Welfare Aziendale

Tanti servizi su misura adatti a tutti gli stili di vita dei dipendenti. Salute, famiglia, previdenza , trasporto, tempo libero e acquisti.

Gennaio 29, 2018
Welfare Aziendale

Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro

Il gruppo Inman è composto da quattro aziende dello stesso gruppo, per un totale di circa 350 dipendenti. Da qualche mese hanno accesso a servizi di welfare in base alla nuova normativa. In maniera lungimirante, Inman ha nel suo dna l'attenzione ai bisogni dei suoi collaboratori. Cogliendo le opportunità offerte dal welfare aziendale hanno scelto il portale digitale Day Welfare per offrire servizi. Implementato dal provider di servizi di benessere alle imprese Day gruppo UP, la piattaforma è uno strumento a disposizione di ogni dipendente che potrà beneficiare di prestazione o rimborsi sanitari, sostegno assistenziale ai famigliari, previdenza integrativa ed entertainment per rispondere in maniera efficace ai bisogni di ognuno. Il gruppo Inman è composto da Bettinelli F.lli Spa e API srl, nel territorio cremasco e Colombo Filippetti Spa e Ceap nel territorio trevigliese tutte attive nel settore metalmeccanico. Inman è tra gli esempi virtuosi di chi ha saputo unire tutte le opportunità offerte del contratto nazionale, in accordo con quello di secondo livello. L'attenzione ai dipendenti si concretizza nei vantaggi offerti dalla nuova normativa. Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa, deus ex machina spiega come le società del gruppo Inman sono arrivate a introdurre il welfare in azienda e in particolare il portale customizzato Day Welfare. La Legge di Bilancio 2016 ha modificato la normativa sul welfare e dato nuovo stimolo al settore. State cogliendo tutte le opportunità offerte, come è partito il percorso di introduzione di un piano di welfare? [caption id="attachment_17778" align="alignleft" width="300"] Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa[/caption] In occasione del rinnovo del contratto nazionale del settore metalmeccanico abbiamo deciso di intraprendere un percorso di welfare per i nostri dipendenti. Abbiamo cercato la collaborazione di tutti, dalle maestranze alle rappresentanze sindacali e sviluppato questa iniziativa che pensiamo abbia portato benefici a tutti i dipendenti. All'interno del nostro gruppo abbiamo sempre valorizzato le risorse umane e ci siamo sempre posti il problema di riconoscere qualcosa in più ai lavoratori anche in termini di potere d’acquisto. Per fare questo ci siamo mossi all'interno di quanto prevedono le norme. Anche in precedenza avevamo introdotto misure di welfare, ma non c’erano ancora gli strumenti adatti, per questo avevamo inserito alcuni benefit riconducendoli all'interno della busta paga. Ci siamo posti il problema di trovare una soluzione per far partecipi i nostri dipendenti del successo aziendale e quindi con le ultime innovazioni da questo punto di vista abbiamo abbracciato l’idea di un portale che offrisse le più ampie opportunità di scelta per dare soddisfazione al personale. Il welfare è un sostegno a 360 gradi in base alle esigenze del lavoratore. Nel vostro caso, in base alla popolazione aziendale, che tipo di bisogni sono stati espressi dai vostri dipendenti? Quello del portale vuole essere un supporto importante, ma non esaustivo. Ci interessava far partecipi i nostri dipendenti e far capire loro che questa è un’integrazione e non sostituisce tutto il resto già acquisito. È difficile far partecipi di un progetto se non è conosciuto al cento per cento. Per questo, in questa prima fase stiamo facendo abituare il nostro personale ad utilizzare uno strumento nuovo, che prima non conoscevano come il portale Day Welfare. Il nostro gruppo non si ferma qui, abbiamo già in mente altre iniziative per la conciliazione tempo e lavoro che porteremo avanti nei prossimi anni. Come hanno risposto finora i dipendenti alla novità introdotta? Inizialmente c’è stata qualche resistenza, dovuta alla poca dimestichezza verso uno strumento digitale sostanzialmente nuovo. Siamo partiti da un paio di mesi e il clima aziendale è buono, perché le persone cominciano a capire come utilizzare il portale welfare e si è attivato un meccanismo di passaparola interno. I più esperti consigliano le strategie migliori per usufruire pienamente del portale e godere dei benefici di welfare che esso offre. I primi mesi dall'attivazione del piano di welfare danno un riscontro sicuramente positivo e adesso porremo in atto altre iniziative nel campo della comunicazione. È importane aiutare i dipendenti a capire che ci possono essere benefici che vanno oltre i benefit legati al carrello della spesa. Proprio con questa finalità abbiamo scelto un portale welfare che offra più opportunità possibili per andare incontro alle esigenze di tutti. Ci rivolgiamo al padre di famiglia che deve pensare all'istruzione dei figli, a chi ha necessità legate alla salute, al lavoratore che ha problemi ad assistere genitori anziani o a chi, semplicemente, vuole beneficiare di qualche hobby, o sviluppare un interesse personale. Welfare è anche questo e faremo comunicazione mirata per far capire quali sono le scelte possibili individuali e far capire come tutti possono trovare soddisfazione nell'adesione al portale Day Welfare. Avete coinvolto i sindacati presenti all'interno dell’azienda? Siamo partiti in maniera autonoma, per scelta della dirigenza, ma abbiamo inquadrato questo passaggio anche attraverso la contrattazione aziendale di secondo livello. C’è una precisa volontà da parte della proprietà di mettere i dipendenti a loro agio nello svolgere le loro mansioni. L’attenzione verso il benessere del dipendente di tutte le società del gruppo, nella Bettinelli, nella Colombo Filippetti, nella Ceap e nell'Api è sempre stato presente. Questo è stato il drive dell’iniziativa che ci ha portato a dialogare per cogliere l’occasione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanico e integrare il nostro contratto di secondo livello. L’obiettivo era quello di dare ancora più soddisfazione rispetto a quanto già facevamo di welfare, quel welfare in busta paga che poteva essere migliorato. Per utilizzare al meglio le opportunità offerte dal welfare ci siamo avvalsi dei rapporti consolidati che ci sono con le Rsu e i sindacati, approfittando delle leggi che ci sono a disposizione. La scelta di uno strumento come il portale Day Welfare è stata conseguenza di questo percorso. Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro
CCNLOrafi
Gennaio 12, 2018
Welfare Aziendale

