lavoro, ma che punta a creare un impatto positivo anche per chi condivide quello spazio, coinvolgendo dipendenti, visitatori e altre realtà della zona.
Dice in proposito il Presidente e AD Marc Buisson:
"In Day abbiamo avviato un'iniziativa concreta per il riciclo dei mozziconi di sigaretta, in piena coerenza con il nostro spirito cooperativo. Abbiamo scelto di collaborare con una startup innovativa – sostenuta da Reseau Entreprendre, che ho l'onore di presiedere dal 2017 – capace di trasformare una criticità ambientale in un’opportunità sostenibile. Questa giovane impresa, già molto apprezzata per il suo approccio pionieristico, è riuscita a far riconoscere i mozziconi come rifiuto plastico e li raccoglie tramite dispositivi moderni e interattivi che mantengono gli spazi più puliti. Il materiale recuperato viene poi riciclato e riutilizzato, ad esempio per l’imbottitura di piumini e giacche. Con questa collaborazione, Day contribuisce con entusiasmo alla crescita di una startup eco-responsabile, proteggendo al tempo stesso il pianeta".
Marco Boccia, co-fondatore e amministratore di Human Maple, commenta:
“Con #RICiCCAMI vogliamo mostrare come anche un gesto semplice, come il corretto smaltimento di un mozzicone, possa diventare parte di un cambiamento più grande. Ogni filtro che raccogliamo non è solo un rifiuto sottratto all’ambiente, ma una risorsa che, attraverso il nostro processo, torna a nuova vita. La collaborazione con Day per noi rappresenta un segnale importante: significa che le aziende possono essere protagoniste di un’economia circolare che unisce innovazione, responsabilità sociale e attenzione al territorio. Crediamo che sia proprio dalla somma di tanti piccoli gesti, moltiplicati in rete, che si possa generare un impatto ambientale e culturale significativo.”
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Come Società Benefit, Day ha integrato nel proprio statuto obiettivi di beneficio comune legati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla creazione di valore per la comunità. Questo impegno si concretizza ogni giorno: dalla riduzione degli impatti ambientali interni alle campagne di sensibilizzazione, fino alla selezione di partner e fornitori che condividono i principi ESG. L’adesione a #RICiCCAMI va in questa direzione. È un piccolo gesto che può generare un cambiamento reale, se fatto con coerenza, responsabilità – e insieme a chi ci sta intorno.

Settembre 08, 2025
News
Un vestito alla volta: ridurre i rifiuti tessili e promuovere la moda circolare
Ogni anno, milioni di tonnellate di vestiti finiscono in discarica o vengono inceneriti, contribuendo a un problema sempre più urgente: quello dei rifiuti tessili. Dietro ogni capo d’abbigliamento c’è un costo ambientale nascosto, fatto di consumo di acqua, emissioni di CO₂ e uso di risorse non rinnovabili. Per produrre una maglietta di cotone servono circa 2.700 litri d’acqua – l’equivalente di ciò che una persona beve in quasi 3 anni! Per cosa poi? Gran parte di questi capi viene indossata pochissime volte, se non mai.
Fast fashion: quando la moda diventa usa e getta
World Clean Up Day 2025: un'occasione per pulire, riusare, rigenerare
L'impegno di Day: dare nuova vita ai vestiti usati
Sostenibilità e solidarietà: le altre iniziative di Day
Fast fashion: quando la moda diventa usa e getta
Al centro di questo problema c’è la fast fashion, un modello produttivo che negli ultimi vent’anni ha trasformato il modo in cui consumiamo abbigliamento: collezioni nuove ogni mese, prezzi bassissimi, qualità scadente. Il risultato è un consumo compulsivo che genera quantità enormi di rifiuti tessili. I vestiti non sono più dei beni durevoli, ma articoli usa e getta, difficili da riciclare e spesso inutilizzabili dopo pochi lavaggi.
Questo sistema impatta gravemente sull’ambiente e su chi produce. La maggior parte della fast fashion nasce in Paesi con normative deboli in materia di lavoro e sicurezza: condizioni precarie, salari bassissimi, diritti ridotti al minimo. E se guardiamo da vicino i materiali, scopriamo che in una semplice t-shirt c’è più petrolio che cotone: le fibre sintetiche come il poliestere, sono praticamente plastica da indossare.
