Up Day BLOG

Tanti vantaggi, molta soddisfazione e una gamma completa di servizi e di benefit su misura per ogni esigenza.
Il Work-Life Balance nei Piani di Welfare Aziendale
Gestione Risorse Umane

Il work-life balance nei piani di welfare aziendale

Le politiche di welfare aziendale permettono alle aziende di garantire una migliore conciliazione vita-lavoro ai dipendenti.

Alla base del concetto di work-life balance c’è il raggiungimento del giusto equilibrio tra vita privata e vita professionale. Un obiettivo sempre più ricercato dai lavoratori e dalle aziende che desiderano avere dipendenti pienamente soddisfatti e realizzati. Se, infatti, i lavoratori sono sempre più attenti al proprio benessere psicofisico, anche le imprese comprendono l’importanza di avere dipendenti felici del proprio lavoro e della propria vita familiare.

Le politiche di welfare aziendale sono lo strumento privilegiato dalle aziende che vogliono garantire il benessere dei propri collaboratori incentivando il miglioramento del work-life balance.

In questo articolo potrai trovare un approfondimento sul tema della conciliazione vita-lavoro e tutte le soluzioni di welfare aziendale per migliorarla.

Che cosa si intende per work-life balance?

Work-life balance è un termine inglese che viene usato per indicare l’equilibrio fra vita privata e professionale. Si tratta di un concetto ampio e complesso, che è stato usato per la prima volta in Gran Bretagna verso la fine degli anni ’70.

Oggi quello del work-life balance è diventato uno dei temi più importanti del mondo del lavoro. Soprattutto perché, grazie alla diffusione di tecnologie sempre più avanzate, che ci permettono di tenerci in contatto con il mondo e con il nostro lavoro sempre e dovunque, i confini tra vita lavorativa e vita privata si sono fatti sempre più labili. Accade così molto spesso che il lavoro non finisca quando si esce dall’ufficio, ma venga a casa con noi, creando stati di ansia e stress che incidono sul benessere psicofisico e sulla capacità di stare al passo con tutti gli impegni.

Per questo è di fondamentale importanza raggiungere il giusto equilibrio fra vita privata e vita professionale.

Il work-life balance nella vita professionale e privata

Ottenere il giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata significa non solo saper distribuire in maniera equa il tempo dedicato all’una e all’altra. Vuol dire anche evitare di lasciare che i problemi del lavoro interferiscano con il tempo dedicato alla famiglia e al tempo libero e viceversa.

Per ottenere il giusto work-life balance è importante:

  • lavorare in modo produttivo. Che non significa bruciare le tappe, ma mettere il giusto impegno nel lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati senza stress;
  • assicurarsi che al proprio lavoro venga dato il giusto valore;
  • socializzare con i colleghi. Socializzare con chi condivide il nostro ambiente di lavoro ed essere in buoni rapporti con i colleghi è molto importante per il nostro benessere psicofisico e per lavorare in maniera serena e produttiva;
  • curare il proprio benessere fisico e mentale. Spesso, chi ha una vita frenetica, tende a trascurare l’alimentazione, a fare poca attività fisica e a non concedersi momenti di relax. Questo si traduce in un malessere generalizzato che finisce per intaccare sia la vita privata sia il rendimento sul lavoro. Alimentarsi in maniera corretta, praticare ogni giorno un po’ di attività fisica e concedersi del tempo per rilassarsi consente di stare bene con sé stessi e dare il massimo quando si è al lavoro;
  • non sottovalutare l’importanza di una vita familiare serena e soddisfacente;
  • curare le relazioni con gli amici;
  • perseguire i propri hobby e interessi. Dedicarsi alle proprie attività preferite permette di sentirsi completi e realizzati anche al di fuori dell’ambiente lavorativo;
  • dormire abbastanza. Spesso si tende a trascurare l’importanza che un sonno sano e regolare ha sul benessere generale delle persone. Quando non si dorme abbastanza peggiora la qualità del lavoro svolto, si è più irritabili e scontenti e si abbassano le difese immunitarie. Per ottenere un buon work-life balance, perciò, è importante pianificare le proprie giornate dando la giusta importanza al sonno.

I vantaggi del work-life balance nell’ambiente di lavoro

Sono sempre di più le aziende, anche di piccole dimensioni, che hanno capito che favorire la conciliazione vita-lavoro dei propri collaboratori è estremamente vantaggioso e porta a un miglioramento delle condizioni generali dell’impresa, sia in termini di produttività, sia in termini di immagine.

In particolare, grazie all’attuazione di piani di welfare aziendale e al miglioramento del work-life balance dei dipendenti, le imprese possono ottenere importanti vantaggi, quali:

  • un maggiore coinvolgimento nell’attività e nelle sorti dell’azienda;
  • un miglioramento delle performance dei lavoratori;
  • la diminuzione dell’assenteismo;
  • il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
  • la fidelizzazione dei collaboratori più talentuosi, per scongiurare il pericolo che cerchino lavoro in ambienti più stimolanti;
  • un’immagine aziendale più prestigiosa, sia nei confronti dei clienti, sia nei confronti di nuovi, possibili, collaboratori.

Come le aziende possono migliorare il work-life balance dei dipendenti attraverso soluzioni di welfare aziendale

Un’impresa che voglia garantire ai dipendenti la possibilità di conciliare la vita lavorativa e quella privata trova nelle politiche di welfare aziendale gli strumenti ideali per raggiungere lo scopo. Tali strumenti dovrebbero aiutare: a ridurre lo stress, a rendere l’ambiente di lavoro più accogliente e a migliorare la qualità e lo stile di vita dei lavoratori.