Orafi e argentieri, come erogare il welfare flexible benefit

Per i 45mila orafi argentieri e gioiellieri entra in vigore il nuovo contratto di lavoro. Tra le misure previste, il CCNL stabilisce che a partire da gennaio 2108 ogni lavoratore del settore riceva €100 in flexible benefit. Il contratto infatti introduce il welfare aziendale con un contributo progressivo in tre anni. €100 con decorrenza dal 1° gennaio2018 €150 con decorrenza dal 1° giugno 2019 €200 con decorrenza dal 1° giugno 2020 Orafi e argentieri, come erogare il welfare flexible benefit Le aziende che prevedono il CCNL Orafi e argentieri devono corrispondere quindi la cifra in buoni spesa, carburante, libri scolastici e altri servizi di benessere. A questa ultima categoria appartengono le iniziative relative al tempo libero e la cultura. La quota welfare è prevista indipendentemente dalla grandezza dell'azienda, dunque anche piccole realtà con un numero esiguo di dipendenti devono corrispondere la cifra di flexible benefit di €100. Come attivare il flexible benefit previsto nel CCNL Orafi e Argentieri? Ogni azienda orafa deve provvedere autonomamente a corrispondere la quota welfare prevista per il 2018. Non si tratta di un contributo economico da inserire in busta paga, ma di un servizio diverso. Day gruppo Up, specializzata da trent'anni in servizi per le aziende (tra i leader nel campo dei buoni pasto), propone la soluzione già sperimentata con grande successo per il CCNL Metalmeccanici che ha incluso una misura similare. [caption id="attachment_17769" align="alignleft" width="300"] Singolo buono Cadhoc[/caption] La soluzione più adatta e fiscalmente vantaggiosa per gli orafi è il buono universale e multibrand Cadhoc. Un prodotto facile da gestire e da ordinare, personalizzato e composto sotto forma di carnet, che l'azienda riceve in soli sette giorni. Come si utilizza Cadhoc? Dove si può spendere? Cadhoc è un buono multifunzione e multibrand. Il dipendente orafo riceve un carnet con buoni per un ammontare complessivo di €100. Può spendere i buoni a sua scelta presso 10.000 negozi di tipologia merceologica diversa. Inoltre, può spenderlo per fare acquisti presso gli e-commerce più noti e come buono carburante. Cadhoc è utilizzabile nella sua versione cartacea o digitale. Qui è possibile verificare i negozi che aderiscono. Qui specifiche ulteriori sulle opportunità di utilizzo di Cadhoc Come chiedere informazioni specifiche sul flexible benefit? Day mette a disposizione delle aziende orafe un Numero Verde cui rispondono esperti che possono dare informazioni specifiche sul servizio welfare: 800834009. Mail info@day.it Orafi e argentieri possono chiedere di essere contattati registrandosi alla pagina dedicata al servizio Cadhoc. Oltre a informazioni, le aziende che devono corrispondere la quota welfare di €100 possono provvedere autonomamente al relativo acquisto sul sito e-commerce Cadhocshop.
Gennaio 10, 2018
Welfare Aziendale

