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Consigli per una buona idratazione
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Come mantenere una buona idratazione

E’ davvero molto importante idratarsi correttamente. Una scarsa idratazione infatti può causare affaticamento, scarso appetito, intolleranza al calore e tantissime altre controindicazioni. A seguire un nuovo articolo del Dott. Giuseppe Scopelliti biologo nutrizionista.

Come abbiamo fatto a sopravvivere e addirittura a prosperare nel corso dei secoli senza le tonnellate di bottiglie d’acqua che quasi tutti sembrano portarsi dietro in questi giorni?

Leggendo sui rischi e le conseguenze della disidratazione, specialmente per gli anziani e chiunque si alleni duramente durante la stagione calda, è un miracolo che molti di noi non abbiano ceduto anni fa ai dannosi effetti fisici, cognitivi e sulla salute di una scarsa idratazione.

Anche adesso che l’acqua è presente praticamente ovunque, troppe persone non riescono ancora a bere abbastanza liquidi per compensare le perdite subite, specialmente, ma non esclusivamente, durante i mesi estivi.

Idratazione attraverso ‘acqua gel’

Per quelli di voi che sanno o sospettano di non bere abbastanza, la buona notizia è che non si deve fare affidamento esclusivamente sull’assunzione di liquidi per rimanere ben idratati.

Studi condotti in zone con scorte limitate di acqua potabile suggeriscono che si può aiutare a contrastare la disidratazione e, allo stesso tempo, migliorare la propria dieta consumando cibi nutrienti e ricchi di “acqua nascosta“. Gli alimenti vegetali come frutta, verdura e semi sono una fonte della cosiddetta acqua gel: acqua pura, sicura e idratante che viene assorbita lentamente dal corpo quando questi alimenti vengono consumati.

Li vedremo più nel dettaglio dopo. Intanto devi convincerti che rimanere ben idratati è fondamentale per la tua salute. Anche se siamo “solidi“, il nostro corpo è costituito per la maggior parte di acqua, che va dal 75% del peso corporeo dei neonati al 55% degli anziani. Ogni processo corporeo, ogni cellula vivente, dipende dall’acqua per funzionare correttamente. L’acqua trasporta i nutrienti, regola la temperatura corporea, lubrifica le articolazioni e gli organi interni, sostiene la struttura delle cellule e dei tessuti e preserva la funzionalità cardiovascolare. Le persone possono sopravvivere senza acqua solo per tre o quattro giorni, al massimo una settimana.

Cosa può causare l’idratazione inadeguata

Ma ancora più importante è come si sopravvive. L’idratazione inadeguata può causare affaticamento, scarso appetito, intolleranza al calore, vertigini, stitichezza, calcoli renali e un pericoloso calo della pressione sanguigna. Gli effetti cerebrali includono cambiamenti dell’umore, pensieri confusi, disattenzione e scarsa memoria. Secondo gli studi del Virginia Polytechnic Institute and State University, una perdita anche di solo 1-2% dell’acqua corporea può compromettere le prestazioni cognitive.

Il bilancio idrico del tuo corpo è determinato da quanta energia consumi, età, livello di attività fisica e fattori ambientali. Il corpo perde acqua attraverso la pelle, i polmoni, i reni e il tubo digerente; in altre parole, sudando, respirando ed eliminando i rifiuti, sia liquidi che solidi.

Il fabbisogno idrico può variare da persona a persona e nessuno avrà bisogno ogni giorno della stessa quantità di liquidi.

Una persona media consuma circa un litro di acqua al giorno. Il più delle volte non è una quantità sufficiente a garantire una corretta idratazione, soprattutto se si svolge anche un’attività fisica.

Se hai intenzione di fare sport o fare un lavoro fisico all’aperto in una giornata calda, è meglio iniziare a idratarsi il giorno prima. Controlla il colore della tua urina, più è chiaro, meglio è. Se tende al trasparente vuol dire che stai bevendo a sufficienza, se è invece è scuro è il caso di bere di più. Inoltre continua a bere acqua o altri liquidi durante l’attività e per le ore successive.

Un fattore critico nel rimanere ben idratati non è fare affidamento sulla sete per ricordarti di bere ma piuttosto essere proattivo bevendo abbastanza liquidi prima, durante e dopo i pasti e l’attività fisica.

Consigli per restare idratati

Il consiglio di vecchia data di bere otto bicchieri d’acqua al giorno è, appunto, roba vecchia. Il nostro fabbisogno giornaliero di acqua, come già detto, è molto variabile e il pensiero attuale è quello di ottenere circa il 70% del fabbisogno giornaliero dai liquidi (compresi caffè, te, tisane ecc) e il resto dai cibi solidi.

Ci sono alcuni tipi di frutta e verdura che sono particolarmente idratanti che vanno dai cetrioli con il 96,7% di acqua, all’uva con l’81,5%. La lista include lattuga, pomodori, cavolfiori, spinaci, broccoli, carote, peperoni, anguria, fragole, ananas, mirtilli, mele e pere. Anche i semi di chia possono essere un’arma contro la disidratazione: assorbono 30 volte il loro peso in acqua e possono fornire all’organismo liquidi a lento rilascio, specialmente durante le lunghe attività fisiche. Idratarsi grazie ai vegetali può anche aiutare a ridurre l’inquinamento. La terra viene invasa da bottiglie di plastica usa e getta che si possono trovare disseminate per le strade e i parchi e galleggiano nei fiumi, oceani e laghi. A meno che non si sta visitando una regione del mondo in cui è pericoloso bere l’acqua, cerca di evitare l’acquisto di acqua in bottiglia. L’acqua del rubinetto è perfettamente sana e potabile. In caso di dubbi sulla sicurezza della fornitura idrica comunale o se non si apprezza il gusto dell’acqua locale, considera l’installazione di un filtro per rubinetto o l’utilizzo di una caraffa filtrante.

Puoi trovare qui l’articolo completo

Per maggiori informazioni scrivi a info@day.it

 


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