Resta aggiornato sulle novità e-commerce, normativa, vantaggi fiscali, pausa pranzo, incentivi e welfare aziendale.
News
Scopri tutte le novità
News
Aprile 18, 2014
News
Caseifici Aperti: dopo Pasqua, weekend con il Parmigiano Reggiano
Oltre 50 caseifici del Parmigiano Reggiano si preparano ad accogliere i consumatori per un fine settimana (il 26 e 27 aprile) all’insegna della tradizione, del sapore e dell’artigianalità. Sono proprio questi, infatti, gli elementi che contraddistinguono l’iniziativa “Caseifici Aperti”, promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per consentire a tanti consumatori di conoscere meglio non solo il prodotto, ma anche il lavoro e la tradizione che stanno alle spalle di un’assoluta eccellenza alimentare del nostro Paese. “L’invito rivolto ai consumatori – sottolinea il Consorzio – è uno stimolo alla scoperta di un legame esclusivo tra prodotto e territorio, di ciò che nel corso della produzione e della stagionatura del nostro formaggio, perché è proprio a questi elementi si lega la sua assoluta naturalità e la sua unicità”.
Ben 51 caseifici prenderanno parte all'apertura straordinaria nelle province di Parma (20 “caseifici aperti”), Reggio Emilia, (11 caseifici) Modena (14 caseifici), Mantova (destra Po, 3 caseifici) e Bologna (sinistra Reno, 3 caseifici). In tutti, oltre agli acquisti, sarà possibili effettuare visite guidate al caseificio e ai magazzini, con l’aggiunta, in diversi casi, di eventi speciali adatti ad adulti e bambini.
Per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di “Caseifici Aperti”, tutti gli amici che visiteranno i “caselli” sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l’hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest). A ricordo della giornata, il Consorzio ha ideato anche un piccolo omaggio per tutti coloro che si recheranno nei caseifici.
I caseifici aperti sabato 26 e domenica 27 aprile sono:
Per la provincia di Parma: Società Agricola Butteri (Salsomaggiore Terme), Azienda agricola caseificio Bertinelli (Medesano), Consorzio Produttori Latte (Parma), Caseari Corradi (Noceto), Cooperativa agricola Il Trionfo (San Secondo Parmense), Azienda agricola biologica Iris (Rivalta-Lesignano De Bagni), Caseificio La Madonnina (Salsomaggiore Terme), Caseificio Lanfredini (Salsomaggiore Terme), Caseificio Gennari Sergio & Figli (Collecchio), Caseificio Montecoppe (Collecchio), Latteria sociale San Pier Damiani (strada Gazzano, Parma), Caseificio sociale Palazzo (Roccabianca), Società agricola Giansanti (Strada Traversetolo, Parma), Caseificio sociale Pongennaro (Soragna), Caseificio sociale Bassa Parmense (Ramoscello di Sorbolo) Società agricola Saliceto (Mulazzano Ponte), Caseificio San Bernardino (Tortiano di Montechiarugolo), Latteria sociale San Ferdinando (Zibello), Caseificio San Salvatore (Colorno), Società agricola Valserena (Gainago di Torrile).
Per la provincia di Reggio Emilia: Latteria sociale La Grande (Castelnovo di Sotto), Latteria sociale La Rinascente (Reggio Emilia), Società agricola Marchesini ( Praticello di Gattatico), Caseificio Milanello (Campegine), Caseificio San Simone (Reggio Emilia), Latteria Villa Curta (Reggio Emilia), Caseificio sociale Castellazzo (Campagnola Emilia), Caseificio di Marola (Carpineti, loc. Marola), Latteria Due Madonne (Reggio Emilia), Caseificio Rossi F.lli (Rio Saliceto), Caseificio Boiardo (Reggio Emilia)
Per la provincia di Modena: Cooperativa Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Società agricola Montorsi (località Cittanova), Azienda agricola Moscattini (Formigine), Caseificio 4 Madonne (Lesignana), società cooperativa Oratorio San Giorgio (Carpi), Caseificio Rio San Michele (Pavullo nel Frignano), Caseificio S. Antonio (Pavullo nel Frignano, frazione Crocette), Caseificio Santa Lucia (Sestola), Cooperativa Savoniero-Susano (Palagano), Azienda agricola Verdeta (San Prospero di Modena, Società agricola cooperativa Industria casearia (Pievepelago), Latteria del Monte Cimone (Fanano), Caseificio Santa Rita bio (Serramazzoni), Caseificio sociale Rosola di Zocca (Zocca), latteria Mogliese (Sermide di Mantova).