Ecco quali sono le misure di welfare aziendale più adatte per migliorare il work-life balance e la soddisfazione dei dipendenti.

Misure per aumentare la flessibilità del lavoro

Una maggiore flessibilità sul lavoro garantisce ai collaboratori di un’impresa la possibilità di conciliare al meglio la vita lavorativa e quella privata. Le misure più apprezzate sono:

  • orari di lavoro flessibili, con la possibilità di accedere al part-time;
  • smart working;
  • banca delle ore;
  • job sharing;
  • elasticità dell’orario giornaliero.

Misure in aiuto della famiglia

Le misure in aiuto della famiglia sono le più apprezzate dai lavoratori che hanno figli, in particolare dalle lavoratrici donne, che spesso hanno difficoltà a conciliare gli impegni lavorativi e quelli dell’ambiente familiare.

Tra gli strumenti di welfare per la famiglia più apprezzati ci sono:

  • asilo nido aziendale per i figli dei dipendenti;
  • baby-sitting;
  • contributi per le rette dei campi estivi;
  • contributi per il doposcuola;
  • contributi per le rette scolastiche e universitarie;
  • contributi per i testi scolastici e il materiale didattico;
  • assistenza infermieristica per i parenti dei lavoratori non autosufficienti;
  • trasporto di malati e anziani.

Misure per garantire il benessere e la crescita personale e culturale

Dedicare il giusto tempo alla cura di sé è importante per conciliare in modo efficace vita privata e lavoro. Per questo sono molto apprezzate dai lavoratori tutte quelle misure di welfare che mirano a garantire il benessere e la crescita personale dei propri dipendenti.

Tra le più apprezzate ci sono:

  • voucher per abbonamenti alla palestra;
  • voucher per centri benessere;
  • corsi di formazione;
  • voucher da spendere in cultura, viaggi e attività da fare nel tempo libero;
  • assistenza domestica.

Misure per garantire la salute e il futuro dei dipendenti

In un momento tanto delicato e incerto, con i servizi pubblici spesso assenti o poco garantiti, le persone apprezzano quelle aziende che si preoccupano della salute e del futuro dei propri dipendenti, mettendo a loro diposizione polizze sanitarie e fondi di previdenza integrativa.

Day welfare: a sostegno dell’equilibrio vita-lavoro

Grazie a servizi come Day Welfare, la gestione delle risorse umane e dei piani di welfare diventa facilissima.

I reparti delle risorse umane delle aziende possono accedere alla piattaforma per creare e gestire facilmente piani di welfare personalizzati, adattandoli alle necessità dei dipendenti, per offrire loro tutte le risorse necessarie a migliorare il work-life balance.

I lavoratori, invece, in base al budget stanziato a loro favore, hanno la possibilità di scegliere dei pacchetti di servizi già pronti, oppure di comporre il proprio pacchetto personalizzato.

Work-life balance e smart working

Lo smart working, da semplice strumento emergenziale durante la pandemia Covid-19, si è evoluto in una modalità strutturale che molte aziende continuano a adottare. Oggi, però, il lavoro da remoto è sempre più integrato in modelli più flessibili e personalizzati, come il lavoro ibrido, che combina presenza in ufficio e lavoro agile da casa o altri luoghi. Questa evoluzione ha ampliato le possibilità di conciliazione tra vita privata e professionale, offrendo maggiore autonomia nella gestione del tempo e degli spazi.

Per garantire che smart working e work-life balance vadano davvero di pari passo, è fondamentale adottare strumenti digitali dedicati al monitoraggio del benessere dei dipendenti, del carico di lavoro e del raggiungimento degli obiettivi. Questi strumenti aiutano a prevenire il rischio di burnout, assicurano una comunicazione efficace e permettono un miglior bilanciamento tra lavoro e vita personale.

Inoltre, è importante che l’azienda e il lavoratore mantengano un dialogo costante per definire orari flessibili, obiettivi chiari e momenti di disconnessione, in modo da salvaguardare il tempo libero e la salute psicofisica.

Lavoro ibrido: la nuova modalità per migliorare il work-life balance

Negli ultimi anni, il lavoro ibrido è diventato il modello preferito da molte aziende e lavoratori, rappresentando un’evoluzione dello smart working tradizionale. Questo modello prevede una combinazione equilibrata di lavoro in presenza e da remoto, permettendo di adattare la propria attività alle esigenze personali e organizzative.

Il lavoro ibrido favorisce un maggiore equilibrio tra vita privata e professionale, grazie alla possibilità di scegliere dove e quando lavorare, senza rinunciare al confronto diretto con i colleghi e alla partecipazione alle attività in ufficio. Questa flessibilità contribuisce a ridurre stress e spostamenti, migliorando il benessere generale e la produttività.

Anche Up Day ha adottato con successo questo modello: nell’accordo di smart working in vigore è prevista la chiusura degli uffici il venerdì, per favorire un maggiore equilibrio tra tempo personale e familiare. Questa scelta contribuisce inoltre alla sostenibilità ambientale, riducendo le emissioni dirette di gas serra grazie alla minore necessità di spostamenti e consentendo un risparmio energetico negli uffici.

Per sfruttare al meglio i benefici del lavoro ibrido, le aziende stanno implementando politiche specifiche di welfare aziendale e utilizzano strumenti digitali per supportare la comunicazione, la collaborazione e il monitoraggio del benessere dei dipendenti.


Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.