Welfare Aziendale

Tanti servizi su misura adatti a tutti gli stili di vita dei dipendenti. Salute, famiglia, previdenza , trasporto, tempo libero e acquisti.

Luglio 05, 2018
Welfare Aziendale

Sport e welfare aziendale, binomio possibile con Day Welfare

Anche lo sport fa parte di quella conciliazione tra vita privata e lavoro che è uno degli obiettivi del welfare aziendale. Da un'indagine di Infojobs (piattaforma di recruitment online) emerge che i lavoratori sono interessati ad attività sportive incluse tra i benefit di welfare che le aziende possono offrire ai loro lavoratori. Su 5.000 intervistati il 91% si dichiara interessato, ma finora solo il 16% ha incluso pacchetti di sport nelle misure di benessere offerte. In particolare, il 51% vorrebbe una convenzione con la palestra più vicina all'ufficio. È praticamente impossibile per un'azienda stipulare singoli accordi e implementare da sola un piano di welfare che possa soddisfare le esigenze di tutti. Per questo si affidano a un provider che aiuti l'impresa a realizzare un piano di welfare in base alla normativa vigente e offra soluzioni chiavi in mano. Sport nelle soluzioni di welfare aziendale La quasi totalità di chi oggi è provider di servizi di welfare si appoggia a piattaforme digitali. Attraverso ecosistemi virtuali, i lavoratori trovano uno strumento flessibile per poter convertire in servizi di benessere il credito riconosciuto dal datore di lavoro. Un buon portale digitale offre soluzioni per ogni tipologia di dipendente. Consente il rimborso delle spese sanitarie, quelle legate alla famiglia, ai trasporti e alla previdenza integrativa. Inoltre, include pacchetti di esperienze  per la cultura, lo sport, l'entertainment. Day Welfare e il benessere del fitness Day Welfare è la piattaforma creata da Day gruppo UP che offre tutte queste opportunità (visita il sito dedicato al servizio Day Welfare). Riguardo allo sport, Day Welfare prevede convenzioni con le più importanti catene nazionali di palestre, ma ha due elementi innovativi che poggiano sull'esperienza trentennale di Day gruppo UP nel campo dei servizi alle imprese. In fase di implementazione del piano di welfare, Day sostiene l'azienda e ascolta i lavoratori. Si possono così inserire nuovi partner locali su richiesta del cliente. La piattaforma Day Welfare prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una convenzione in qualunque momento. Attraverso una form da compilare è l'utente stesso che indica quale palestra vorrebbe fosse inserita. Day gruppo UP ha una rete di commerciali sul territorio italiano che contatta potenziali partner e sottoscrive convenzioni per cucire la piattaforma sulle esigenze reali dei lavoratori. Lo sport, quindi, può entrare di diritto nelle misure di benessere offerte dall'azienda al lavoratore. E chi già ha avuto esperienze di questo tipo si dichiara molto soddisfatto, come emerge dall'indagine di InfoJobs che ha coinvolto 5.000 persone. Tra l'altro un buon 49% vede nello sport un modo per mantenere  il benessere psico-fisico e più del venti per cento lo farebbe per scaricare la tensione accumulata. E le conseguenze avrebbero una ricaduta anche sul lavoro, perché un lavoratore che sta meglio lavora anche meglio. Il welfare aziendale infatti ha delle ricadute positive in termini di produttività e performance. Link utili per HR Ma cosa vuol dire implementare un piano di welfare aziendale? Qualche informazione generale. Sei un HR e vuoi avere informazioni dettagliate e scoprire i vantaggi del welfare in azienda? Registrati per avere un colloquio con un consulente specializzato di Day gruppo UP
Maggio 18, 2018
Welfare Aziendale