Per la provincia di Mantova: Latteria agricola Veneria Vecchia (Bondeno di Gonzaga), Latteria Vo’ Grande (Pegognaga).
Per la provincia di Bologna: Caseificio sociale Canevaccia (Gaggio Montano), Caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano), caseificio Sant’Angelo (S. Giovanni in Persiceto).
Dicembre 16, 2013
News
Meno aggettivi, più concretezza: come scrivere un curriculum vincente per LinkedIn
Il 2013 sta volgendo a temine e tutti, anche il social network del business LinkedIn, tirano le somme. E dato che su LinkedIn i professionisti di tutto il mondo entrano in connessione tra loro pubblicando i loro curriculum vitae e parlando delle loro esperienze, il riepilogo finale del social network non poteva che riguardare gli identikit professionali pubblicati dagli utenti. O meglio, le parole più usate ad abusate nel curriculum vitae del mondo.
Arrivato al temine del 2013 con la bellezza di 259 milioni di membri in tutto il pianeta, LinkedIn ha senza dubbio una buona base di dati su cui elaborare le proprie riflessioni. E queste, almeno a livello lessicale, hanno incoronato le parole "responsabile", "strategico", "creativo", "efficace" e "analitico" nella top 5 tra quelle più utilizzate nelle presentazioni in lingua inglese. Tra queste, "strategico", "creativo", "efficace" e "analitico" sono un'eredità del 2012, mentre sono fuori dalla top 5 altre parole gettonatissime fino all'anno passato come "sperimentale", "motivato", "multinazionale" e "specializzato".
Il mondo del lavoro, in qualche modo, unisce i professionisti di tutto il mondo. Lo dimostra il fatto che, sempre a livello di linguaggio, le qualità che si vogliono mettere in evidenza per emergere rispetto alla concorrenza si ripetono. Per essere precisi, le parole "responsabile", "strategico" e "efficace", in questo ordine, sono i vocaboli più presenti nei profili in lingua inglese degli utenti iscritti alla rete sociale in 14 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Regno Unito, Hong Kong, India, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda, Singapore, Arabia Saudita, Svezia, Emirati Arabi e Stati Uniti).
Nonostante le tantissime similitudini, sono emerse anche alcune differenze. Ad esempio, il vocabolo "sostenibile" è l'eccezione di riguardo nella top ten dei Paesi Bassi, mentre la capacità di essere "appassionato" appare un requisito vincente in Australia e Nuova Zelanda. In Gran Bretagna i lavoratori in cerca di nuove opportunità sbandierano la loro capacità di essere "entusiasti", mentre negli Stati Uniti l'essere "paziente" sembra una qualità molto importante (il 50% degli utilizzi di questa parola è stato fatto negli USA)..
E in Italia? Il gigante della connessione tra professionisti non è ancora arrivato ad analizzare i profili messi in rete dai lavoratori del Bel Paese, ma noi siamo pronti a scommettere che molti dei vocaboli della top 10 presentata in questo rapporto fanno la loro apparizione costante anche nei CV nostrani.
In attesa dell'arrivo della classifica italiana e come buon auspicio per chi dovrà cercare lavoro nel 2014, facciamo seguire i tre consigli di LinkedIn per un curriculum vitae capace di andare a segno:
Collegate le parole a risultati reali. Affinché le qualità che elencate non sembrino una mera lista di parole, collegatele a risultati specifici per dimostrare la vostra competenza.
Usate un linguaggio efficace. Piuttosto che dire che siete responsabili di qualcosa, dimostrate in che modo tale responsabilità ha prodotto dei risultati.