Buoni TPL, ora l’azienda può rimborsare l’autobus ai dipendenti

Legge di Bilancio 2018, inserite agevolazioni fiscali, detrazione dei trasporti pubblici e buoni TPL per i lavoratori e le loro famiglie. Con validità dall'inizio dell'anno è introdotta un'importante agevolazione fiscale che riguarda i pendolari. I datori di lavoro possono rimborsare ai dipendenti l'abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Viene quindi riconosciuto un rimborso esentasse senza limiti (buoni TPL). La misura può riguardare non solo il lavoratore ma anche coniugi e figli a carico. Altra misura complementare, indipendente dalla scelta aziendale è la detrazione Irpef del 19% fino a 250 euro. In concreto un recupero di 47,50 euro con il 730. La novità è contenuta nella lettera B, comma 28 dell'articolo 1, Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017). La modifica introduce alla lista dei benefit agevolati fiscalmente contenuti nell'art. 51 comma 2 del TUIR la lettera d-bis. Ora è quindi inclusa l'esenzione fiscale per il trasporto collettivo dei dipendenti dalla propria abitazione (o dai centri di raccolta). Il datore di lavoro in pratica rimborsa il lavoratore senza alcun aggravio in busta paga e recupera la spesa con importanti vantaggi come la deduzione fiscale. Due agevolazioni previste: 1) detraibilità delle spese sostenute dall'utente per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico. Il TPK riguarda il trasporto locale, regionale e interregionale per un massimale di 250 euro annui. 2) agevolazioni fiscali per i buoni TPL. Non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente (come avviene da trent'anni con i buoni pasto) il rimborso degli abbonamenti di trasporto pubblico da parte del datore di lavoro sia per il dipendente che per i suoi famigliari. La normativa non riguarda solo il trasporto in città, ma anche quello regionale e interregionale. Compresi coloro che si spostano tramite abbonamento su treni ad alta velocità (ad esempio un lavoratore che quotidianamente da Bologna va a lavorare a Milano). Il sostegno riguarda i pendolari, quindi coloro che hanno un abbonamento. Sono esclusi i biglietti per singola corsa o quelli giornalieri. Rientrano nell'agevolazione fiscale gli abbonamenti che comportano un utilizzo continuo del mezzo di trasporto. Buoni TPL misura di welfare Con le agevolazioni fiscali per i Buoni TPL la Legge di Bilancio stabilisce che il rimborso degli abbonamenti da parte del datore di lavoro non rientri nel reddito del lavoratore. Tale misura diventa parte del welfare aziendale. L'azienda, cioè, deve aver stipulato un contratto aziendale welfare con le organizzazioni sindacali. In alternativa aver concordato un regolamento che riguardi l'obbligo negoziale tra datore di lavoro e lavoratori. Viene quindi realizzato un piano di welfare che prevede il rimborso del trasporto tramite buoni TPL fino ad un certo importo stabilito dal datore di lavoro (la legge non indica limiti). Il benefit, come per il buono pasto, deve rivolgersi alla generalità o a categorie omogenee di dipendenti. L'azienda può rimborsare direttamente gli abbonamenti o affidarsi ad un provider come Day che offre un servizio welfare professionale. E' il caso del servizio Day Welfare che si esplica attraverso una piattaforma dedicata che permette ad ogni dipendente di accedere con credenziali specifiche e portare a rimborso il titolo di trasporto fino alla cifra stabilita.   Contatti: T. 800834009 M. info@day.it Sito: DayWelfare
Cadhoc, soluzione perfetta per i metalmeccanici
Novembre 13, 2017
Welfare Aziendale

