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Ottobre 12, 2018
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Gira il mondo con Robintur: i viaggi inclusi nel piano di welfare aziendale
In Italia è il punto di riferimento per l'organizzazione di viaggi in ogni parte del mondo. Quando si dice Robintur ci si immagina già in luoghi esotici, stesi al sole di una spiaggia solitaria davanti a un mare cristallino, o in un paese selvaggio a scoprire tradizioni inedite, oppure in una città da cartolina, a percorrere strade nuove e visitare musei.
Robintur: caratteristiche
Robintur, infatti è una delle maggiori reti dirette di agenzie viaggi nel nostro Paese ed è partner di Day Welfare, provider di welfare aziendale per le imprese. Day Welfare è la soluzione per il welfare aziendale sviluppata da Day gruppo UP e si affianca a servizi per la pausa pranzo come il buono pasto e agli incentivi come il voucher regalo Cadhoc. Tutte soluzioni che generano e incrementano benessere in azienda.
Le agenzie di Robintur sono tutte le localizzate in punti chiave delle principali città, spesso all'interno dei centri commerciali, presso i centri storici e nelle immediate periferie dei grandi poli urbani per offrire servizi comodi, vicini, attenti alle esigenze di chi viaggia.
L’attività di Robintur si ispira a principi guida quali la solidità aziendale, l’etica professionale, la sicurezza dei viaggiatori, la qualità del prodotto e l’elevato grado di consulenza. Un partner prezioso, quindi, di cui tutti i beneficiari di un piano di welfare possono approfittare grazie alla convenzione stipulata. I viaggi, infatti sono inclusi nel welfare aziendale, e tanti pacchetti di esperienze sono già a disposizione nel portale Day Welfare.
Oltre ad approfittare delle offerte già presenti, è possibile contattare l'agenzia Robintur più vicina, prendere appuntamento e per chiedere un preventivo entro il limite del budget welfare disponibile. Il preventivo, caricato e riconosciuto tramite piattaforma diventerà un voucher viaggi da consegnare in agenzia. Pochi passaggi per poter godere di un'esperienza indimenticabile grazie a Robintur e a Day Welfare.
Welfare aziendale: info
Per avere informazioni sul funzionamento e l'implementazione di un piano di welfare in azienda ci si può registrare QUI.
Cos'è un piano di welfare aziendale? Quali vantaggi per l'impresa e il lavoratore? Scopri QUI
Oppure chiama il Numero Verde Day gruppo UP: 800834009
Video presentazione Day Welfare
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Agosto 24, 2018
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Vegani e vegetariani, in cosa si differenziano?
Si fa un gran parlare di diete alternative, di persone che scelgono di essere vegane o vegetariane. Spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi, ma non indicano le stesse caratteristiche alimentari.
Fioriscono i supermercati che offrono menu senza carne e quelli completamente veg, anzi che fanno del veganismo la propria cifra distintiva. Nei supermercati cresce lo spazio riservato a prodotti vegani o vegetariani, segno di un mercato in costante crescita.
Ma che differenza c'è tra un vegetariano e un vegano?
Vegetarianismo, vegetarismo, vegetarianesimo indicano una dieta alimentare caratterizzata dalla limitazione o dall'esclusione di parte o del totale degli alimenti di origine animale, con conseguente prevalenza di alimenti di origine vegetale. Le motivazioni alla base della scelta possono essere diverse, poggiare su convinzioni salutistiche, religiose, animaliste.
I vegani si distinguono tra quelli che seguono una dieta rigorosamente vegetale, escludendo anche gli alimenti di derivazione animale, e quelli che estendono il comportamento anche altri aspetti della vita, scegliendo ad esempio solo capi di abbigliamento in fibre vegetali sintetiche e artificiali o acquistando esclusivamente prodotti vegan.
[caption id="attachment_17745" align="alignleft" width="150"] logo che indica se un prodotto o alimento è vegan[/caption]
Un vegano pertanto rifiuta il consumo di ogni tipo di carne anche come ingredienti. Niente strutto, pasta all'uovo o brodo di carne, per esempio.