Aziende metalmeccaniche: 150 euro in welfare ai dipendenti

Aziende metalmeccaniche, secondo anno di applicazione del CCNL industria. Dal 1° giugno 2018, le imprese inizieranno a erogare strumenti di welfare per il valore complessivo di 150 euro per ogni dipendente. (Qui tutti i CCNL che prevedono quota di welfare nel 2018) Chi ha diritto al contributo welfare? [caption id="attachment_18676" align="alignleft" width="300"] I piani di welfare creano benessere in azienda per i lavoratori metalmeccanici confapi[/caption] Le aziende metalmeccaniche distribuiranno €150 in welfare ai dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato, ma non solo. Il welfare è per lavoratori con requisiti particolari indicati nello stesso CCNL. Nel dettaglio, ogni azienda metalmeccanica dovrà provvedere ai lavoratori assunti dall'inizio di giugno 2018 o assunti entro il 31 dicembre 2018. Non solo con contratto a tempo indeterminato, ma anche determinato (che abbiano lavorato, anche non consecutivamente, per tre mesi dall'inizio dell'anno in corso). Non ha diritto il personale in aspettativa non retribuita, né indennizzata nei mesi da giugno a dicembre. Ilavoratori non dipendenti non riceveranno i 150 euro previsti, come collaboratori esterni o tirocinanti.   Il contratto collettivo nazionale delle aziende metalmeccaniche disciplina l'erogazione di tale contributo all'articolo 17. Data di inizio dell'erogazione welfare: 1° giugno 2018. I dipendenti potranno usufruire dell'importo per un anno, entro il 31 maggio del 2019. Cosa si intende per welfare? I 150 euro previsti nel CCNL industria per le aziende metalmeccaniche non escludono l'introduzione di un piano di welfare. Si tratta di due misure diverse. Nel secondo caso, si beneficia di importanti vantaggi fiscali e si può implementare un piano di welfare con diverse modalità. Un piano di welfare infatti prevede di mettere a disposizione beni e servizi per i dipendenti e le loro famiglie. Con un piano di welfare si migliora il clima aziendale e si attivano vantaggi fiscali sia per l’azienda che per il lavoratore. Anche i Premi di Risultato possono essere convertiti in welfare aziendale. Sul sito ufficiale Day Welfare sono specificate alcune nozioni, ma per un confronto approfondito con uno specialista commerciale ci si può registrare sul sito messo a disposizione da Day Gruppo UP, tra i più importanti provider del settore welfare. Buono spesa non è buono pasto! La quota prevista per il 2018 per le aziende metalmeccaniche è fisso: €150 euro, non trattabile o derogabile. La soluzione ideale, più pratica ed economica è quella dei buoni spesa o buoni benzina. Attenzione, per buoni spesa non si intendono assolutamente buoni pasto, che rispondono ad una normativa differente e che possono essere già presenti in azienda. In caso negativo, bisogna ricordare che lo strumento del buono pasto prevede importanti agevolazioni sia per l'azienda che per i lavoratori. L'impresa porta in deduzione tutto il costo dei buoni pasto e fornisce al contempo al lavoratore un servizio sostitutivo di mensa. Fino a €5.29 al giorno il buono pasto è un servizio che non concorre a formare reddito ed è quindi esentasse in busta paga. [Per info buoni pasto Numero Verde 800834009, mail info@day.it o registrazione per essere ricontattati] Come erogare il contributo di €150? Il contributo welfare di €150 non è economico e non si aggiunge allo stipendio in busta paga. È un benefit da erogare in modo [caption id="attachment_17692" align="alignright" width="300"] Cadhoc, voucher shopping ideale per i lavoratori delle aziende metalmeccaniche[/caption] che il dipendente percepisca un valore aggiunto, un servizio. A questo proposito, il fringe benefit ideale è il buono shopping Cadhoc, strumento versatile che può rispondere alle esigenze di ogni tipologia di dipendente. Si presenta sotto forma di carnet di buoni personalizzati, spendibili presso le più importanti catene di negozi nazionali o negli e-commerce più popolari. Cadhoc è un buono per fare la spesa, acquistare tecnologia, arredamento, abbigliamento, prodotti di profumeria, ecc. Inoltre, può diventare buono carburante o voucher albergo. È esente da IVA, ma l'importo nel corso dell'anno non può superare la soglia di esenzione di 258,23 euro. Rientra pienamente nella quota welfare di €150, quindi, ma può sommarsi ad altre misure come ad esempio, quello dell’auto assegnata in uso promiscuo al dipendente. [Per info su Cadhoc ci si può registrare sul sito per essere ricontattati e ricevere un'offerta commerciale] Nel caso si superasse la quota di €258.23 non è più fiscalmente conveniente lo strumento del buono regalo Cadhoc, ed è opportuna l'attivazione di uno strumento diverso, il portale Day Welfare. Video di presentazione di Cadhoc, il voucher multifunzione e multibrand, strumento ideale come contributo welfare per le aziende metalmeccaniche con CCNL industria: [embed]https://youtu.be/zny0R2-s-ko[/embed]
cultura welfare con una startup modenese
Marzo 06, 2018
Welfare Aziendale

