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Benessere dei dipendenti: un gruppo di colleghi che scherza
Gestione Risorse Umane

Benessere dei dipendenti: la sua realizzazione fa bene a tutti

Un lavoratore felice e soddisfatto è più produttivo e coinvolto nelle sorti dell’azienda per cui lavora. Ecco perché sempre più imprese sono attente a garantire il benessere dei propri dipendenti.

Quella del benessere dei lavoratori non è certo una questione nuova. Sono decenni, ormai, che sia lo Stato, sia le imprese più lungimiranti, pongono l’accento su quanto sia importante garantire il benessere dei lavoratori. Tuttavia, fino a non molto tempo fa, erano in pochi a riconoscere che assicurare ai lavoratori un corretto work-life balance non fosse solo una gentile concessione delle aziende, ma una vera e propria opportunità di crescita per qualsiasi impresa.

Negli ultimi anni, la consapevolezza sull’importanza del benessere dei dipendenti è cresciuta, anche per far fronte a nuove sfide come la pandemia globale, la diffusione dello smart working e una crescente attenzione verso la salute mentale e la sostenibilità ambientale. Oggi il benessere organizzativo si inserisce in una più ampia visione di responsabilità sociale d’impresa.

Nonostante questo, far capire alle aziende che garantire il benessere dei propri collaboratori è fondamentale per il successo, è un tema su cui c’è ancora una certa confusione. Tanto che spesso si finisce per adottare misure insufficienti o sbagliate, che portano ad ottenere l’effetto opposto a quello sperato. In questo articolo ti aiuteremo a capire cosa si intende quando si parla di benessere dei dipendenti e quali siano le strategie migliori per garantirlo.

Benessere dei dipendenti in azienda: cosa vuol dire?

Per individuare le strategie più adatte a garantire il benessere dei dipendenti, bisogna prima sapere bene cosa significa questo concetto. Il benessere sul lavoro, o benessere organizzativo, è un po’ diverso dal benessere in generale: si tratta di creare un ambiente che aiuti le persone a stare bene e a sentirsi soddisfatte nel loro lavoro, qualunque esso sia.

Oggi questa definizione si è ampliata includendo anche la salute digitale, ovvero la capacità di gestire in modo equilibrato e sostenibile l’uso degli strumenti tecnologici, parte integrante del benessere complessivo dei dipendenti.

Aumentare il benessere dei dipendenti. Perché farlo?

Il fine ultimo di un’azienda è, ovviamente, ottenere un profitto dalla propria attività. Per raggiungere questo scopo, tuttavia, è necessario che le imprese imparino a valorizzare il più grande capitale che hanno a disposizione: le risorse umane. I dipendenti sono una risorsa fondamentale per un’impresa e prendersi cura del loro benessere non è solo un dovere imposto dalla legge, ma un’opportunità di miglioramento e di crescita, tanto per l’azienda quanto per i suoi collaboratori. Entrambi traggono vantaggio da un ambiente di lavoro sereno e collaborativo, in cui le persone si sentano felici e libere di esprimere sé stesse.

Ecco quali sono i principali benefici generali:

  • riduzione dello stress;
  • miglioramento della conciliazione vita-lavoro;
  • aumento del senso di comunità;
  • incremento della produttività e delle performance dei singoli lavoratori;
  • diminuzione dell’assenteismo;
  • riduzione del turnover;
  • incremento della fidelizzazione dei collaboratori nei confronti del brand;
  • miglioramento della reputazione dell’azienda;
  • aumento della capacità di attrarre nuovi talenti;
  • possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali.

Negli ultimi anni, la pandemia ha evidenziato quanto il benessere psicologico sia cruciale per la resilienza delle aziende. Numerosi studi hanno confermato come investire in programmi di supporto alla salute mentale riduca significativamente assenteismo e turnover. Inoltre, sempre più giovani lavoratori – in particolare Gen Z – scelgono aziende che garantiscano un ambiente di lavoro umano, flessibile e attento al benessere complessivo

Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale capire cosa serve davvero all’azienda e ai dipendenti, e tradurre queste esigenze in un piano chiaro e ben organizzato.