Il rispetto verso il mondo animale, quindi riguarda anche la scelta di non indossare capi in pelle e optare unicamente per capi in fibre vegetali, artificiali e fibre sintetiche. Tanti che si definiscono vegani scelgono anche cosmetici e prodotti per la pulizia della casa con marchio o certificazione vegan. Il caratteristico simbolo garantisce che un prodotto non sia stato testato su animali e che sia privo di ingredienti di origine animale.
Un vegano, in buona sostanza adotta un complesso di norme che influenzano le abitudini e le scelte d'acquisto quotidiane.
Un vegetariano sceglie per la propria alimentazione di rinunciare alla carne di tutti gli animali (solitamente anche quelli marini). Alla base c'è la scelta di non sacrificare esseri viventi. In base a questo principio quindi non è necessario rinunciare a prodotti di derivazione animale come latte, uova, formaggi. Un vegetariano limita la propria scelta alla sfera alimentare (solitamente), quindi non si porrà il problema dell'acquisto di scarpe in pelle o della composizione dei cosmetici.
Naturalmente sono tante le sfumature comportamentali e tanti vivono le diete in maniera flessibile.
Perché è importante la distinzione?
Per un ristorante è fondamentale indicare se i suoi piatti sono vegani o per vegetariani. Se tra gli ingredienti di un'insalata ci sarà formaggio sarà vegetariana, non vegana e non potrà essere offerta ad una persona che sceglie di rifiutare qualsiasi derivato animale.
E' bene precisare che alla base della dieta alimentare vegana o vegetariana c'è una scelta che si fonda soprattutto sull'etica, non su aspetti sanitari basati sull'intolleranza a certi alimenti o allergie.
Va distinta nettamente la dieta alimentare per persone celiache, che riguarda l'esclusione categorica di glutine non riguardano la presenza di alimenti di origine animale, ma il glutine, che va assolutamente eliminato dal piatto.

Giugno 06, 2018
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Pausa pranzo: accettare buoni pasto è conveniente per i locali
La pausa pranzo muove un esercito di lavoratori che quotidianamente sceglie esercizi come bar, ristoranti, gastronomie, locali per il pasto, prima di tornare al lavoro.
Molti usufruiscono di un servizio sostitutivo di mensa, di buoni pasto. Di questi ben 500.000 sono buoni pasto Day gruppo UP.
Il business legato alle pause pranzo è decisivo per la ristorazione italiana, che è sopravvissuta alla grande crisi economica potendo contare sulle entrate sicure dei lavoratori. Se infatti si sono ridotte notevolmente le spese voluttuarie, chi ha saputo beneficiare degli introiti dei break ha fatto affidamento su una clientela affezionata.
Lo strumento del buono pasto ha fatto sì che i lavoratori abbiano continuato a pranzare fuori dagli uffici. In questo modo è aumentata la produttività dei dipendenti (è stato dimostrato che la pausa pranzo fuori dai luoghi di lavoro aumenta la produttività complessiva dell'azienda).
Il buono pasto ha incrementato il giro d'affari degli esercizi vicini ai posti di lavoro pubblici e privati che hanno offerto pasti convenienti e di qualità.
[caption id="attachment_17537" align="alignleft" width="252"] App Buoni pasto, per trovare locali affiliati in pausa pranzo[/caption]
Day offre visibilità ai suoi affiliati, che sono indicizzati sulla piattaforma Trovalocali e sulla App gratuita a disposizione per i sistemi Apple e Android.
Proprio per questi motivi è in costante crescita il numero di locali che si affilia a Day gruppo UP, formando una rete capillare su tutto il territorio italiano.
Per entrare nel circuito buoni pasto Day è sufficiente visitare il sito AffiliatiDay, dove è possibile reperire tutte le informazioni e iscriversi per entrare nella rete dei locali convenzionati. A disposizione anche il call center che risponde al numero 199285555.