Metalmeccanici Confapi, scatta l’ora del welfare aziendale

Entra nel vivo il Contratto Collettivo Metalmeccanici Confapi, sottoscritto il 3/7/2017, tra Unionmeccanica – Confapi e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.  Il CCNL è applicato dalla piccola e media industria della metalmeccanica e avrà una durata triennale con scadenza nel 2020. [caption id="attachment_18676" align="aligncenter" width="300"] I piani di welfare creano benessere in azienda per i lavoratori metalmeccanici confapi[/caption] Dal primo marzo 2018, le aziende Metalmeccaniche Confapi dovranno attivare un piano di flexible benefits del valore di €150,00 per ogni dipendente. Il Contratto infatti prevede l'introduzione del welfare aziendale per tutte le imprese che adottano quello specifico CCNL In ambito di Flexible Benefits, si prevede l’attivazione di piani per tutti i lavoratori in forza: che abbiano superato il periodo di prova assunti dal primo gennaio di ogni anno del triennio o successivamente assunti entro il 31 dicembre titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato con almeno tre mesi di anzianità di servizio Il welfare previsto si concretizza in soldi netti da spendere, in buoni spesa, buoni carburante, buoni libri scolastici e altri beni e servizi con quote economiche pari a 450€ ripartiti su tre anni. 150€ con decorrenza dal 1 marzo 2018 150€ con decorrenza dal 1 gennaio 2019 150€ con decorrenza dal 1 gennaio 2020 I piani di Flexible Benefits dei metalmeccanici Confapi si aggiungono ad eventuali piani già presenti in azienda (sia unilaterali che derivanti da accordi collettivi). Day gruppo UP, ha studiato la soluzione più adatta alle esigenze di welfare aziendale previste, sulla scorta dell'esperienza felice di quanto previsto nel CCNL Metalmeccanici Confindustria già in vigore nel 2017. Day presenta e propone il buono universale e multibrand Cadhoc. Il buono facile da ordinare, che risolve in pochi giorni [caption id="attachment_17769" align="alignright" width="300"] Come si presenta il buono regalo Cadhoc cartaceo.[/caption] e con praticità l'obbligo di erogare €150 in welfare. Cadhoc porta il risparmio in azienda e può integrarsi ad eventuali fringe benefits già presenti in azienda fino ad un valore massimo di 258,23€. Cadhoc è il buono on e off line che permette al lavoratore metalmeccanico di spenderlo nei negozi e negli e-commerce di tutti i brand più noti. Può decidere di acquistare con la massima libertà alimentari, libri scolastici, benzina, abbigliamento e tanto altro ancora. Il buono per ottemperare all'obbligo welfare aziendale del CCNL Metalmeccanici Confapi può essere proposto in due versioni: Cartaceo o digitale. Inoltre è altamente personalizzabile in base alle esigenze specifiche. Come ottemperare all'obbligo welfare aziendale metalmeccanici Confapi Tutte le imprese con Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanici Confapi deve ottemperare all'obbligo di welfare per i lavoratori dal 1° marzo. Se hai un'azienda metalmeccanica Confapi, Day gruppo UP mette a disposizione vari strumenti di contatto per poter attivare la procedura Cadhoc in modo pratico e veloce. Compila il form QUI puoi lasciare i tuoi dati ed essere ricontattato da un esperto che ti darà informazioni e accompagnerà in modo veloce al welfare aziendale Numero Verde: 800834009 Mail: info@day.it  Video presentazione Cadhoc [embed]https://www.youtube.com/watch?v=zny0R2-s-ko[/embed]
Gennaio 29, 2018
Welfare Aziendale

Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro

Il gruppo Inman è composto da quattro aziende dello stesso gruppo, per un totale di circa 350 dipendenti. Da qualche mese hanno accesso a servizi di welfare in base alla nuova normativa. In maniera lungimirante, Inman ha nel suo dna l'attenzione ai bisogni dei suoi collaboratori. Cogliendo le opportunità offerte dal welfare aziendale hanno scelto il portale digitale Day Welfare per offrire servizi. Implementato dal provider di servizi di benessere alle imprese Day gruppo UP, la piattaforma è uno strumento a disposizione di ogni dipendente che potrà beneficiare di prestazione o rimborsi sanitari, sostegno assistenziale ai famigliari, previdenza integrativa ed entertainment per rispondere in maniera efficace ai bisogni di ognuno. Il gruppo Inman è composto da Bettinelli F.lli Spa e API srl, nel territorio cremasco e Colombo Filippetti Spa e Ceap nel territorio trevigliese tutte attive nel settore metalmeccanico. Inman è tra gli esempi virtuosi di chi ha saputo unire tutte le opportunità offerte del contratto nazionale, in accordo con quello di secondo livello. L'attenzione ai dipendenti si concretizza nei vantaggi offerti dalla nuova normativa. Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa, deus ex machina spiega come le società del gruppo Inman sono arrivate a introdurre il welfare in azienda e in particolare il portale customizzato Day Welfare. La Legge di Bilancio 2016 ha modificato la normativa sul welfare e dato nuovo stimolo al settore. State cogliendo tutte le opportunità offerte, come è partito il percorso di introduzione di un piano di welfare? [caption id="attachment_17778" align="alignleft" width="300"] Elder Dolci, Human Resources and Financial Manager di Bettinelli f.lli Spa[/caption] In occasione del rinnovo del contratto nazionale del settore metalmeccanico abbiamo deciso di intraprendere un percorso di welfare per i nostri dipendenti. Abbiamo cercato la collaborazione di tutti, dalle maestranze alle rappresentanze sindacali e sviluppato questa iniziativa che pensiamo abbia portato benefici a tutti i dipendenti. All'interno del nostro gruppo abbiamo sempre valorizzato le risorse umane e ci siamo sempre posti il problema di riconoscere qualcosa in più ai lavoratori anche in termini di potere d’acquisto. Per fare questo ci siamo mossi all'interno di quanto prevedono le norme. Anche in precedenza avevamo introdotto misure di welfare, ma non c’erano ancora gli strumenti adatti, per questo avevamo inserito alcuni benefit riconducendoli all'interno della busta paga. Ci siamo posti il problema di trovare una soluzione per far partecipi i nostri dipendenti del successo aziendale e quindi con le ultime innovazioni da questo punto di vista abbiamo abbracciato l’idea di un portale che offrisse le più ampie opportunità di scelta per dare soddisfazione al personale. Il welfare è un sostegno a 360 gradi in base alle esigenze del lavoratore. Nel vostro caso, in base alla popolazione aziendale, che tipo di bisogni sono stati espressi dai vostri dipendenti? Quello del portale vuole essere un supporto importante, ma non esaustivo. Ci interessava far partecipi i nostri dipendenti e far capire loro che questa è un’integrazione e non sostituisce tutto il resto già acquisito. È difficile far partecipi di un progetto se non è conosciuto al cento per cento. Per questo, in questa prima fase stiamo facendo abituare il nostro personale ad utilizzare uno strumento nuovo, che prima non conoscevano come il portale Day Welfare. Il nostro gruppo non si ferma qui, abbiamo già in mente altre iniziative per la conciliazione tempo e lavoro che porteremo avanti nei prossimi anni. Come hanno risposto finora i dipendenti alla novità introdotta? Inizialmente c’è stata qualche resistenza, dovuta alla poca dimestichezza verso uno strumento digitale sostanzialmente nuovo. Siamo partiti da un paio di mesi e il clima aziendale è buono, perché le persone cominciano a capire come utilizzare il portale welfare e si è attivato un meccanismo di passaparola interno. I più esperti consigliano le strategie migliori per usufruire pienamente del portale e godere dei benefici di welfare che esso offre. I primi mesi dall'attivazione del piano di welfare danno un riscontro sicuramente positivo e adesso porremo in atto altre iniziative nel campo della comunicazione. È importane aiutare i dipendenti a capire che ci possono essere benefici che vanno oltre i benefit legati al carrello della spesa. Proprio con questa finalità abbiamo scelto un portale welfare che offra più opportunità possibili per andare incontro alle esigenze di tutti. Ci rivolgiamo al padre di famiglia che deve pensare all'istruzione dei figli, a chi ha necessità legate alla salute, al lavoratore che ha problemi ad assistere genitori anziani o a chi, semplicemente, vuole beneficiare di qualche hobby, o sviluppare un interesse personale. Welfare è anche questo e faremo comunicazione mirata per far capire quali sono le scelte possibili individuali e far capire come tutti possono trovare soddisfazione nell'adesione al portale Day Welfare. Avete coinvolto i sindacati presenti all'interno dell’azienda? Siamo partiti in maniera autonoma, per scelta della dirigenza, ma abbiamo inquadrato questo passaggio anche attraverso la contrattazione aziendale di secondo livello. C’è una precisa volontà da parte della proprietà di mettere i dipendenti a loro agio nello svolgere le loro mansioni. L’attenzione verso il benessere del dipendente di tutte le società del gruppo, nella Bettinelli, nella Colombo Filippetti, nella Ceap e nell'Api è sempre stato presente. Questo è stato il drive dell’iniziativa che ci ha portato a dialogare per cogliere l’occasione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanico e integrare il nostro contratto di secondo livello. L’obiettivo era quello di dare ancora più soddisfazione rispetto a quanto già facevamo di welfare, quel welfare in busta paga che poteva essere migliorato. Per utilizzare al meglio le opportunità offerte dal welfare ci siamo avvalsi dei rapporti consolidati che ci sono con le Rsu e i sindacati, approfittando delle leggi che ci sono a disposizione. La scelta di uno strumento come il portale Day Welfare è stata conseguenza di questo percorso. Welfare nel gruppo Inman, esempio di conciliazione vita lavoro
CCNLOrafi
Gennaio 12, 2018
Welfare Aziendale