Fate in modo che gli altri parlino e garantiscano per voi. Chiedete ai vostri colleghi, datori di lavoro, collaboratori presenti e passati di confermare le vostre capacità. Daranno peso al vostro cv e legittimeranno le vostre affermazioni!
Top 10 Overused LinkedIn Profile Buzzwords of 2013 from LinkedIn
photo credit: San Diego Shooter via photopin cc
Febbraio 14, 2013
News
Day Tronic Mobile, i pagamenti tramite NFC sono una realtà!
Ci sarà anche Day Ristoservice il prossimo 21 febbraio 2013, al convegno “Mobile Payment: l'Italia s'è desta!”, organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano. Si tratta dell'evento di di presentazione dei risultati della Ricerca 2012 effettuata dall’Osservatorio NFC & Mobile Payment, attraverso la quale è stato analizzata l'espansione del sistema di pagamento tramite smartphone e device equipollenti sul territorio nazionale.
Day Ristoservice Spa presenterà il Servizio “Day Tronic Mobile”, innovativa App proprietaria di gestione del buono pasto su device mobile. L’App “Day Tronic Mobile”, è uno strumento di pagamento che si basa su più tecnologie contemporaneamente, abbracciando sia il moderno mobile payment tramite chip NFC, ma offrendo al contempo una soluzione polivalente per tutti i tipi di device, compresi quelli che non ospitano chip NFC, impiegando diverse modalità di riconoscimento. In concreto, gli utilizzatori dei buoni pasto Day, che quotidianamente si avvalgono dei buoni pasto cartacei o delle card elettroniche potranno pagare i pasti consumati in pausa pranzo presso gli esercizi convenzionati avvicinando il loro device al pos di cassa, il quale registrerà il pagamento e rilascerà apposita ricevuta.
Il pagamento digitale è il più moderno e funzionale servizio di Buoni pasto esistente in Italia al momento e arricchisce e migliora la user experience del buono pasto elettronico su card, oramai solida realtà in campo nazionale.
In occasione della sessione pomeridiana del Convegno organizzato dal Politecnico di Milano, Day Ristoservice mostrerà il funzionamento di “Day Tronic Mobile”, già oggetto di sperimentazione con la compagnia telefonica Wind, e sulla rampa di lancio negli esercizi di Grande Distribuzione che ospitano i Pos idonei e che nel corso del 2013 avrà ampia diffusione.
Day Ristoservice Spa, azienda leader da 25 anni nel settore dei buoni pasto in Italia nasce dalla partnership tra la Cooperativa italiana di ristorazione Camst e la multinazionale francesce Chèque Déjeneur ed è costantemente proiettata verso le nuove tecnologie per offrire un servizio sempre più moderno, funzionale e attuale alle aziende pubbliche e private italiane.
Ottobre 10, 2012
News
Air Mouse: il mouse che si indossa come un guanto
Nonostante molti di noi abbiano a che fare giornalmente con i mouse, non si può dire certo che questo strumento ispiri particolare confidenza o comodità. L'impugnatura e movimenti che costringe a fare, anzi, possono provocare dei fastidi alle articolazioni del polso e della mano.
Un'azienda americana ha però progettato e sviluppato Air Mouse, una sorta di guanto per il controllo manuale dei comandi rivolti al computer. Grazie alla forma anatomica e a una maggiore libertà dei movimenti, questo guanto consente una riduzione dello stress dovuto all'uso continuato del mouse.
Questo device "indossabile" si comporta come un mouse solo quando la mano si trova su una superficie piana e in posizione neutra, mentre si disattiva quando si eseguono i normali gesti quotidiani come scrivere alla tastiera o bere bicchiere d'acqua. Inoltre, grazie alla connessione wireless, il suo funzionamento non è legato a cavi o fili di sorta. In questo modo favorisce l'assunzione di una corretta postura manuale e, al contempo, non interferisce con il lavoro o con le normali attività di tutti i giorni.
Ecco un gadget utile per rendere più leggero il lavoro al computer!
- 1
- …
- 13