Come aumentare il benessere dei propri dipendenti?

Sebbene negli ultimi anni siano sempre di più le aziende che capiscono quanto sia importante garantire la soddisfazione e il benessere dei collaboratori, attuare delle misure che le aiutino a raggiungere questo obiettivo si rivela spesso difficile. Questo accade perché, molte volte, manca una strategia ben definita. Si pensa che sia sufficiente offrire qualche benefit, magari perché obbligati dal CCNL, per rendere felici i propri dipendenti. Questi sono i casi in cui non si ottengono gli effetti sperati. In cui la situazione rimane sempre la stessa, se non peggiora.

Perché le misure volte ad aumentare il benessere dei dipendenti risultino davvero efficaci e vantaggiose tanto per i lavoratori quanto per l’azienda, si deve ricorrere a una vera e propria strategia di marketing, che punti ad ottenere una maggior fidelizzazione dei dipendenti e garantire la loro felicità. Per raggiungere questo scopo si deve, innanzitutto, fare un’analisi delle necessità dei lavoratori e di ciò che non va. E poi si devono attuare misure volte a migliorare l’ambiente di lavoro e ideare un piano di welfare ben strutturato.

Oggi, inoltre, molte aziende adottano un approccio di Employee Experience, ovvero curano l’esperienza complessiva del dipendente durante tutto il percorso lavorativo, integrando momenti di ascolto attivo e feedback continui tramite. Si punta anche molto sulla personalizzazione delle misure di welfare, per rispondere meglio alle diverse esigenze individuali.

Migliorare l’ambiente di lavoro per migliorare il benessere dei lavoratori

La prima cosa da fare, quando si decide di attuare un piano per aumentare il benessere dei propri dipendenti, è attuare delle misure che migliorino l’ambiente di lavoro:

  • ridisegnare gli spazi di lavoro;
  • migliorare la comunicazione;
  • favorire la socializzazione.

Ridisegnare gli spazi di lavoro

L’ambiente di lavoro influisce molto sul benessere delle persone. Spazi chiusi, poco ariosi e mal illuminati trasmettono una sensazione di malessere che non invoglia i lavoratori a rimanerci e a sentirsi a loro agio. Quando si decide di intervenire per migliorare il benessere dei propri dipendenti, si devono prendere in esame gli ambienti in cui lavorano e, se necessario, intervenire per migliorarli. Come? Creando spazi ampi, ben illuminati e confortevoli, che favoriscano anche il movimento e la possibilità di cambiare postazione. È utile anche arredare l’ambiente con delle piante e offrire ai collaboratori la possibilità di avere accesso a del cibo sano. Oggi inoltre molte aziende stanno investendo in aree relax o spazi “green” per permettere ai lavoratori di prendersi pause rigeneranti, contribuendo così a ridurre stress e affaticamento. In questo modo, le persone saranno più felici di restare in ufficio e si sentiranno più a loro agio.

Migliorare la comunicazione

Migliorare la comunicazione è la chiave per ridurre lo stress, aumentare la fiducia dei lavoratori nei confronti dei manager e favorire il loro senso di appartenenza all’azienda. Per ottenere questo risultato, è importante che il reparto delle risorse umane lavori in sinergia con chi si occupa della gestione dei vari settori dell’impresa, per promuovere una cultura aziendale positiva e instaurare un clima di fiducia.

Favorire la socializzazione

Per migliorare il clima aziendale è importante anche favorire la socializzazione tra colleghi, così da creare un ambiente rilassato e libero da tensioni e imbarazzi. In quest’ottica, oggi la valorizzazione della diversità e dell’inclusione è diventata una priorità: iniziative che promuovono la parità di genere, l’inserimento di persone con disabilità e il rispetto delle diversità culturali contribuiscono significativamente al benessere organizzativo.

Welfare aziendale: le misure più desiderate dai lavoratori

Migliorare l’ambiente di lavoro da solo non basta a garantire il benessere dei collaboratori. È importante affiancare servizi che rispondano ai loro bisogni e aiutino a conciliare vita privata e lavoro. Un modo efficace per farlo è mettere in piedi un piano di welfare aziendale, che può essere gestito direttamente dall’azienda o da un partner specializzato come Day, includendo tutte le misure necessarie a sostenere i dipendenti.