Settore metalmeccanico, per il welfare c’è tempo fino a dicembre

Il Contratto Collettivo Nazionale del settore Metalmeccanico prevede una quota in welfare per ogni dipendente pari a €100. Più di 1.600.000 lavoratori che stanno ricevendo una misura di welfare per l'importo specificato. Una soluzione ideale per l'azienda e il dipendente è il fringe benefit, esentasse fino a €258.23 all'anno. Day assolve a questa misura con i voucher shopping Cadhoc, che rappresentano una soluzione gradita da tutti gli attori coinvolgi. Si tratta di buoni regalo multifunzione e multibrand, che in base alla preferenza del dipendente possono essere utilizzati in modo diverso. Da voucher spesa, a buoni da spendere nei negozi di elettronica, arredamento, abbigliamento, Cadhoc è molto versatile. Unico nel suo genere, può essere utilizzato nei principali store online e trasformato in ticket carburante. [caption id="attachment_17773" align="alignleft" width="300"] Come si presenta il buono regalo Cadhoc cartaceo.[/caption] La soluzione Cadhoc crea #benessereinazienda raggiungendo l'obiettivo della misura welfare contenuta nel CCNL Metalmeccanico. Gradito ai dipendenti, che possono scegliere come impiegare il credito e conveniente dalle imprese, che possono godere dei vantaggi fiscali connessi al servizio. Inoltre, in vista del Natale, Cadhoc rappresenta una soluzione perfetta come omaggio, magari integrando la quota welfare prevista di €100. Il fringe benefit, infatti non deve superare €258.23. Day propone anche altre soluzioni su misura per introdurre piani di welfare all'interno delle imprese. Il sito DayWelfare offre una panoramica sui servizi proposti. I voucher shopping proposti da Day gruppo UP, già colosso nel campo dei buoni pasto, hanno una marcia in più con la piattaforma ClickAndBuy, che consenta la digitalizzazione dei buoni cartacei. A scelta di chi possiede i buoni regalo si può trasformare il credito nel buono del partner preferito, tra giganti dell'e-commerce come Amazon, Zalando, Ibs o Mediaworld.it, film in streaming di ChiliTV, o coupon degli hotel della catena BestWestern. Inoltre, si può scegliere di convertire il credito cadhoc in un buono da spendere presso i punti vendita Decathlon o ticket carburante in uno dei distributori Q8 e Ip. Qui una Guida per digitalizzare i buoni regalo Cadhoc e convertirli nel partner online preferito. Le aziende interessate ad avere maggiori informazioni per adempiere al CCNL del settore Metalmeccanico possono contattare Day attraverso vari canali: Numero Verde: 800834009 Mail: info@day.it Registrazione online per ricevere info Cadhoc Acquisto diretto tramite e-commerce CadhocShop [caption id="attachment_17964" align="aligncenter" width="583"] Settore metalmeccanico, per il welfare c’è tempo fino a dicembre[/caption]
Novembre 08, 2017
Welfare Aziendale