Day propone servizi aggiuntivi che rendono più veloce il rimborso dei buoni pasto. Come dematerializzazione (info qui!) e l'opzione del rimborso veloce Pagosubito, che prevede una calendarizzazione dei pagamenti in pochi giorni e la possibilità quindi di risparmiare tempo e organizzare in modo dinamico la propria attività.
Il calendario Pagosubito 2018

Marzo 30, 2018
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App Buoni Pasto Day: il mondo dei buoni pasto nello smartphone
E' gratuita e si può scaricare da AppleStore e dal PlayStore. E' la App Buoni Pasto Day, strumento indispensabile per chi utilizza i buoni pasto per la sua pausa pranzo.
Questa breve guida illustrerà le caratteristiche dell'applicazione per smartphone più diffusa del settore.
Sono 3 le funzioni principali della App: Trovalocali, Calcolatrice e Blog.
Trovalocali
Attraverso il servizio di posizione del device è possibile rilevare i migliori locali convenzionati intorno allo smartphone. Si può effettuare una scelta degli esercizi convenzionati in base al tipo di buono che si possiede.
La App consente di effettuare anche una selezione manuale della zona da rilevare e di fissare alcuni esercizi come preferiti.
[gallery columns="2" link="file" ids="17520,17521,17522,17523,17524,17525"]
Calcolatrice
Niente a che vedere con la app che si trova di default su tutti gli smartphone. App Buoni Pasto Day offre un calcolo specifico e immediato in base al valore del buono pasto che si utilizza.
Blog
La App Buoni Pasto Day è uno strumento per mantenersi aggiornati su tutto quello che riguarda la pausa pranzo. La sezione Blog permette di visualizzare le ultime news.
Una App dinamica e personalizzabile, dunque, che ogni utilizzatore di buoni pasto Day non può non installare sul proprio device. Anche perché è completamente gratuita!

Gennaio 29, 2018
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Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro
Il gruppo Inman è composto da quattro aziende dello stesso gruppo, per un totale di circa 350 dipendenti. Da qualche mese hanno accesso a servizi di welfare in base alla nuova normativa.
In maniera lungimirante, Inman ha nel suo dna l'attenzione ai bisogni dei suoi collaboratori. Cogliendo le opportunità offerte dal welfare aziendale hanno scelto il portale digitale Day Welfare per offrire servizi. Implementato dal provider di servizi di benessere alle imprese Day gruppo UP, la piattaforma è uno strumento a disposizione di ogni dipendente che potrà beneficiare di prestazione o rimborsi sanitari, sostegno assistenziale ai famigliari, previdenza integrativa ed entertainment per rispondere in maniera efficace ai bisogni di ognuno.
Il gruppo Inman è composto da Bettinelli F.lli Spa e API srl, nel territorio cremasco e Colombo Filippetti Spa e Ceap nel territorio trevigliese tutte attive nel settore metalmeccanico. Inman è tra gli esempi virtuosi di chi ha saputo unire tutte le opportunità offerte del contratto nazionale, in accordo con quello di secondo livello. L'attenzione ai dipendenti si concretizza nei vantaggi offerti dalla nuova normativa.
Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa, deus ex machina spiega come le società del gruppo Inman sono arrivate a introdurre il welfare in azienda e in particolare il portale customizzato Day Welfare.
La Legge di Bilancio 2016 ha modificato la normativa sul welfare e dato nuovo stimolo al settore. State cogliendo tutte le opportunità offerte, come è partito il percorso di introduzione di un piano di welfare?
[caption id="attachment_17778" align="alignleft" width="300"] Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa[/caption]
In occasione del rinnovo del contratto nazionale del settore metalmeccanico abbiamo deciso di intraprendere un percorso di welfare per i nostri dipendenti.