Ma cosa deve contenere un piano di welfare per essere efficace? Ecco alcune delle misure più apprezzate:

Oggi, accanto a queste misure, sono sempre più diffusi e richiesti anche programmi di supporto alla salute mentale (come counselling e mindfulness), iniziative legate alla sostenibilità e al purpose aziendale, formazione continua e digitale per reskilling e upskilling, servizi di mobilità sostenibile.

Smart working

In un’epoca in cui la cultura digitale fa passi da gigante, il successo di un’azienda si misura non da quante ore i lavoratori trascorrono in azienda, ma dalla loro capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati. Per questo sono sempre di più le imprese che offrono ai collaboratori la possibilità di lavorare in smart working e gestire il lavoro con maggiore flessibilità e autonomia. Lo smart working oggi è parte strutturale e consolidata dell’organizzazione del lavoro, con investimenti continui in tecnologie e processi per garantirne efficacia, inclusività e benessere.

Assistenza sanitaria e previdenza complementare

Con il venire meno dei servizi pubblici essenziali, sono sempre di più i lavoratori che guardano alle aziende per cui lavorano come un vero e proprio sostegno per il loro benessere attuale e per la garanzia di un futuro sereno, anche in caso di malattia. Per questo, tra le misure più apprezzate dai dipendenti ci sono l’assistenza sanitaria e la previdenza complementare. Negli ultimi anni, l’offerta si è ampliata includendo anche servizi di telemedicina e assistenza sanitaria digitale, che facilitano l’accesso e la fruizione dei servizi. Senza contare il supporto psicologico che viene apprezzato e utilizzato sempre di più.

Banca ore

La banca ore è un’alternativa al pagamento degli straordinari molto apprezzata dai lavoratori, perché permette loro di accumulare dei permessi aggiuntivi da utilizzare quando ne abbiano più bisogno. Spesso integrata oggi da permessi per esigenze familiari o personali, favorisce decisamente un migliore equilibrio vita-lavoro.

Premio di produzione

Non c’è niente di meglio per riconoscere il valore di un dipendente e dimostrare l’apprezzamento per il lavoro che ha svolto di offrire un premio di produzione per aver raggiunto determinati obiettivi comuni. Inoltre, offrire la possibilità di convertire il premio di produzione in servizi di welfare consente ai lavoratori di avere a disposizione l’intero importo erogato dall’azienda e, a quest’ultima, permette di ottenere vantaggiose agevolazioni fiscali. La gamma di servizi welfare disponibili per la conversione è ogni anno più ampia, includendo ad esempio attività culturali, sportive e viaggi.

Formazione linguistica

I lavoratori apprezzano le aziende che incentivano il desiderio di migliorare le proprie competenze e cultura personale attraverso corsi di formazione non strettamente legati all’attività lavorativa svolta; diversi, quindi, dai corsi di aggiornamento obbligatori. I corsi di formazione linguistica sono tra i servizi welfare più apprezzati dai dipendenti delle aziende italiane. Accanto alla formazione linguistica, oggi molte aziende offrono corsi su competenze digitali, soft skills, sostenibilità e altre aree di crescita personale e professionale.

Strumenti di sostegno alla famiglia

Tra le misure di welfare più apprezzate dai lavoratori dipendenti ci sono anche gli strumenti di sostegno alla famiglia, come i bonus per sostenere le spese di istruzione dei figli o per ottenere assistenza per le persone non autosufficienti. Si sono inoltre diffusi servizi di supporto al caregiving, baby-sitting e congedi parentali flessibili, rispondendo alle nuove esigenze delle famiglie.

Infine, per tutto ciò che rimane fuori dalla proposta del piano di welfare aziendale, oggi esistono soluzioni come la piattaforma Day Welfare, che permettono ai lavoratori di scegliere e personalizzare facilmente i propri benefit. Questo favorisce una maggiore partecipazione e soddisfazione, rendendo il welfare aziendale uno strumento ancora più efficace per migliorare il benessere dei dipendenti.


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