Fringe e flexible benefit, soluzioni welfare per metalmeccanici

Il Contratto Collettivo dei lavoratori metalmeccanici, rinnovato il 26 novembre 2016 è giunto al terzo anno di vita. Il CCNL è stato fondamentale in quanto ha aperto la strada a una nuova concezione di benefit per il personale. Riconosce all'azienda un ruolo inedito di sostegno e benessere alla famiglia e al lavoratore stesso. Il CCNL ha introdotto il welfare aziendale obbligatorio, misura poi ripresa in tanti altri rinnovi contrattuali. Tre anni di fringe benefit [caption id="attachment_18676" align="alignright" width="300"] I piani di welfare creano benessere in azienda per i lavoratori metalmeccanici[/caption] Per quel che riguarda l'aspetto di benessere work-life balance, era stabilito che dal 1° giugno 2017 le aziende attivassero per tutti i lavoratori dipendenti piani di Flexible Benefits. Riconosciuti €100 per l'anno 2017, €150 dal 1° giugno 2018 e €200 dal 1° giugno 2019. Quello che si sta per concludere è il terzo anno di welfare per il CCNL Metalmeccanico. Chi non ha dato seguito alla misura prevista ha ancora poche settimane per mettersi in regola. Metalmeccanici: cosa prevede il welfare Si tratta di un riconoscimento che riguarda tutti i lavoratori metalmeccanici in forza alle aziende e c'è tempo fino al 31 dicembre per ottemperare all'obbligo di €200 per dipendente. Sono, in pratica soldi netti da spendere in buoni spesa, buoni carburante, buoni libri e altri beni e servizi. Sono coinvolti 1.3 milioni di tute blu (così vengono definiti i dipendenti di aziende del comparto), un mercato welfare di 130 milioni. Il CCNL ha stimolato il settore dei servizi alle imprese e le strutture di prossimità coinvolte nei piani di welfare. Ma come fa un'azienda a ottemperare all'obbligo, soprattutto quando è una PMI, non ha personale dedicato e non si è mai occupato di welfare prima? Up Day è provider di welfare Per attivare piani di welfare e in particolare di Flexible Benefit, ci si può affidare a un operatore di servizi alle imprese. Day gruppo UP è tra questi. Presente sul mercato da 30 anni, è tra i principali player per i suoi buoni pasto, con numeri impressionanti. I buoni pasto Day sono scelti da 16.000 aziende clienti, vedono coinvolti 500.000 utilizzatori dipendenti e 110.000 esercizi affiliati sul territorio italiano. Accanto al buono pasto, Up Day offre una serie di servizi, tra cui quelli che riguardano il welfare. Un'impresa strutturata può attivare  piani di welfare (e a tal proposito, Day gruppo UP è a disposizione per fornire soluzioni ad hoc). Una piccola impresa può ricorrere a strumenti semplici e convenienti che risultano anche estremamente graditi ai dipendenti. Fringe benefit, la soluzione Cadhoc anche per il 2019 Tutte le aziende hanno a disposizione una soglia di €258.23 come fringe benefit a dipendente. Può attingere a quel plafond esentasse per riconoscere la quota welfare al singolo dipendente. Day Ristoservice suggerisce il suo servizio più conosciuto: voucher shopping Cadhoc, spendibile in una rete di oltre 17.000 negozi dei marchi più noti e sui principali siti e-commerce. Cadhoc si presenta come carnet personalizzato con il nome del lavoratore metalmeccanico e può essere composto a scelta dell'azienda da 20 buoni da €10.00 oppure da 10 ticket da €20. Ogni carnet ha il valore di €200 come indicato nel CCNL. [caption id="attachment_17741" align="aligncenter" width="300"] Cadhoc, voucher da spendere in 17000 negozi[/caption] Day Welfare Se all'interno dell'impresa ci sono dipendenti che non possono usufruire del plafond in quanto hanno altri benefit (es. auto aziendale), Day fornisce una soluzione pratica il cui valore è stato riconosciuto a livello nazionale. Si tratta del portale digitale flexible benefit Day Welfare a cui i lavoratori metalmeccanici accedono con account e dove trovano una serie di soluzioni e servizi. Il CCNL delle tute blu è stato apripista per tanti altri contratti in scadenza. Con il welfare aziendale, a partire da una quota limitata come quella prevista per i metalmeccanici fino alla composizione di piani di welfare strutturati, si possono erogare servizi ai dipendenti risparmiando in termini di oneri fiscali. L'accesso al welfare è consentito a tutte le aziende, dalle pmi a quelle più grandi, ciò che cambia sono gli strumenti a disposizione, che vengono concordati con specialisti di settore. Per questo è importante affidarsi a provider di comprovata esperienza e affidabilità. Contatti Informazioni sui servizi di welfare come il portale Day Welfare o il fringe benefit Cadhoc: Numero Verde 800834009. Mail: info@day.it  [embed]https://youtu.be/73UjkgPz3g4[/embed]