Abbiamo cercato la collaborazione di tutti, dalle maestranze alle rappresentanze sindacali e sviluppato questa iniziativa che pensiamo abbia portato benefici a tutti i dipendenti. All'interno del nostro gruppo abbiamo sempre valorizzato le risorse umane e ci siamo sempre posti il problema di riconoscere qualcosa in più ai lavoratori anche in termini di potere d’acquisto. Per fare questo ci siamo mossi all'interno di quanto prevedono le norme. Anche in precedenza avevamo introdotto misure di welfare, ma non c’erano ancora gli strumenti adatti, per questo avevamo inserito alcuni benefit riconducendoli all'interno della busta paga. Ci siamo posti il problema di trovare una soluzione per far partecipi i nostri dipendenti del successo aziendale e quindi con le ultime innovazioni da questo punto di vista abbiamo abbracciato l’idea di un portale che offrisse le più ampie opportunità di scelta per dare soddisfazione al personale.
Il welfare è un sostegno a 360 gradi in base alle esigenze del lavoratore. Nel vostro caso, in base alla popolazione aziendale, che tipo di bisogni sono stati espressi dai vostri dipendenti?
Quello del portale vuole essere un supporto importante, ma non esaustivo. Ci interessava far partecipi i nostri dipendenti e far capire loro che questa è un’integrazione e non sostituisce tutto il resto già acquisito. È difficile far partecipi di un progetto se non è conosciuto al cento per cento. Per questo, in questa prima fase stiamo facendo abituare il nostro personale ad utilizzare uno strumento nuovo, che prima non conoscevano come il portale Day Welfare. Il nostro gruppo non si ferma qui, abbiamo già in mente altre iniziative per la conciliazione tempo e lavoro che porteremo avanti nei prossimi anni.
Come hanno risposto finora i dipendenti alla novità introdotta?
Inizialmente c’è stata qualche resistenza, dovuta alla poca dimestichezza verso uno strumento digitale sostanzialmente nuovo. Siamo partiti da un paio di mesi e il clima aziendale è buono, perché le persone cominciano a capire come utilizzare il portale welfare e si è attivato un meccanismo di passaparola interno. I più esperti consigliano le strategie migliori per usufruire pienamente del portale e godere dei benefici di welfare che esso offre.
I primi mesi dall'attivazione del piano di welfare danno un riscontro sicuramente positivo e adesso porremo in atto altre iniziative nel campo della comunicazione. È importane aiutare i dipendenti a capire che ci possono essere benefici che vanno oltre i benefit legati al carrello della spesa. Proprio con questa finalità abbiamo scelto un portale welfare che offra più opportunità possibili per andare incontro alle esigenze di tutti. Ci rivolgiamo al padre di famiglia che deve pensare all'istruzione dei figli, a chi ha necessità legate alla salute, al lavoratore che ha problemi ad assistere genitori anziani o a chi, semplicemente, vuole beneficiare di qualche hobby, o sviluppare un interesse personale. Welfare è anche questo e faremo comunicazione mirata per far capire quali sono le scelte possibili individuali e far capire come tutti possono trovare soddisfazione nell'adesione al portale Day Welfare.
Avete coinvolto i sindacati presenti all'interno dell’azienda?
Siamo partiti in maniera autonoma, per scelta della dirigenza, ma abbiamo inquadrato questo passaggio anche attraverso la contrattazione aziendale di secondo livello. C’è una precisa volontà da parte della proprietà di mettere i dipendenti a loro agio nello svolgere le loro mansioni. L’attenzione verso il benessere del dipendente di tutte le società del gruppo, nella Bettinelli, nella Colombo Filippetti, nella Ceap e nell'Api è sempre stato presente. Questo è stato il drive dell’iniziativa che ci ha portato a dialogare per cogliere l’occasione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanico e integrare il nostro contratto di secondo livello.
L’obiettivo era quello di dare ancora più soddisfazione rispetto a quanto già facevamo di welfare, quel welfare in busta paga che poteva essere migliorato. Per utilizzare al meglio le opportunità offerte dal welfare ci siamo avvalsi dei rapporti consolidati che ci sono con le Rsu e i sindacati, approfittando delle leggi che ci sono a disposizione. La scelta di uno strumento come il portale Day Welfare è stata conseguenza di questo percorso.
Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro