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Buono pasto elettronici come utilizzarli
Giugno 06, 2022
Buoni Pasto

Buoni Pasto Elettronici: ecco come si usano

I buoni pasto elettronici rappresentano l’evoluzione dei buoni cartacei. Vengono caricati su una card elettronica e possono essere utilizzati esattamente nello stesso modo dei ticket classici. Ecco una pratica guida sui buoni pasto elettronici, per aiutarti a capire come funzionano e come si usano. I buoni pasto elettronici sono l’alternativa pratica e conveniente ai buoni pasto cartacei: sicuri, facili da usare, sono spendibili in tutti gli esercizi convenzionati che li accettano come metodo di pagamento. Scopri tutto quello che c’è da sapere sui buoni pasto elettronici. Cosa sono i buoni pasto elettronici? Buoni pasto elettronici: qual è il trattamento fiscale? Come funzionano i buoni pasto elettronici? Come si ricaricano i buoni pasto elettronici? Come attivare i buoni pasto elettronici? Per gli esercizi commerciali: come accettare i buoni pasto elettronici? Cosa sono i buoni pasto elettronici? Spesso le aziende, per migliorare le politiche di welfare aziendale, offrono ai dipendenti tutta una serie di benefit che risultano vantaggiosi sia per le imprese stesse, sia per i dipendenti. Uno dei benefit più diffusi, insieme al telefono e all’auto aziendale, è rappresentato dai buoni pasto: un vero e proprio servizio sostitutivo di mensa che viene erogato ai lavoratori che si trovano a mangiare spesso fuori casa a causa del lavoro. Fin dalla loro comparsa, i buoni pasto sono stati erogati al dipendente sotto forma di voucher numerati raccolti in carnet. L’uso sempre più diffuso della moneta elettronica, la necessità di sprecare meno carta e la maggiore praticità delle carte elettroniche hanno portato, negli anni, a un’evoluzione questo strumento di pagamento. Così i buoni pasto cartacei sono diventati elettronici. I buoni pasto elettronici, quindi, sono dei buoni pasto dematerializzati, che funzionano nella stessa maniera e possono essere usati nello stesso modo dei buoni cartacei. Oggi, sono sempre di più le aziende che, per andare incontro alle esigenze aziendali e dei lavoratori, scelgono di abbandonare i ticket cartacei per offrire ai propri dipendenti quelli elettronici. Si tratta, infatti, di una soluzione che offre maggiori vantaggi rispetto a questi ultimi, dai costi di acquisto e di gestione alle tasse. Il loro utilizzo è regolamentato dalla stessa normativa che regolamenta l’uso dei buoni pasto cartacei: il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n°122 del 2017. Differenza tra buoni pasto elettronici e buoni cartacei Anche se il principio di funzionamento dei buoni pasto elettronici è lo stesso dei cartacei, ci sono comunque delle differenze tra i due mezzi di pagamento. Vediamo quali sono le principali: i buoni pasto elettronici vengono caricati su una carta elettronica con microchip o banda magnetica, invece di essere raccolti in carnet; la soglia di esenzione dalla tassazione retributiva e contributiva è più alta rispetto a quella fissata per i cartacei; con i buoni pasto elettronici si può tenere traccia delle spese e dei pagamenti effettuati con questi ultimi; il datore di lavoro può decidere di limitare l’utilizzo dei buoni pasto elettronici che hanno la funzione di mensa aziendale diffusa (ad esempio, potrebbe ridurre la soglia di cumulabilità, oppure limitarne l’uso alle sole giornate lavorative); in caso di smarrimento della card su cui sono caricati i buoni, è possibile bloccarla, richiederne una nuova e recuperare tutti i buoni pasto perduti. Quello che rimane uguale, invece, rispetto ai buoni cartacei è: il numero di buoni erogato mensilmente, che dipende sempre dai giorni effettivamente lavorati dal dipendente; la possibilità di cumularli: come per i buoni cartacei, anche i buoni elettronici sono cumulabili fino a un massimo di 8 ticket al giorno; la possibilità di utilizzarli presso qualsiasi esercizio commerciale convenzionato per acquistare pasti già pronti da consumare; il fatto che, per il lavoratore,  non ci sia un limite di spesa, se non quello dato dal numero di buoni cumulabili; il divieto di utilizzo della card da parte di persone diverse dal titolare; il divieto di convertire il buono digitale in denaro contante. Alcune delle maggiori differenze tra buoni pasto elettronici e cartacei rappresentano anche alcuni dei vantaggi dell’uso dei primi rispetto all’impiego dei secondi: se i buoni pasto cartacei hanno una soglia di esenzione dal reddito imponibile di soli 4 euro, quelli elettronici non concorrono alla formazione del reddito fino a che non superano gli 8 euro a ticket. Ciò significa ottenere un risparmio notevole, anche rispetto al versamento dei buoni pasto direttamente in busta paga, e avere a disposizione buoni che garantiscono un maggiore potere d’acquisto. Inoltre i ticket elettronici non si deteriorano e sono meno soggetti a furti e smarrimenti. Buoni pasto elettronici: qual è il trattamento fiscale? I buoni pasto elettronici sono soggetti allo stesso trattamento fiscale dei ticket restaurant cartacei. Ciò significa che, come i buoni pasto cartacei, vengono considerati fringe benefit e tassati allo stesso modo. Cosa significa questo? Significa che hanno diritto all’esenzione fiscale fino al tetto massimo stabilito dalla legge, che per i buoni pasto elettronici è stata fissata dalla Legge di Bilancio 2020 a 8 euro. Questo vuol dire che un lavoratore dipendente che riceva dal datore di lavoro buoni pasto di importo inferiore agli 8 euro non dovrà pagare le tasse né versare i contributi previdenziali. L’adozione dei buoni pasto elettronici comporta vantaggi e agevolazioni fiscali anche per l’azienda, non solo per i suoi collaboratori. Come accade per i lavoratori, infatti, anche per il datore di lavoro i buoni elettronici sono esentasse fino alla soglia di 8 euro a ticket e non dovrà versare né INPS, né IRAP. Per le aziende che erogano ai collaboratori i buoni pasto elettronici alla totalità dei lavoratori o a una categoria omogenea degli stessi, anche per rispettare gli accordi stabiliti dal CCNL e dalla contrattazione coi sindacati, gli importi spesi per acquistarli sono deducibili al 100%. Un altro vantaggio per le imprese è l’IVA agevolata al 4% sul loro acquisto. Come funzionano i buoni pasto elettronici? Il funzionamento dei buoni pasto elettronici è estremamente semplice. Più semplice, forse, rispetto all’utilizzo dei buoni cartacei. Per usarli, infatti, non serve staccarli dal blocchetto e firmarli: al momento di pagare, basta consegnare la propria carta elettronica all’esercente, che la inserirà nell’apposito POS e scalerà l’importo dovuto. A pagamento avvenuto, il POS rilascia uno scontrino su cui è indicato lo stato della transazione (se è andata o meno a buon fine), il valore dei buoni utilizzati e il numero di buoni residui. Nel caso il valore dei buoni spesi sia inferiore all’importo dovuto, sullo scontrino verrà anche registrato il contributo in denaro da versare. Come per gli acquisti fatti con i buoni cartacei, anche quelli effettuati con buoni elettronici non danno diritto a ricevere il resto, se l’importo dei buoni utilizzati supera quello dovuto. Anche con i buoni elettronici si può fare la spesa oppure acquistare pasti già pronti durante la pausa pranzo negli esercizi convenzionati (bar, ristoranti, tavole calde, self- service, gastronomie, supermercati). Tra i prodotti che si possono comprare non ci sono solo i pasti pronti, ma anche generi alimentari di vario tipo. Restano esclusi, solitamente, i prodotti non alimentari e gli alcolici. Grazie alla App Buoni Up Day, è possibile tenere traccia delle spese effettuate con i buoni pasto elettronici, dell’importo ancora disponibile sulla card e generare un codice che permette di pagare presso gli esercenti abilitati senza portarsi dietro la card. Sia la App, che il portale utilizzatori Up Day offrono la possibilità di trovare i locali dove si possono spendere i buoni pasto erogati dalla propria azienda e di sapere se accettano o meno i ticket elettronici. Come si ricaricano i buoni pasto elettronici? Per poterli utilizzare, i buoni pasto elettronici devono essere caricati sull’apposita carta. Ricaricare periodicamente i buoni pasto elettronici è, per l’azienda, molto semplice. Mentre in passato il dipendente riceveva un nuovo carnet di ticket all’inizio di ogni mese, con i buoni pasto elettronici è sufficiente che la card venga usata in uno qualsiasi dei POS abilitati per effettuare l’operazione di ricarica. Ciò sarà possibile solo dopo che il datore di lavoro avrà stabilito la quantità di buoni che spetta al collaboratore, facendo il calcolo dei giorni lavorativi del mese precedente, e avrà caricato l’importo corrispondente sulla carta. Al termine dell’operazione, il POS emetterà uno scontrino in cui viene specificato il numero di buoni caricati sulla card. I POS per i buoni pasto elettronici dove effettuare la ricarica si trovano sia negli esercizi convenzionati, sia negli uffici preposti della propria azienda. Come attivare i buoni pasto elettronici? Le modalità di attivazione dei buoni pasto in formato elettronico coincidono con quelle di ricarica. Dopo che l’azienda ha deciso di erogargli i buoni pasto elettronici, al dipendente viene consegnata una tessera elettronica personale che riporta i seguenti dati: il codice fiscale o la ragione sociale del datore di lavoro e della società emettitrice; il valore facciale espresso nella valuta corrente; il termine di utilizzo (scadenza); un codice identificativo che sostituisce l’obbligo di firma. La card viene consegnata già attiva, ma senza che su di essa siano ancora stati caricati i buoni pasto. Per conoscere lo stato della card, occorre comunque registrarla sul portale o sull’App della società emettitrice, così da avere tutte le informazioni su di essa e sul numero di buoni che si ha diritto a ricevere. Affinché i ticket elettronici vengano caricati sulla nuova card, bisogna poi recarsi presso l’ufficio preposto della propria azienda o presso uno degli esercenti convenzionati e chiedere che venga effettuata l’operazione di ricarica. Per gli esercizi commerciali: come accettare i buoni pasto elettronici? A differenza del buono pasto cartaceo, che può essere accettato dagli esercenti affiliati semplicemente ritirandolo dal cliente al momento del pagamento, per poter accettare i buoni pasto elettronici un esercente deve essere in possesso di uno speciale POS, dedicato solamente a questo tipo di operazione o di un Sistema integrato di lettura alle casse. Dopo aver stipulato il contratto di convenzione con la società emettitrice dei buoni, sarà lei stessa a fornire all’esercizio il terminale per i buoni pasto elettronici. Da qualche anno, grazie ad un accordo raggiunto tra alcune delle società che si occupano di emettere i buoni pasto, con un solo POS è possibile accettare i buoni elettronici non solo di Day, ma anche di altre realtà che operano in questo settore. Una volta in possesso del POS, si potranno accettare con facilità i pagamenti effettuati tramite i buoni pasto: sarà sufficiente inserire la card del cliente all’interno del terminale e selezionare l’importo dovuto per far partire la transazione. I buoni scalati dalla carta saranno immediatamente trasmessi alla società che li emette. Un’operazione molto più snella, rispetto a quella che si effettua per ritirare i buoni cartacei, che per essere validati devono essere inviati alla società emettitrice oppure scansionati uno per uno con l’apposita App.
Come acquistare su Amazon con Cadhoc
Febbraio 16, 2022
Buoni Acquisto

Come acquistare su Amazon con i buoni regalo Cadhoc

Si possono fare acquisti su Amazon con i buoni regalo Cadhoc? Sì, perché i voucher shopping di Up Day sono uno strumento versatile e sempre gradito. Possono essere spesi nei negozi, ma anche negli e-commerce online. Oggi scopriamo nel dettaglio come utilizzare Cadhoc per fare acquisti su Amazon. Prima fase: registrazione su app o sito utilizzatori Registrandoti sulla app “Buoni Up Day” o sul portale dedicato agli utilizzatori delle soluzioni Up Day, puoi gestire i Buoni Shopping Cadhoc in maniera semplice e pratica. Se utilizzi già la soluzione Buoni Pasto all’interno della app, non occorre fare una nuova registrazione. Se invece non sei ancora registrato, in pochi passaggi puoi attivare il tuo account Up Day, ti basterà scaricare dagli store la app o accedere al portale. [caption id="attachment_18619" align="aligncenter" width="300"] Sito utilizzatori e app ‘Buoni Up Day’[/caption] Hai dei buoni Cadhoc cartacei? Caricali in wallet Se la tua azienda ti ha regalato dei buoni Cadhoc cartacei e vuoi convertirli in buoni Amazon, come prima cosa dovrai accedere in WALLET e caricare i tuoi buoni in app con una semplice scansione del codice a barre presente sul buono o manualmente inserendo N°di serie e PIN. In HOME avrai il saldo dei tuoi buoni ed il totale a disposizione. [caption id="attachment_18613" align="aligncenter" width="155"] App ‘Buoni Up Day’ sezione Incentivi[/caption] Hai dei buoni Cadhoc digitali ? Procedi all'attivazione Se invece hai dei buoni Cadhoc digitali, per iniziare il tuo shopping accedi in WALLET, fai click sul pulsante “Attiva buoni”, inserisci il tuo Codice Fiscale e il PIN di attivazione che hai ricevuto via mail e conferma. Questa operazione ti verrà richiesta solo la prima volta. In HOME avrai subito il saldo dei tuoi buoni ed il totale a disposizione.   Seconda fase: scelta di Amazon Dopo aver attivato i buoni Cadhoc puoi entrare nella sezione ONLINE e utilizzarli per acquistare le gift card dei nostri partner, in questo caso puoi cliccare su Amazon. [caption id="attachment_18612" align="aligncenter" width="155"] Sezione ONLINE per acquisto gift card[/caption] Qui puoi selezionare i buoni Cadhoc da utilizzare e acquistare una gift card Amazon di pari importo, in quanto i buoni non sono frazionabili. [caption id="attachment_18611" align="aligncenter" width="155"] Partner Cadhoc selezionato nella sezione ONLINE[/caption] Una volta confermato l'acquisto, puoi tornare nella home della app, cliccare su GIFT CARD ed aprire l'ultimo acquisto effettuato per poter prendere visione della tua gift card Amazon ed estrapolarne il codice del buono regalo da inserire nel tuo profilo Amazon.  [caption id="attachment_18618" align="aligncenter" width="155"] Gift Card[/caption] Infine accedi al tuo account Amazon. Nella sezione "Buoni Regalo e Ricarica" inserisci il codice facendo click su "Aggiungi un Buono Regalo" per caricare il credito. La gift Card Amazon è spendibile in più soluzioni ed è cumulabile. Se l'importo dell'articolo che desideri acquistare è inferiore alla tua Gift Card Amazon, il credito residuo lo puoi utilizzare in un secondo momento. Se l'importo dell'articolo che desideri acquistare è superiore, puoi saldare la restante parte con i metodi di pagamento previsti da Amazon. Buono Shopping!
Assistente virtuale
Luglio 02, 2021
News

Cerchi una soluzione? Ti risponde la nostra assistenza virtuale

Up Day ha introdotto una soluzione semplice ed efficace che, tramite sito web e applicazione mobile, consente ai propri utenti di trovare rapidamente e in autonomia le soluzioni ai loro problemi di assistenza più comuni. Un assistente virtuale che facilita la comunicazione tra azienda e utilizzatori finali del servizio, permettendo una prima scrematura delle richieste di assistenza verso il customer service di Day, in modo da favorire una gestione automatica ed efficiente dei problemi più frequenti e permettere al Customer Care di concentrarsi sulle richieste a maggior valore aggiunto per il cliente. Soluzione Indigo.ai ha realizzato per Up Day un assistente virtuale dotato di Intelligenza Artificiale raggiungibile tramite widget web e applicazione mobile in grado di rispondere alle principali e più comuni richieste di assistenza. Il bot è perfettamente integrato con i sistemi di Up Day: questo gli consente di conoscere in anticipo le informazioni e i problemi dell’utente, offrendo risposte diverse a seconda di chi gli sta scrivendo per un’esperienza completamente personalizzata. Il bot oggi automatizza tutte le operazioni più comuni, come ricercare i locali in cui trascorrere la pausa pranzo, ma anche quelle più complesse come attivare la propria card contenente i buoni pasto o ricevere assistenza per gli acquisti online. Risultati 22k Gli utenti unici che hanno interagito con l’assistente nei primi quattro mesi di attività. 180k Il numero di messaggi scambiati tra bot e utenti nei primi quattro mesi di attività 88% La percentuale di richieste a cui il bot è stato in grado di rispondere.    
buoni pasto aziendali vantaggi per i dipendenti
Giugno 14, 2021
Buoni Pasto

Buoni pasto aziendali: perché darli ai dipendenti e quali sono i vantaggi per tutti

I buoni pasto sono uno dei benefit più apprezzati da lavoratori e aziende perché offrono ad entrambi numerosi vantaggi. Ecco quali sono.   I buoni pasto rappresentano uno degli strumenti di welfare aziendale più diffusi. Sono infatti moltissime le imprese che scelgono di offrirli ai propri dipendenti in sostituzione del servizio di mensa. Perché il titolare di un’azienda dovrebbe scegliere di utilizzare uno strumento di questo tipo piuttosto che, ad esempio rimborsare i pasti in busta paga o dare il corrispettivo in denaro in contanti tutti i giorni? Quali sono i vantaggi di cui beneficia un’impresa nel fornire il servizio buoni pasto ai dipendenti? Chiariamo il funzionamento dei buoni pasto e i vantaggi normativi di cui beneficiano dipendenti e imprese, anche alla luce del Decreto n° 122 del 2017, che ne ha modificato i criteri di utilizzo. Chi ha diritto ai buoni pasto? Utilizzo dei buoni pasto: come funziona il servizio sostitutivo di mensa Tutti i vantaggi per dipendenti e aziende Ordinare buoni pasto online? Con Day Shop bastano 4 passaggi!   Chi ha diritto ai buoni pasto? Iniziamo col dire che le aziende non sono obbligate a offrire i buoni pasto ai dipendenti, a meno che tale benefit non sia compreso nei contratti collettivi di categoria. Fatta questa precisazione, vediamo quali lavoratori possono usufruire di questa agevolazione: possono ricevere i buoni pasto tutti i lavoratori dipendenti che ricevano una busta paga, sia che il loro contratto sia a tempo indeterminato, determinato, part-time, o di natura atipica. Ogni lavoratore ha diritto a un buono pasto al giorno per ogni giorno effettivamente lavorato.   Utilizzo dei buoni pasto: come funziona il servizio sostitutivo di mensa? Utilizzare i buoni pasto è davvero molto semplice. Specialmente se si dispone di buoni pasto elettronici, che possono essere gestiti direttamente da un’apposita App. Ogni mese il dipendente riceve un numero di buoni pasto pari al numero di giornate lavorative effettuate nel mese precedente. Il lavoratore può spendere i suoi ticket negli esercizi affiliati, i quali ritirano i buoni come corrispettivo di pagamento per l’acquisto di pasti già pronti o di generi alimentari. Il buono deve essere speso interamente e non dà diritto a resto. Secondo la normativa vigente ogni lavoratore può cumulare fino a un massimo di 8 buoni al giorno.   Tutti i vantaggi per dipendenti e aziende Solitamente, i buoni pasto vengono erogati ai dipendenti dalle aziende che non possono offrire loro un servizio di mensa aziendale, tanto da essere considerati un vero e proprio servizio sostitutivo di mensa. I buoni pasto, tuttavia, non sono l’unica alternativa alla mensa aziendale. Ci sono anche il rimborso delle spese sostenute per i pasti in busta paga e l’indennità sostitutiva di mensa. Queste due opzioni, però, sono spesso accantonate dalle aziende in favore dei buoni pasto e anche i lavoratori preferiscono quest’ultima alternativa. Ma quali sono i motivi per cui i buoni pasto riscuotono tanto successo? Ecco i principali: sostegno al reddito familiare tassazione agevolata aumento del potere d’acquisto deducibilità per le aziende risparmio concreto.   Sostegno al reddito familiare Il buono pasto è un servizio sostitutivo di mensa che rappresenta un sostegno importante al reddito familiare senza che l’azienda incorra in spese accessorie troppo esose. Grazie ad esso, i lavoratori che devono consumare i propri pasti fuori casa per lavoro possono risparmiare sulle spese sostenute per l’acquisto di cibo e destinare maggiori risorse al budget familiare.   Tassazione agevolata La nuova normativa in materia di buoni pasto (Legge di Bilancio 2020) ha stabilito che i ticket siano esenti da tassazione se il loro valore facciale non supera i 4 euro per i buoni cartacei e gli 8 euro per i buoni elettronici. Ciò significa che questo particolare servizio sostitutivo di mensa non concorre a determinare il reddito da lavoro dipendente e non è soggetto al versamento dei contributi. Nel caso un lavoratore riceva dei buoni pasto di importo superiore l’eccedenza viene tassata a norma di legge.   Aumento del potere d’acquisto Quando a un lavoratore viene erogata in busta paga l’indennità di mensa una parte di essa viene erosa dalle tasse e dai contributi, perché l’importo concorre per intero alla formazione del reddito da lavoro dipendente. Se, al posto dell’indennità in denaro il lavoratore riceve i buoni pasto, questi non verranno considerati come reddito da lavoro dipendente e non saranno soggetti a tassazione e oneri previdenziali. Ciò vuol dire che il lavoratore potrà disporre dell’intera somma ricevuta dal datore di lavoro.   Deducibilità per le aziende Un’azienda che sceglie di acquistare buoni pasto per i propri dipendenti ha il vantaggio di fornire un servizio che è totalmente deducibile e risparmiare, quindi, sui costi di gestione del personale. L’unico onere che deve sostenere è l’IVA agevolata al 4%, che è detraibile per intero (l’aliquota IVA è al 10% se ad acquistare i buoni pasto sono liberi professionisti, titolari d’azienda e soci, imprese individuali). Le agevolazioni fiscali per le aziende, però, non si fermano alla detraibilità dell’IVA. Le imprese possono dedurre dalle tasse l’intero importo speso per l’acquisto dei buoni pasto ai dipendenti. I casi in cui è ammessa questa agevolazione sono due: se l’azienda eroga i buoni pasto per rispettare i vincoli del contratto collettivo di settore; quando un’impresa decide di erogare i buoni su base volontaria alla totalità dei dipendenti o a una categoria omogenea di lavoratori.   Ecco alcuni dei riferimenti normativi che regolamentano l’esenzione dalla tassazione dei buoni pasto: DL 112/2008, art. 83, comma 28 bis, per aliquota IVA agevolata al 4%; Circolare Ministeriale 6/E del 3/3/2009, legge per la deducibilità; legge 133/2008, che modifica l’art. 19 bis 1 del DPR 633/72 dal 1/9/2008 per la detraibilità dell’IVA anche sui buoni pasto elettronici.   Risparmio concreto Sul sito ufficiale Day Gruppo Up è possibile effettuare una comparazione della spesa del buono pasto con il rimborso in busta paga in base al numero di dipendenti e al valore scelto. Nella tabella che trovi di seguito, puoi vedere un esempio del risparmio che ottengono sia l’azienda che i dipendenti scegliendo i buoni pasto: Buono Pasto Elettronico Denaro in Busta Paga Valore del buono pasto/somma erogata in busta paga €8 €8 INPS a carico dell’azienda (circa i 30%) €0,00 €2,40 INPS a carico del dipendente (9,19%) €0,00 €0,74 TFR, rateo 13ma, rateo 14ma (a carico dell’azienda) €0,00 €1,93 Irap 3,9% (a carico dell’azienda) €0,00 €0,48 Irpef dipendente (aliquota 23%) €0,00 €1,96 Irpef dipendente (aliquota 27%) dovuta solo in caso l’importo del buono pasto superi il valore facciale di €8, come previsto dall’articolo 51 del TUIR €0,00 €0,00 Numero buoni erogati al dipendente all’anno 220 220 Costo aziendale annuo €1760 €2817,46 Importo spendibile dal lavoratore €8 €5,30   Come puoi vedere, buoni pasto rappresentano la soluzione ideale per erogare degli incentivi ai collaboratori senza che queste agevolazioni pesino troppo sulle casse dell’azienda.   Ordinare buoni pasto online? Con Day Shop bastano 4 passaggi! Acquistare i buoni pasto da una società emittente è molto semplice. Lo si può fare anche in autonomia. Con Up Day si può sperimentare il servizio Day Buoni Pasto direttamente tramite un acquisto sul sito e-commerce Dayshop. E’ pratico, sicuro e veloce. Dayshop è il primo store virtuale per questo tipo di servizi, nato nel 2007. Ti basta seguire quattro semplici step per ordinare i tuoi buoni pasto; una volta completato l’ordine, li riceverai in pochi giorni.
Lavoropiù riders
Aprile 19, 2021
News

Up Day sostiene il progetto che rispetta i diritti dei lavoratori!

Up Day sostiene un nuovo progetto dedicato al food delivery avviato da Lavoropiù, un'idea per proporre un’alternativa sostenibile agli attuali modelli di business. Stiamo parlando del progetto “go riders!”, un servizio di consegna a domicilio che coinvolge tutta l’area della città metropolitana di Bologna. Affidarsi al servizio di consegna a domicilio di Lavoropiù significa accedere ad una soluzione realizzata su misura, che consente di intercettare le esigenze di un pubblico notevolmente più ampio, unendo all’incremento del fatturato, il sostegno a un progetto dal forte valore etico e sociale. Lavoropiù intende promuovere un’idea di consegna a domicilio differente, avvalendosi del supporto di lavoratori a cui sono riconosciute: dignità professionale, garanzia retributiva e sindacale, tutela assicurativa e previdenziale. Progetti in linea con i valori di Up Day I progetti pensati e creati da Lavoropiù sono in linea con i valori di Up Day. Mettiamo al centro le persone, la dignità e il benessere sul lavoro, promuovendo l’instaurarsi di relazioni virtuose tra azienda e professionista, con l’obiettivo di favorire il match tra domanda e offerta attraverso un approccio umano e inclusivo. Fare impresa significa, non solo per favorirne lo sviluppo economico, ma promuoverne con ogni mezzo il benessere sociale e culturale. Chi è Lavoropiù Lavoropiù è un'agenzia per il Lavoro con capitale interamente italiano e con più di 80 sedi tra filiali e divisioni specializzate presenti in 6 Regioni italiane – Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto – e all’estero – Regno Unito, Cina e Brasile. Con un cuore pulsante nella città di Bologna, porta l'impresa nei territori in cui opera, stringendo legami duraturi con le comunità locali e sostenendo i valori dello sport, della cultura, della sostenibilità e dell’inclusione. Per maggiori vai su www.lavoropiu.it
PUPA Milano e Cadhoc
Marzo 22, 2021
News

PUPA Milano da oggi partner Cadhoc

Creatività, design, tendenza e bellezza da oggi sul portale di conversione clickandbuy.cadhoc.it grazie al nostro nuovo partner PUPA Milano! Linea di make up, cofanetti, prodotti per il trattamento viso e corpo, puoi scegliere come coccolarti semplicemente convertendo il tuo buono shopping Cadhoc sulla nostra piattaforma. ClickAndBuy è lo strumento gratuito a disposizione di tutti coloro a cui sono stati consegnati buoni Cadhoc. Tramite il portale è possibile moltiplicare le occasioni di utilizzo del buono shopping scegliendo una delle soluzioni a disposizione, tra e-commerce, servizi e gift card di importanti brand di negozi. Se la tua azienda ti ha omaggiato con i buoni regalo Cadhoc puoi trasformare il valore dei voucher in un coupon valido per i tuoi acquisti sullo shopping online ufficiale di PUPA , dove trovi una gamma completa di prodotti per il make up e la cura della pelle, oltre a tantissime trousse e idee regalo. Il coupon è utilizzabile esclusivamente sullo store online di PUPA. Inoltre nella sezione Promo della app di buoni Pasto “Buoni Up Day” trovi un codice promozionale per uno sconto esclusivo del 30% utilizzabile su www.pupa.it valido fino alla fine dell’anno. MI HANNO DATO DEI BUONI CADHOC. E ADESSO? Cadhoc è utilizzato come fringe benefit. Le aziende utilizzano questo importante benefit come omaggio per i lavoratori o come contributo welfare sotto forma di flexible benefit. Chi riceve i buoni shopping può scegliere di spenderli direttamente presso 17.000 partner fisici. Oppure può digitalizzare i buoni e utilizzarne il valore per acquistare una delle soluzioni proposte da ClickAndBuy. UTILIZZO DI CADHOC IN NEGOZIO L’utilizzo presso i negozi fisici è facile e intuitivo. Si sceglie cosa acquistare e poi in cassa si mostrano i buoni Cadhoc. Saranno usati come titolo di pagamento per il valore indicato previa apposizione di firma e data. Il negoziante ritirerà il buono e il gioco è fatto. Attenzione che Cadhoc non dà diritto a resto e la cifra eccedente può essere colmata con le modalità tradizionali (contanti, bancomat, carta di credito). UTILIZZO DI CADHOC ONLINE Il tuo portale di riferimento è ClickAndBuy. Qui puoi trasformare i tuoi voucher. È tutto gratuito, non è previsto alcun costo aggiuntivo né a carico dell’azienda che fornisce il fringe benefit Cadhoc, né per chi lo riceve. L’utilizzatore deve creare innanzitutto un account (solo la prima volta). Vengono richiesti i dati principali e una ma alla quale saranno inviati i ticket dopo la trasformazione. A questo punto si può iniziare a digitalizzare il primo buono. Bisogna rimuovere l’etichetta sul voucher cartaceo. Attenzione, da questa operazione non si torna indietro: se viene rimossa non è più possibile spendere direttamente il cadhoc in un negozio fisico. Ora puoi iniziare la conversione inserendo negli appositi campi i codici segreti e i numeri di serie di ogni buono fringe benefit Cadhoc. I buoni dematerializzati vengono convertiti in credito a disposizione, che resta disponibile sull’account fino a quando non viene scelto il o i partner tra quelli a disposizione o alla scadenza indicata. In base alle specifiche del partner online può cambiare la modalità di trasformazione. ASSISTENZA Cadhoc offre assistenza agli utilizzatori tramite Numero Verde. Dal lunedì al venerdì 8:30-17:30 orario continuato. Numero verde: 800004191
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