Orafi e argentieri, come erogare il welfare flexible benefit

Per i 45mila orafi argentieri e gioiellieri entra in vigore il nuovo contratto di lavoro. Tra le misure previste, il CCNL stabilisce che a partire da gennaio 2108 ogni lavoratore del settore riceva €100 in flexible benefit. Il contratto infatti introduce il welfare aziendale con un contributo progressivo in tre anni. €100 con decorrenza dal 1° gennaio2018 €150 con decorrenza dal 1° giugno 2019 €200 con decorrenza dal 1° giugno 2020 Orafi e argentieri, come erogare il welfare flexible benefit Le aziende che prevedono il CCNL Orafi e argentieri devono corrispondere quindi la cifra in buoni spesa, carburante, libri scolastici e altri servizi di benessere. A questa ultima categoria appartengono le iniziative relative al tempo libero e la cultura. La quota welfare è prevista indipendentemente dalla grandezza dell'azienda, dunque anche piccole realtà con un numero esiguo di dipendenti devono corrispondere la cifra di flexible benefit di €100. Come attivare il flexible benefit previsto nel CCNL Orafi e Argentieri? Ogni azienda orafa deve provvedere autonomamente a corrispondere la quota welfare prevista per il 2018. Non si tratta di un contributo economico da inserire in busta paga, ma di un servizio diverso. Day gruppo Up, specializzata da trent'anni in servizi per le aziende (tra i leader nel campo dei buoni pasto), propone la soluzione già sperimentata con grande successo per il CCNL Metalmeccanici che ha incluso una misura similare. [caption id="attachment_17769" align="alignleft" width="300"] Singolo buono Cadhoc[/caption] La soluzione più adatta e fiscalmente vantaggiosa per gli orafi è il buono universale e multibrand Cadhoc. Un prodotto facile da gestire e da ordinare, personalizzato e composto sotto forma di carnet, che l'azienda riceve in soli sette giorni. Come si utilizza Cadhoc? Dove si può spendere? Cadhoc è un buono multifunzione e multibrand. Il dipendente orafo riceve un carnet con buoni per un ammontare complessivo di €100. Può spendere i buoni a sua scelta presso 10.000 negozi di tipologia merceologica diversa. Inoltre, può spenderlo per fare acquisti presso gli e-commerce più noti e come buono carburante. Cadhoc è utilizzabile nella sua versione cartacea o digitale. Qui è possibile verificare i negozi che aderiscono. Qui specifiche ulteriori sulle opportunità di utilizzo di Cadhoc Come chiedere informazioni specifiche sul flexible benefit? Day mette a disposizione delle aziende orafe un Numero Verde cui rispondono esperti che possono dare informazioni specifiche sul servizio welfare: 800834009. Mail info@day.it Orafi e argentieri possono chiedere di essere contattati registrandosi alla pagina dedicata al servizio Cadhoc. Oltre a informazioni, le aziende che devono corrispondere la quota welfare di €100 possono provvedere autonomamente al relativo acquisto sul sito e-commerce Cadhocshop.
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