Come se non bastasse questi capi, prodotti a basso costo a migliaia di km di distanza, devono poi essere trasportati, impacchettati e spediti in tutto il mondo, spesso singolarmente, in un sistema di spedizioni continue dall’impronta di carbonio incalcolabile. Un circolo vizioso alimentato dalle piattaforme online, dove si compra tutto con pochi clic e pochissimi euro, senza riflettere su cosa c’è dietro quel prezzo così basso.
World Clean Up Day 2025: un’occasione per pulire, riusare, rigenerare
Il 20 settembre si celebra il World Clean Up Day, la più grande azione civica mondiale dedicata alla pulizia e alla rigenerazione del nostro pianeta. In Italia, l’iniziativa è coordinata da “Let's Do It! Italy”, parte del movimento globale “Let’s Do It World”, attivo in oltre 190 Paesi.
Quest’anno, la campagna italiana punta i riflettori sulla riduzione dei rifiuti tessili e sulla promozione della moda circolare, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, aziende e istituzioni sull’impatto ambientale dell’industria dell’abbigliamento. Il messaggio è chiaro: raccogliere i rifiuti non basta, serve cambiare le abitudini che li generano.
Attorno al World Clean Up Day, a fine settembre prende forma una settimana di azioni diffuse, in cui ognuno può fare la propria parte: organizzando o aderendo a eventi locali, raccolte, giornate di pulizia nei quartieri o nelle scuole, oppure semplicemente scegliendo di consumare in modo più consapevole. Anche un gesto semplice – donare un vestito, ripararlo, evitare un acquisto impulsivo – può fare la differenza.
L’impegno di Day: dare nuova vita ai vestiti usati
Anche Day aderisce e partecipa alle iniziative del World Clean Up Day 2025 con un’azione concreta, semplice e ad alto impatto: nei giorni dal 20 al 27 settembre, i dipendenti potranno portare in azienda i capi di abbigliamento che non usano più, contribuendo attivamente alla riduzione dei rifiuti tessili. I vestiti raccolti saranno affidati all’associazione Re-Use With Love, nata a Bologna nel 2010 e oggi composta da oltre cento volontarie.
L’associazione si occupa di raccogliere, selezionare e valorizzare i vestiti usati, trasformandoli in strumenti di solidarietà. Una parte viene venduta nei mercatini vintage solidali, devolvendo il ricavato a progetti dedicati a bambini e famiglie in difficoltà. Altri capi, invece, vengono donati direttamente a chi ne ha bisogno, grazie a una rete di enti e associazioni locali. I vestiti rovinati o non più utilizzabili trovano nuova vita nel laboratorio creativo, dove vengono trasformati in oggetti artigianali, decorativi o funzionali, seguendo i principi dell’economia circolare. Così, ogni indumento raccolto diventa un gesto di cura, sostenibilità e inclusione.
Sostenibilità e solidarietà: le altre iniziative di Day
Questa iniziativa si inserisce nel percorso di Day come Società Benefit, impegnata a generare un impatto positivo sull’ambiente, sul territorio e sul benessere delle persone. Tra i suoi obiettivi di beneficio comune c’è la promozione di comportamenti sostenibili e responsabili, che si traducono in scelte e azioni concrete, come dare nuova vita a un vestito per ridurre l’impatto ambientale e valorizzare risorse già esistenti.
L’impegno di Day si manifesta anche attraverso altri progetti, come il sostegno a Equi-libristi, biblioteca itinerante che fa circolare gratuitamente libri usati, salvandoli dal macero e promuovendo la cultura, e la collaborazione con Last Minute Sotto Casa, un servizio che aiuta a combattere lo spreco alimentare segnalando offerte su prodotti prossimi alla scadenza nei supermercati. Un approccio integrato che coniuga sostenibilità, cultura e solidarietà, riflettendo i valori di responsabilità sociale e ambientale che guidano l’azienda.

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